Costruire l’Architettura. Studio 63: dell’identità
Dal 28 Novembre 2014 al 28 Novembre 2014
Firenze
Luogo: Spazio A
Indirizzo: lungarno Benvenuto Cellini 13/a
Orari: h 17.15
Telefono per informazioni: +39 366 8605159
E-Mail info: info@sapzioafirenze.it
Sito ufficiale: http://www.spazioafirenze.it/
Per il ciclo di incontri “Costruire l’Architettura”, lo Spazio A ospita questa settimana, nella sua sede di lungarno Benvenuto Cellini 13a, lo STUDIO 63, fondato nel 1998 a Firenze da Massimo Dei e Piero Angelo Orecchioni. Il ciclo di incontri invita ogni venerdì singoli architetti o studi di architettura a confrontarsi su esperienze di progettazione e realizzazione delle più varie opere. Il titolo della conferenza di questa settimana, alle ore 17.15 come sempre, sarà “Studio 63: dell’identità”.
L’incontro prenderà in esame il processo creativo che sta dietro la progettazione e la costruzione dell'identità di un marchio, attraverso un excursus di progetti esemplificativi dello Studio 63, dal 2000 ai giorni nostri. L’attenzione sarà posta soprattutto sul retail. Tra i progetti presi in esame ci sarà dunque il Giulio Tanini showroom (Premio Best Showroom of the year 2011), Il Borro Tuscan Bistrò di Firenze (2013), i concept stores di Breil a Shangai (2006) e la boutique del brand Canali a Chengdu (Cina, 2014).
Lo Studio 63 è nato a Firenze nel 1998 dall’incontro tra Piero Angelo Orecchioni e Massimo Dei. Nel 2003 ha aperto la sede a New York, nel 2005 a Hong Kong e nel 2008 a Shanghai. Lo studio si occupa di architettura, interior design e design. Tutti i lavori realizzati sono caratterizzati da una forte identità progettuale, frutto di un’assidua ricerca. Il processo creativo è una sorta di viaggio da intraprendere in stretta collaborazione con il cliente, mediando la funzionalità con la sfera emotiva. Il lavoro trae ispirazione dalla continua ricerca attraverso la contaminazione dei diversi linguaggi artistici.
Anche per questo incontro lo Spazio A ha avviato la procedura, presso il CNAPPC, per il riconoscimento ai partecipanti di 2 Crediti Formativi CFP. I posti disponibili sono 50. Le iscrizioni saranno accettate in ordine di arrivo. Per iscriversi è necessario inviare una mail all’indirizzo info@spazioafirenze.it, specificando oltre ai dati anagrafici, l’ordine di appartenenza e il numero di matricola. Al fine del riconoscimento dei crediti formativi, l’iscritto dovrà essere presente dall’inizio del convegno fino alla sua effettiva conclusione attestando la presenza con le firme di entrata ed uscita su apposito registro.
Massimo Dei studia alla facolta di architettura di Firenze. Da sempre interessato al design lavora in varie aziende come designer e sviluppo prodotto. Fonda con Piero Angelo Orecchioni Studio63 nel 1998. In questi anni ha tenuto conferenze in vari paesi. Da sempre sostenitore della funzione etica del design, ha come riferimenti, Ettore Sottsass e Enzo Mari. Si interessa di arte contemporanea, che considera una delle fonti ispiratrici più importanti per la progettazione. All'attività con Studio63, affianca una sua personale ricerca nel campo del design.
Piero Angelo Orecchioni architetto, designer, con la passione per l'arte e la recitazione. Nel 1994, grazie all'esortazione dell'amico e maestro Mario Mariotti, espone i suoi lavori artistici nelle manifestazioni da lui organizzate, partecipando da allora a varie collettive e personali. Si laurea presso l'Università di Architettura di Firenze nel 1989 con un progetto di allestimento dell'anfiteatro delle Cascine a Firenze per una rassegna di Danza contemporanea; che si concretizza poi nel “Florence dance festival”. Esercita da subito la libera professione, spaziando in vari campi, con particolare attenzione all'anima del luogo e delle cose. I suoi vogliono essere progetti emozionali, immagini e souvenir di un viaggio. Collabora con varie aziende di design e negozi di interior tra cui International Design a Firenze. Consegue numerosi premi e riconoscimenti per concorsi nazionali e internazionali, nel campo del design e dell'architettura. Nel 1998 fonda lo Studio63 insieme a Massimo Dei. Sostenitore di un ritorno alla qualità del buon design, viene spesso invitato a partecipare a convegni, dibattiti e lezioni di retail design in varie università e scuole nazionali e internazionali.
L’incontro prenderà in esame il processo creativo che sta dietro la progettazione e la costruzione dell'identità di un marchio, attraverso un excursus di progetti esemplificativi dello Studio 63, dal 2000 ai giorni nostri. L’attenzione sarà posta soprattutto sul retail. Tra i progetti presi in esame ci sarà dunque il Giulio Tanini showroom (Premio Best Showroom of the year 2011), Il Borro Tuscan Bistrò di Firenze (2013), i concept stores di Breil a Shangai (2006) e la boutique del brand Canali a Chengdu (Cina, 2014).
Lo Studio 63 è nato a Firenze nel 1998 dall’incontro tra Piero Angelo Orecchioni e Massimo Dei. Nel 2003 ha aperto la sede a New York, nel 2005 a Hong Kong e nel 2008 a Shanghai. Lo studio si occupa di architettura, interior design e design. Tutti i lavori realizzati sono caratterizzati da una forte identità progettuale, frutto di un’assidua ricerca. Il processo creativo è una sorta di viaggio da intraprendere in stretta collaborazione con il cliente, mediando la funzionalità con la sfera emotiva. Il lavoro trae ispirazione dalla continua ricerca attraverso la contaminazione dei diversi linguaggi artistici.
Anche per questo incontro lo Spazio A ha avviato la procedura, presso il CNAPPC, per il riconoscimento ai partecipanti di 2 Crediti Formativi CFP. I posti disponibili sono 50. Le iscrizioni saranno accettate in ordine di arrivo. Per iscriversi è necessario inviare una mail all’indirizzo info@spazioafirenze.it, specificando oltre ai dati anagrafici, l’ordine di appartenenza e il numero di matricola. Al fine del riconoscimento dei crediti formativi, l’iscritto dovrà essere presente dall’inizio del convegno fino alla sua effettiva conclusione attestando la presenza con le firme di entrata ed uscita su apposito registro.
Massimo Dei studia alla facolta di architettura di Firenze. Da sempre interessato al design lavora in varie aziende come designer e sviluppo prodotto. Fonda con Piero Angelo Orecchioni Studio63 nel 1998. In questi anni ha tenuto conferenze in vari paesi. Da sempre sostenitore della funzione etica del design, ha come riferimenti, Ettore Sottsass e Enzo Mari. Si interessa di arte contemporanea, che considera una delle fonti ispiratrici più importanti per la progettazione. All'attività con Studio63, affianca una sua personale ricerca nel campo del design.
Piero Angelo Orecchioni architetto, designer, con la passione per l'arte e la recitazione. Nel 1994, grazie all'esortazione dell'amico e maestro Mario Mariotti, espone i suoi lavori artistici nelle manifestazioni da lui organizzate, partecipando da allora a varie collettive e personali. Si laurea presso l'Università di Architettura di Firenze nel 1989 con un progetto di allestimento dell'anfiteatro delle Cascine a Firenze per una rassegna di Danza contemporanea; che si concretizza poi nel “Florence dance festival”. Esercita da subito la libera professione, spaziando in vari campi, con particolare attenzione all'anima del luogo e delle cose. I suoi vogliono essere progetti emozionali, immagini e souvenir di un viaggio. Collabora con varie aziende di design e negozi di interior tra cui International Design a Firenze. Consegue numerosi premi e riconoscimenti per concorsi nazionali e internazionali, nel campo del design e dell'architettura. Nel 1998 fonda lo Studio63 insieme a Massimo Dei. Sostenitore di un ritorno alla qualità del buon design, viene spesso invitato a partecipare a convegni, dibattiti e lezioni di retail design in varie università e scuole nazionali e internazionali.
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