Piero Bolla. Pigmenta et scripta manent

Piero Bolla, La stanza di John Cage, 2000, 732 x 200, pigmenti su legno

 

Dal 29 Aprile 2014 al 25 Maggio 2014

Cuneo

Luogo: Complesso Monumentale di San Francesco

Indirizzo: via Santa Maria 10

Orari: martedì, giovedì, venerdì e domenica 16 - 19; sabato 10.30 - 13 / 16 - 19

Curatori: Sergio Anelli, Piero Arese

Enti promotori:

  • Franco e Piero Arese
  • Provincia di Cuneo
  • del Comune di Cuneo
  • Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo
  • Fondazione Cassa di Risparmio di Saluzzo
  • Ares srl
  • Eurostock
  • Banca di Credito Cooperativo di Cherasco
  • Cassa di Risparmio di Saluzzo Spa
  • ATL di Cuneo

Costo del biglietto: ingresso gratuito

Telefono per informazioni: +39 0171 634175

E-Mail info: info@ur-ca.it

Sito ufficiale: http://www.comune.cuneo.gov.it


Una grande mostra per celebrare il lavoro di un sublime pittore: martedì 29 aprile alle 18, presso il Complesso Monumentale di San Francesco a Cuneo, Piero Bolla sarà protagonista di un’esposizione dall’allestimento originale e unico intitolata “Pigmenta et scripta manent”. Oltre 40 opere, realizzate tra il 1977 e il 2014, saranno visibili fino al 25 maggio in una mostra promossa da Franco e Piero Arese e curata da Sergio Anelli con lo stesso Piero Arese. L’artista, negli spazi ampi e affascinanti della Chiesa di San Francesco, ha creato un percorso intrigante e originale con grandi quadri e sculture ottenute modellando carta, nylon e pigmenti.
Piero Bolla, nato a Saluzzo nel 1933, è stato protagonista di numerose esposizioni in Musei e Gallerie in molti Paesi del Mondo, nonché di prestigiose manifestazioni quali la Biennale di Venezia e molto altro.
Questa mostra intende promuovere la cultura del territorio attraverso il lavoro del più importante artista contemporaneo cuneese. Dopo che il lavoro di Bolla è stato oggetto di attenzioni e tributi da parte di critici e intellettuali, tra cui ricordiamo Umberto Eco, Gillo Dorfles, Vittorio Sgarbi, Luigi Carluccio e molti altri, questa volta è Achille Bonito Oliva a firmare il saggio critico di presentazione della mostra: «PieroBolla opera su un ventaglio di stili, sempre sostenuto da una perizia tecnica e da un’idea dell’arte che cerca dentro di sé i motivi della propria esistenza – scrive il critico - Tali motivi consistono nel piacere di una pittura finalmente sottratta alla tirannia della novità e anzi affidataallacapacitàdiutilizzarediverse“maniere”per arrivare all’immagine».
Bonito Oliva sarà inoltre il relatore di una conferenza sul lavoro di Bolla, che si terrà proprio negli spazi della mostra il 6 maggio, alle 18.

SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI