Transiti e incontri. Gabriella Benedini 1984-2014

Transiti e incontri. Gabriella Benedini 1984-2014, Museo Diocesano, Milano

 

Dal 23 Giugno 2014 al 05 Ottobre 2014

Milano

Luogo: Museo Diocesano

Indirizzo: c.so Porta Ticinese 95

Orari: da martedì a domenica 10-18; 19-24 ingresso gratuito

Curatori: Paolo Biscottini

Costo del biglietto: intero € 8, ridotto € 5, scuole € 2, martedì € 4; 19-24 ingresso gratuito

Telefono per informazioni: +39 02 89420019

Sito ufficiale: http://www.museodiocesano.it


Transiti e incontri” è un percorso cronologico che conduce il visitatore in un vero e proprio viaggio attraverso i diversi momenti della ricerca dell'artista lombarda, segnato da 8 grandi installazioni che simboleggiano i temi conduttori del lavoro di Gabriella Benedini. L'esposizione ha inizio con un grande lavoro che fa parte del ciclo I Teatri della Melanconia, indagine che all’inizio degli anni ottanta ha portato l’artista a interessarsi del significato profondo e mistico dell’alchimia. A questo segue l'interesse per il mondo del mito, concretizzato nell'evocazione della storia di Psiche, un modo per continuare il tema precedente: congiungere cioè il mondo terreno a quello divino, con la conseguente ascesa nel mondo degli dei. Ecco dunque la Porta del cielo, le Vele di Psiche e le Nozze di Psiche. A favorire ulteriori spostamenti e metamorfosi il tema del Viaggio, che è sintetizzato dalle Vele o Memorie del vento: tre grandi sculture verticali dalla forma concava che possono accogliere il vento o memorie di viaggi lontani. Ad esse si affiancano una grande opera rotonda, che allude a un mappamondo, intitolata L’Eco del mondo, e dodici piccole mappe fatte con antiche scritture. Allo spazio si sostituisce la profondità del tempo, scandita da setteMetronomi, affiancati da un altro strumento di misurazione, l’Astrolabio, scultura di ferro e legno. L'apertura al mondo impalpabile della musica prende forma nella sala delle Arpe, sculture polimateriche di grandi dimensioni, cui si affiancano piccoli strumenti fantastici, ottenuti attraverso l'assemblaggio di materiali di recupero: la possibilità combinatoria è infinita e ogni risultato è una formula, sfuggita da un enorme ingranaggio. Tempo, musica, scrittura, tutto si mescola e confluisce nel dialogo di unaMeridiana con le sculture pensili:Rimescolare il TempoL’ Arpa del Pittore e con i Libri, posati su leggii come fossero spartiti. Completa la rassegna la proiezione di due film di artista, Diutop (Il giorno di utopia) e Il deserto, realizzati in super 8 negli anni Settanta. Il catalogo, corredato da un ricco e suggestivo apparato iconografico, propone testi critici di Paolo Biscottini e di Paolo Bolpagni.  

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