L'arte di dar da pranzo. A tavola in Braidense
Dal 03 Aprile 2013 al 30 Aprile 2013
Milano
Luogo: Biblioteca Nazionale Braidense
Indirizzo: via Brera
Orari: da lunedi a sabato 9.30-13.30
Curatori: Cecilia Angeletti, Patrizia Caccia
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 02 86460907
E-Mail info: braidense@librari.beniculturali.it
Sito ufficiale: http://www.braidense.it
In questi ultimi anni saper cucinare pare essere il tema dominante della nostra società: dalla televisione al cinema, dalla carta stampata ai blog, non si parla d’altro.
Ci è sembrato interessante e attuale rispolverare le radici di questa tradizione per riscoprirne l’antica saggezza proponendo una mostra che, rovistando tra gli scaffali della biblioteca, ripercorre le tappe fondamentali dell’arte culinaria degli ultimi cinque secoli senza pretendere di essere esaustivi. E siccome il cucinare non significa solo miscelare ingredienti, lo sguardo si spinge qui e là, curiosando in ambiti non strettamente gastronomici.
Da qui la scelta del titolo L'arte di dar da pranzo, mutuato da uno dei più importanti galatei dell’Ottocento. Perché se è importante conoscere che cosa si mangia e perché, altrettanto importante è capire come si mangia e che cosa ruota intorno al cibo.
Parlando di cibo e tavola in Braidense non ci si può non rivolgere al Manzoni e ai suoi Promessi Sposi.
Se qualcuno, poi, avesse ancora dei dubbi sulla tavola come la metafora della vita, ricordiamo che dopo la stampa della bibbia, tra i primissimi libri che usufruirono dell’invenzione di Gutenberg vi fu il De honesta voluptate et valetudine un ricettario a tutto tondo compilato dal cremonese Plàtina.
Durante il periodo espositivo si svolgeranno tre dei sei incontri intorno a cibo, storia e società promossi dal progetto Dalla terra alla tavola, vita in cucina di cui la biblioteca è uno dei promotori.
Il primo, che aprirà la mostra, è dedicato a I 60 anni della Accademia Italiana di Cucina.
Ci è sembrato interessante e attuale rispolverare le radici di questa tradizione per riscoprirne l’antica saggezza proponendo una mostra che, rovistando tra gli scaffali della biblioteca, ripercorre le tappe fondamentali dell’arte culinaria degli ultimi cinque secoli senza pretendere di essere esaustivi. E siccome il cucinare non significa solo miscelare ingredienti, lo sguardo si spinge qui e là, curiosando in ambiti non strettamente gastronomici.
Da qui la scelta del titolo L'arte di dar da pranzo, mutuato da uno dei più importanti galatei dell’Ottocento. Perché se è importante conoscere che cosa si mangia e perché, altrettanto importante è capire come si mangia e che cosa ruota intorno al cibo.
Parlando di cibo e tavola in Braidense non ci si può non rivolgere al Manzoni e ai suoi Promessi Sposi.
Se qualcuno, poi, avesse ancora dei dubbi sulla tavola come la metafora della vita, ricordiamo che dopo la stampa della bibbia, tra i primissimi libri che usufruirono dell’invenzione di Gutenberg vi fu il De honesta voluptate et valetudine un ricettario a tutto tondo compilato dal cremonese Plàtina.
Durante il periodo espositivo si svolgeranno tre dei sei incontri intorno a cibo, storia e società promossi dal progetto Dalla terra alla tavola, vita in cucina di cui la biblioteca è uno dei promotori.
Il primo, che aprirà la mostra, è dedicato a I 60 anni della Accademia Italiana di Cucina.
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