Silvana Pincolini. Plasmare la notte

© Silvana Pincolini
Dal 17 Giugno 2015 al 10 Luglio 2015
Milano
Luogo: Spazio Tadini
Indirizzo: via Jommelli 24
Orari: da martedì a sabato dalle 15.30 alle 19
Curatori: Francesco Tadini, Melina Scalise
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 02 26829749
E-Mail info: ms@spaziotadini.it
Sito ufficiale: http://spaziotadini.com
Una mostra singolare quella della scultrice Silvana Pincolini che espone per la seconda volta presso la casa museo Spazio Tadini. Un percorso che riporta l’attenzione sul ruolo mitologico delle Ninfe, figure femminili bellissime eternamente giovani e fertili dispensatrici di bontà, gioia, beatitudine, creatività e fertilità.
Parlano di una femminilità che associa al mito dell’eterna giovinezza non solo la bellezza, ma qualità che dispensano non per vantaggi personali, ma per sostenere gli altri. Un modo di essere belle e giovani donne lontano dal mito contemporaneo, dove bellezza e giovinezza si associano ad immagini di algide donne da copertina, finalizzate al successo personale e poco tolleranti alle fragilità maschili.
Dalla terra di Silvana Pincolini, le Ninfe, si presentano come piccole perle che si ancorano nello spazio attraverso intrecciate tessiture di corda. Troviamo le Driadi, rigogliose divinità degli alberi, Karya, Balanos, Ampelos e Syke tra le Amandriadi fedeli e unite al loro albero fino alla morte, le Meliadi, nenfe del frassino, albero nato dall’incontro tra Urano e Gea e simbolo di iniziazione e vita e Dafnaie, la ninfa trasformata in alloro per respingere l’amore di Apollo disposta a rinunciare alla sua sessualità, ma non alla sua libertà.
Silvana Pincolini, artista Milanese, si è formata a Brera negli anni 60/70. Negli anni successivi incontra Albe Steiner e Liisi Beckmann, grazie ai quali completa la sua formazione grafica e di scenografia. Altro momento importante è la scoperta della cultura antroposofica, alla quale si avvicina con la nascita delle sue figlie. Si è occupata di didattica e poi per un lungo tempo, di ambientazioni e scenografie per la pubblicità. Negli ultimi anni il suo interesse è focalizzato sulla scultura organica e sul linguaggio tridimensionale sempre con spirito curioso e di ricerca. Ama giocare assemblando materiali naturali diversi e varie tecniche. Attualmente vive e lavora tra Milano e la Maremma dove ha il suo laboratorio e tiene corsi di modellaggio e scultura.
Parlano di una femminilità che associa al mito dell’eterna giovinezza non solo la bellezza, ma qualità che dispensano non per vantaggi personali, ma per sostenere gli altri. Un modo di essere belle e giovani donne lontano dal mito contemporaneo, dove bellezza e giovinezza si associano ad immagini di algide donne da copertina, finalizzate al successo personale e poco tolleranti alle fragilità maschili.
Dalla terra di Silvana Pincolini, le Ninfe, si presentano come piccole perle che si ancorano nello spazio attraverso intrecciate tessiture di corda. Troviamo le Driadi, rigogliose divinità degli alberi, Karya, Balanos, Ampelos e Syke tra le Amandriadi fedeli e unite al loro albero fino alla morte, le Meliadi, nenfe del frassino, albero nato dall’incontro tra Urano e Gea e simbolo di iniziazione e vita e Dafnaie, la ninfa trasformata in alloro per respingere l’amore di Apollo disposta a rinunciare alla sua sessualità, ma non alla sua libertà.
Silvana Pincolini, artista Milanese, si è formata a Brera negli anni 60/70. Negli anni successivi incontra Albe Steiner e Liisi Beckmann, grazie ai quali completa la sua formazione grafica e di scenografia. Altro momento importante è la scoperta della cultura antroposofica, alla quale si avvicina con la nascita delle sue figlie. Si è occupata di didattica e poi per un lungo tempo, di ambientazioni e scenografie per la pubblicità. Negli ultimi anni il suo interesse è focalizzato sulla scultura organica e sul linguaggio tridimensionale sempre con spirito curioso e di ricerca. Ama giocare assemblando materiali naturali diversi e varie tecniche. Attualmente vive e lavora tra Milano e la Maremma dove ha il suo laboratorio e tiene corsi di modellaggio e scultura.
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