RI SCATTI. PER ME SI VA TRA LA PERDUTA GENTE
Dal 09 Ottobre 2022 al 06 Novembre 2022
Milano
Luogo: PAC - Padiglione d'Arte Contemporanea
Indirizzo: Va Palestro 14
Orari: 10–19:30. Giovedì 10–22:30. Chiuso lunedì. Ultimo ingresso 1 ora prima della chiusura
Curatori: Diego Sileo
Enti promotori:
- Comune di Milano
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 02 884 46359
E-Mail info: info@pacmilano.it
Sito ufficiale: http://www.pacmilano.it
Dal 9 ottobre al 6 novembre 2022, per l’ottavo anno consecutivo, torna RI-SCATTI, il progetto ideato e organizzato dal PAC e da Ri-scatti Onlus - l’associazione di volontariato che dal 2014 crea eventi e iniziative di riscatto sociale attraverso la fotografia - e promosso dal Comune di Milano con il sostegno di Tod’s.
La nuova edizione, patrocinata dal Ministero della Giustizia e realizzata in collaborazione con il Politecnico di Milano e con il Provveditorato Regionale Lombardia del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, si propone di raccontare le complessità, le difficoltà, ma anche le opportunità della vita negli istituti di reclusione, al di là delle semplificazioni e delle stigmatizzazioni, fornendo ai partecipanti uno strumento formativo e generando anche un confronto costruttivo e una sinergia concreta tra l’amministrazione cittadina, quella penitenziaria e le istituzioni culturali milanesi.
Quest’anno quindi i protagonisti assoluti sono stati i detenuti e gli agenti della polizia penitenziaria dei quattro istituti di detenzione milanesi: Casa di Reclusione di Opera, Casa di Reclusione di Bollate, Casa Circondariale F. Di Cataldo, IPM C. Beccaria. Un percorso mai affrontato prima da nessun altro, con una novità assoluta per i partecipanti che hanno seguito il corso di formazione durato mesi: per i detenuti la possibilità di avere a loro disposizione le macchine fotografiche nei reparti e nelle celle e per gli agenti di polizia la possibilità di disporne durante i loro orari di lavoro. Il risultato è un racconto intenso, veritiero, esplicito, dalle tinte forti ed estremamente duro.
Tutte le foto - stampate da FDF Fotolaboratorio Digital Service su carta Canon Photo Paper Pro Luster 260 gr. - e il catalogo sono in vendita e l’intero ricavato andrà a supportare e a finanziare interventi architettonici volti al miglioramento della qualità della vita nelle carceri. Queste attività saranno gestite e coordinate dal Dipartimento di Architettura e Studi Urbani del Politecnico di Milano che, insieme al Dipartimento di Design, da molti anni svolge ricerche di tipo partecipativo negli spazi detentivi, documentate in mostra nella Project Room Laboratorio Carcere.
La nuova edizione, patrocinata dal Ministero della Giustizia e realizzata in collaborazione con il Politecnico di Milano e con il Provveditorato Regionale Lombardia del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, si propone di raccontare le complessità, le difficoltà, ma anche le opportunità della vita negli istituti di reclusione, al di là delle semplificazioni e delle stigmatizzazioni, fornendo ai partecipanti uno strumento formativo e generando anche un confronto costruttivo e una sinergia concreta tra l’amministrazione cittadina, quella penitenziaria e le istituzioni culturali milanesi.
Quest’anno quindi i protagonisti assoluti sono stati i detenuti e gli agenti della polizia penitenziaria dei quattro istituti di detenzione milanesi: Casa di Reclusione di Opera, Casa di Reclusione di Bollate, Casa Circondariale F. Di Cataldo, IPM C. Beccaria. Un percorso mai affrontato prima da nessun altro, con una novità assoluta per i partecipanti che hanno seguito il corso di formazione durato mesi: per i detenuti la possibilità di avere a loro disposizione le macchine fotografiche nei reparti e nelle celle e per gli agenti di polizia la possibilità di disporne durante i loro orari di lavoro. Il risultato è un racconto intenso, veritiero, esplicito, dalle tinte forti ed estremamente duro.
Tutte le foto - stampate da FDF Fotolaboratorio Digital Service su carta Canon Photo Paper Pro Luster 260 gr. - e il catalogo sono in vendita e l’intero ricavato andrà a supportare e a finanziare interventi architettonici volti al miglioramento della qualità della vita nelle carceri. Queste attività saranno gestite e coordinate dal Dipartimento di Architettura e Studi Urbani del Politecnico di Milano che, insieme al Dipartimento di Design, da molti anni svolge ricerche di tipo partecipativo negli spazi detentivi, documentate in mostra nella Project Room Laboratorio Carcere.
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