Gennaro Villani. Un Napoletano a Parigi

Gennaro Villani, Boulevard con neve

 

Dal 06 Ottobre 2017 al 18 Ottobre 2017

Napoli

Luogo: Institut français Napoli

Indirizzo: via Francesco Crispi 86

Orari: lun - ven ore 8:00- 20:00

Curatori: Ena Villani

Costo del biglietto: Ingresso libero su presentazione di un documento d’identità

Sito ufficiale: http://https://www.institutfrancais.it/



Gennaro Villani, pittore tra i più importanti maestri della pittura napoletana, sarà dal 7 al 18 ottobre 2017 all'Institut français di Napoli con una mostra che inaugura il 6 ottobre 2017 alle ore 18.30. 
L'esposizione, intitolata “Un Napoletano a Parigi”, è curata da Ena Villani, che ha aperto la sua formidabile collezione di opere di suo padre, dando la possibilità al pubblico napoletano di scoprire o riscoprire le più grandi opere di questo prezioso patrimonio.

Gennaro Villani – spiega Jean-Paul Seytre, Console generale di Francia a Napoli e direttore dell’Institut français Napoli - senz’alcun dubbio è non solo uno dei più grandi artisti italiani della prima metà del XX° secolo ma anche una maggior figura della pittura napoletana moderna. Erede della tanto prestigiosa e prolifica Scuola napoletana, ha frequentato i più noti artisti della sua generazione e ha riportato molto presto successi e onori, non solo a Napoli e in Italia ma anche all’estero. La sua vita e la sua opera sono state fortemente segnate dalla sua permanenza a Parigi, tra il 1912 e il 1914. Vi frequentò i più famosi artisti francesi ed internazionali dell’epoca e ottenne in Francia, come anche nel suo paese di origine, un ampio riconoscimento alla luce delle numerose mostre alle quali ha partecipato”. 

La retrospettiva raccoglie oltre 21 opere di Gennaro Villani, che spaziano in diversi anni della sua produzione e dove appare chiara l'influenza della Francia nella sua pittura e nella sua evoluzione artistica.Fu infatti il trasferimento a Parigi e il contatto con vari artisti italiani e stranieri a decretare un significativo cambiamento nella sua opera:“L’esperienza parigina – racconta Mariantonietta Picone Petrusa - con la conoscenza diretta della pittura degli impressionisti e dei postimpressionisti fino ai Fauves contribuì in modo sostanziale alla liberazione del colore sia per quanto riguarda la stesura libera delle pennellate, sia per quanto riguarda la scelta delle gamme cromatiche che nella sua produzione andranno dalle tinte tenui e dai raffinati passaggi chiaroscurali di opere come Costiera dall’alto (presente in questa mostra) ad accostamenti più audaci e colori intrisi di luminosità. 

A testimonianza del suo soggiorno parigino del 1912-1914 saranno esposti in vetrina alcuni interessanti documenti e oggetti personali di Gennaro Villani di quel periodo.

Nella mostra ritornano e si alternano nei dipinti costantemente figure e situazioni prettamente napoletane ad atmosfere tipicamente francesi.Si va dunque da Le quattro Giornate di Napoli” e “Zì’ Cuncetta” a “Boulevard con neve”, senza dimenticare interni, nature morte e ritratti senza tempo. Grande varietà anche di tecniche: Villani utilizzava infatti con pari dignità olio, pastello e tecniche miste, divertendosi perfino a confondere le idee dei suoi fruitori.

La mostra include anche alcuni dipinti di Ena Villani, come omaggio al padre e testimonianza della sua fervida attività espositiva in Italia e all'estero. La sensibilità artista di Ena Villani è vicina alla maniera e ai temi del padre Gennaro, con un'espressività però in sintonia con i nostri tempi.

Il catalogo della mostra “Un Napoletano a Parigi” sarà disponibile in formato digitale. 

Protagonista di primissimo piano della pittura italiana tra Ottocento e Novecento, Gennaro Villani nasce a Napoli il 4 ottobre 1885. Villani mostrò precocissime doti 
artistiche ereditate peraltro dal pittore Alceste Campriani.
Villani, visse ed operò con successo tra l'Italia e la Francia soggiornando a Parigi dal 1912 al 1914 e facendo parte di importanti accademie francesi, frequentate da 
intellettuali del calibro di Gabriele D’Annunzio, Anatole France, Perrault, Renoir ed altri.
Tornato a Napoli fu amico dei maggiori intellettuali ed artisti della sua epoca come Roberto Bracco, Salvatore Di Giacomo e Francesco Cangiullo.
Si spense nel 1948, lasciando alla moglie Elisa ed alla figlia Ena, entrambe pittrici, la sua eredità artistica ed intellettuale.
Ha esposto in tutte le Biennali di Venezia del suo tempo, nonché ai Salons di Parigi, alle Quadriennali di Roma e Torino e ad importanti mostre internazionali in 
Europa e Sud America.
Opere di Gennaro Villani figurano in molti musei italiani ed esteri tra cui la Galleria di Arte Moderna di Roma, il Museo di Capodimonte a Napoli ed il Museo di 
Orano in Algeria.
Si deve inoltre ad Ena Villani la paziente catalogazione di tutta la produzione del genitore, nonché una monografia edita nel 1985, nel centenario della nascita.





SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI