Piero Cattaneo. Riflessi materici

Piero Cattaneo, Quadrato interrotto n. 2, 1979

 

Dal 19 Aprile 2016 al 28 Maggio 2016

Milano

Luogo: Galleria Cortina - Associazione Culturale Renzo Cortina

Indirizzo: via Mac Mahon 14

Orari: 10-12.30 / 16.30-19.30; chiuso lunedì mattina e domenica

Curatori: Stefano Cortina

Enti promotori:

  • Regione Lombardia
  • Provincie di Milano e di Bergamo
  • Comuni di Milano e di Bergamo

Telefono per informazioni: +39 02 33607236

E-Mail info: artecortina@artecortina.it

Sito ufficiale: http://www.cortinaarte.it



Dal 19 aprile 2016 alle 18.30 la Galleria Cortina di Milano – Associazione Culturale Renzo Cortina, in collaborazione con l’Associazione Piero Cattaneo presenta una mostra dedicata allo scultore Piero Cattaneo (Bergamo 1929-2003). 

A quasi 50 anni di distanza dalla prima mostra nel capoluogo lombardo dello scultore Piero Cattaneo, presso la Galleria Cortina in via Fatebenefratelli al numero civico 15, ritornano a Milano nella rinnovata Galleria Cortina in via Mac Mahon, sede dell’Associazione Renzo Cortina, alcuni bronzi esposti per la prima volta nel lontano 1969.

Si tratta di alcune tra le prime opere che indagano lo spazio come possibili strutture fantastiche. Sono sculture in fusione unica che ripropongo un lessico architettonico classico ma che si dà in assemblaggi onirici, al punto da indurre un grande scrittore come Dino Buzzati a parlare di “cattedrali schizofreniche in rovina” (Corriere della Sera, 29 marzo 1969).

Partendo da queste prove della fine degli anni Sessanta, la mostra procede con alcuni bronzi di grande interesse per la ricerca dell’artista e che riflettono il ricchissimo e variegato clima culturale della scultura italiana nei decenni immediatamente successivi agli anni Cinquanta.

Sono “costruzioni di sogni” archeologici, che hanno un potere magico, come pagine di ermetiche scritture come ebbe a definirle Giuseppe Marchiori in occasione della grande mostra personale tenuta al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnica di Milano, nel 1976; esposizione che valse  a Cattaneo un significativo riconoscimento da parte del Sindaco e della città di Milano.

Accompagnano le sculture alcune prove pittoriche, i polimaterici di gesso e acrilico su faesite; superfici segniche in cui il linguaggio dell’artista trova espressione e continuità con le opere plastiche, in quella sorta di vocabolario fantastico che si concretizza in lastre a “stiacciato”.

L’indagine artistica procede nei decenni con significative presenze in cui convivono, in un curioso equilibrio due materiali tra loro estremamente difformi e lontani, l’acciaio inox tirato a specchio e il bronzo. Ma l’indagine dell’artista non cambia direzione, caso mai , si spinge oltre, cercando nell’immagine riflessa degli andamenti del bronzo, una proiezione e una continuità in una dimensione nuova e altra, al di là della terza dimensione propria della scultura.

Una ventina di opere che documentano con intensità l’iter dello scultore bergamasco Piero Cattaneo (1929-2003), una delle voci più originali della storia della scultura italiana della seconda metà del ‘900. A corredo della mostra il catalogo accoglie un nuovo  contributo critico affidato a Claudio Cerritelli.

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