Italia: Fascino e mito. Dal Cinquecento al contemporaneo
Dal 23 Aprile 2015 al 06 Settembre 2015
Monza | Milano
Luogo: Villa Reale di Monza
Indirizzo: viale Brianza 1
Orari: martedì, mercoledì, giovedì, sabato e domenica 10-19; venerdì 10-22
Enti promotori:
- Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo
- Regione Lombardia
Telefono per informazioni: 199151140
E-Mail info: lucia@luciacrespi.it
Sito ufficiale: http://www.fascinoemito.it/
Per almeno tre secoli, dall’inizio del Seicento a tutto l’Ottocento, l’Italia è stata la meta privilegiata degli aristocratici e degli uomini di cultura di tutta Europa e nel XIX secolo anche del Nuovo Mondo, in quanto il viaggio in Italia – il famoso Grand Tour – costituiva una tappa ineludibile del processo di formazione delle classi dirigenti europee.
Ad attirare erano non solo i monumenti e le opere d’arte, ma anche lo splendore del paesaggio mediterraneo e la dolcezza del clima, le feste e le cerimonie religiose, la pittoresca umanità della popolazione e la ricca varietà delle tradizioni popolari, così come la bellezza delle donne che evocava quella delle divinità antiche o delle Madonne dipinte dai grandi artisti come Raffaello.
Si creò così il mito dell’Italia, depositato nell’immaginario collettivo dell’Europa colta.
Ma almeno dal secolo precedente, già dal 1520, data della morte di Raffaello, l’arte italiana, che a sua volta si era riferita all’esempio dell’antichità classica, cominciò a essere presa a modello dagli stranieri. Questo gusto, codificato sotto l’insegna del “bello ideale”, avrà diverse manifestazioni lungo il corso dei secoli nella storia della pittura, della scultura, delle arti decorative e dell’architettura internazionali.
In occasione di Expo 2015, il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, con il sostegno di Regione Lombardia, ha voluto realizzare la grande mostra Italia: Fascino e mito. Dal Cinquecento al contemporaneo che aprirà il 23 aprile alla Villa Reale di Monza, prodotta da Consorzio Villa Reale e Parco di Monza, Skira editore e Cultura Domani.
Ad attirare erano non solo i monumenti e le opere d’arte, ma anche lo splendore del paesaggio mediterraneo e la dolcezza del clima, le feste e le cerimonie religiose, la pittoresca umanità della popolazione e la ricca varietà delle tradizioni popolari, così come la bellezza delle donne che evocava quella delle divinità antiche o delle Madonne dipinte dai grandi artisti come Raffaello.
Si creò così il mito dell’Italia, depositato nell’immaginario collettivo dell’Europa colta.
Ma almeno dal secolo precedente, già dal 1520, data della morte di Raffaello, l’arte italiana, che a sua volta si era riferita all’esempio dell’antichità classica, cominciò a essere presa a modello dagli stranieri. Questo gusto, codificato sotto l’insegna del “bello ideale”, avrà diverse manifestazioni lungo il corso dei secoli nella storia della pittura, della scultura, delle arti decorative e dell’architettura internazionali.
In occasione di Expo 2015, il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, con il sostegno di Regione Lombardia, ha voluto realizzare la grande mostra Italia: Fascino e mito. Dal Cinquecento al contemporaneo che aprirà il 23 aprile alla Villa Reale di Monza, prodotta da Consorzio Villa Reale e Parco di Monza, Skira editore e Cultura Domani.
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