Pensiero video. Disegno e arti elettroniche
Dal 21 Ottobre 2023 al 07 Gennaio 2024
Lucca
Luogo: Fondazione Ragghianti
Indirizzo: Via San Micheletto 3
Curatori: Andreina Di Brino
Telefono per informazioni: +39 0583 467205
E-Mail info: info@fondazioneragghianti.it
Sito ufficiale: http://www.fondazioneragghianti.it
Quanto è ferma l’immagine sulla carta? E quanto è davvero mobile quella mediata dai dispositivi elettronici? Dal 21 ottobre 2023 al 7 gennaio 2024 la Fondazione Centro Studi sull’Arte Licia e Carlo Ludovico Ragghianti - ETS presentaPensiero video. Disegno e arti elettroniche, a cura di Andreina Di Brino, una mostra collettiva – realizzata con il supporto della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e il sostegno di Banco BPM – che, partendo dalle riflessioni di Carlo Ludovico Ragghianti sull’importanza del disegno come medium sostanziale del processo creativo, offre un affresco storico sul potere dinamizzante del segno, fra disegni, documentazioni, videoinstallazioni, videoambienti e proiezioni video di artisti nazionali e internazionali dalla fine degli anni Quaranta del Novecento al digitale odierno.
Dagli schizzi alle articolazioni dei dettagli, dai disegni con valenza autonoma agli studi con annotazioni personali, dai modelli ai “disegni manifesto”, su carta o su supporti con la stessa funzione, la mostra rivela come la pratica del disegno sia custode di una molteplicità di fattori che si mescolano, s’incontrano, si scontrano, intercettano tendenze, risvolti sociali, culturali e politici, a volte anticipando scenari ancora inesistenti.
La mostra – che s’inserisce nella storia espositiva dell’istituzione presieduta da Alberto Fontana, che, sotto la direzione di Vittorio Fagone (2000-2007), diede una specifica attenzione alla videoarte e alle arti elettroniche – presenta opere di Lucio Fontana, Hans Namuth - Paul Falkenberg - Jackson Pollock, Mario Schifano, Wolf Vostell, Gianni Toti, Fabrizio Plessi, Studio Azzurro, Bill Viola, William Kentridge, Grazia Toderi, Giacomo Verde, Michele Sambin, Nalini Malani, Quayola e del “padre nobile” della sperimentazione video Nam June Paik, di cui è esposta la straordinaria Little Italy (1990).
Autori diversissimi fra di loro, distanti per tempi, aree geografiche e formazione, riuniti in un percorso di ricerca teso alla restituzione di uno spaccato storico e alla promozione di uno sguardo retrospettivo inedito, che mette in dialogo la sfera personale e quella pubblica, la formazione di ognuno di loro e l’evoluzione dei media, analogici o digitali, con cui hanno scelto di esprimersi e di arricchire la propria ricerca.
Pensiero video. Disegno e arti elettroniche consente di entrare in relazione con una temporalità diversa da quella “congelata” della fotografia o da quella “animata” delle immagini in movimento: se si accetta la metafora del “tempo come flusso”, il disegno, con le sue cancellazioni, verifiche, con gli assemblaggi di linee e i segni molteplici e simultanei, si presenta quale un modello di controtempo, che nel dialogo con le opere di natura elettronica apre a una serie di considerazioni sull’immagine, sullo sguardo degli artisti dal piano bidimensionale a quello tridimensionale dell’opera compiuta, nelle sue composite declinazioni.
Pensiero video. Disegno e arti elettroniche sottolinea ancora una volta quanto per la Fondazione Ragghianti – il cui Comitato scientifico, presieduto da Sandra Lischi, è composto da Fabio Benzi, dal direttore Paolo Bolpagni, da Martina Corgnati e da Davide Turrini – ogni mostra costituisca un’occasione e uno strumento di conoscenza e approfondimentosu tendenze e generi non indagati sufficientemente, o su aspetti meno noti dell’attività degli artisti.
La mostra sarà accompagnata dal catalogo Pensiero video. Disegno e arti elettroniche, a cura di Andreina Di Brino e pubblicato dalle Edizioni Fondazione Ragghianti Studi sull’arte.
Dagli schizzi alle articolazioni dei dettagli, dai disegni con valenza autonoma agli studi con annotazioni personali, dai modelli ai “disegni manifesto”, su carta o su supporti con la stessa funzione, la mostra rivela come la pratica del disegno sia custode di una molteplicità di fattori che si mescolano, s’incontrano, si scontrano, intercettano tendenze, risvolti sociali, culturali e politici, a volte anticipando scenari ancora inesistenti.
La mostra – che s’inserisce nella storia espositiva dell’istituzione presieduta da Alberto Fontana, che, sotto la direzione di Vittorio Fagone (2000-2007), diede una specifica attenzione alla videoarte e alle arti elettroniche – presenta opere di Lucio Fontana, Hans Namuth - Paul Falkenberg - Jackson Pollock, Mario Schifano, Wolf Vostell, Gianni Toti, Fabrizio Plessi, Studio Azzurro, Bill Viola, William Kentridge, Grazia Toderi, Giacomo Verde, Michele Sambin, Nalini Malani, Quayola e del “padre nobile” della sperimentazione video Nam June Paik, di cui è esposta la straordinaria Little Italy (1990).
Autori diversissimi fra di loro, distanti per tempi, aree geografiche e formazione, riuniti in un percorso di ricerca teso alla restituzione di uno spaccato storico e alla promozione di uno sguardo retrospettivo inedito, che mette in dialogo la sfera personale e quella pubblica, la formazione di ognuno di loro e l’evoluzione dei media, analogici o digitali, con cui hanno scelto di esprimersi e di arricchire la propria ricerca.
Pensiero video. Disegno e arti elettroniche consente di entrare in relazione con una temporalità diversa da quella “congelata” della fotografia o da quella “animata” delle immagini in movimento: se si accetta la metafora del “tempo come flusso”, il disegno, con le sue cancellazioni, verifiche, con gli assemblaggi di linee e i segni molteplici e simultanei, si presenta quale un modello di controtempo, che nel dialogo con le opere di natura elettronica apre a una serie di considerazioni sull’immagine, sullo sguardo degli artisti dal piano bidimensionale a quello tridimensionale dell’opera compiuta, nelle sue composite declinazioni.
Pensiero video. Disegno e arti elettroniche sottolinea ancora una volta quanto per la Fondazione Ragghianti – il cui Comitato scientifico, presieduto da Sandra Lischi, è composto da Fabio Benzi, dal direttore Paolo Bolpagni, da Martina Corgnati e da Davide Turrini – ogni mostra costituisca un’occasione e uno strumento di conoscenza e approfondimentosu tendenze e generi non indagati sufficientemente, o su aspetti meno noti dell’attività degli artisti.
La mostra sarà accompagnata dal catalogo Pensiero video. Disegno e arti elettroniche, a cura di Andreina Di Brino e pubblicato dalle Edizioni Fondazione Ragghianti Studi sull’arte.
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