Funi di Passaggio – Le passerelle sospese degli anni ‘50 a Padova
Dal 11 Novembre 2022 al 18 Dicembre 2022
Padova
Luogo: Palazzo Angeli
Indirizzo: Prato della Valle 1/a
Orari: martedì-venerdì: 15.00-19.00; sabato e domenica: 10.00-13.00 / 15.00-19.00
Enti promotori:
- Comune di Padova
Costo del biglietto: Ingresso gratuito
Sito ufficiale: http://funidipassaggio.archivioromaro.it
E saranno le passerelle padovane sospese, la Goito che collega via Goitoa via Marco Polo, la Benetti sul Brenta fra Torre e Cadoneghe e quella che congiunge Roncajette a Isola dell’Abbà, ad essere protagoniste a Palazzo Angeli in Prato della Valle a Padova in una esposizione di foto e disegni inediti che narra la loro e la nostra storia con uno sguardo alla realtà industriale del dopoguerra, al mondo dei cantieri, delle carpenterie, degli uffici tecnici e tanto altro.
La mostra intitolata Funi di Passaggio – Le passerelle sospese degli anni ‘50 a Padova, organizzata dall’Associazione “Archivio Romaro. Per una storia delle strutture metalliche del Novecento – Associazione di Promozione Sociale” si terrà a Padova dall’11 novembre al 18 dicembre 2022 a Palazzo Angeli.
L’esposizione si avvale di materiali d’archivio inediti, per lo più disegni e foto ma anche carteggi, e sviluppa un percorso conoscitivo dal punto di vista della progettazione, della costruzione e della tecnica di montaggio delle passerelle sospese metalliche. Inoltre, vuole definire il valore delle opere approfondendone oltre l’aspetto tecnico-strutturale, quello socioculturale e urbanistico, con uno sguardo alla realtà industriale di Padova negli anni ‘50.
In quegli anni lo sviluppo industriale coinvolse anche Padova trasformando zone periferiche allocate a forme di agricoltura ad aree destinate all’edilizia per far fronte alla crescita dell’inurbamento. Padova è, e soprattutto era, una città di vie d’acqua ed era essenziale provvedere ad attraversamenti ciclopedonali per collegare le periferie al centro e facilitare gli spostamenti dei pendolari non ancora automuniti. Le tre passerelle rappresentavano quindi una risposta innovativa, semplice, funzionale e soprattutto poco costosa ad un problema che la città viveva in quel momento storico.
“La mostra si rivolge non solo a chi è del settore, ma anche a tutti coloro che in qualche modo hanno fruito o semplicemente visto le tre inconsuete passerelle e vogliono conoscerne la storia - dichiara Chiara Romaro – Presidente dell’Associazione - a chi è interessato allo sviluppo urbanistico di Padova in quegli anni, agli appassionati di fotografie storiche, agli studenti che desiderano conoscere le diverse tipologie di ponti a funi (tibetani, strallati e sospesi) e a chi vuole conoscere o ricordare il mondo delle costruzioni in quel periodo”.
L’iniziativa è nata a seguito della delibera del dicembre 2020 della giunta comunale con allegata la relazione “Interventi urgenti di messa in sicurezza della passerella di via Goito” che proponeva la manutenzione della passerella Goito solo come messa in sicurezza provvisoria “in attesa di un intervento radicale di sostituzione completa”. Per quanto ci siano state poi rassicurazioni da parte dell’assessorato ai lavori pubblici sulla non attuazione della proposta di sostituzione, la passerella dopo l’intervento di messa in sicurezza attuato nel gennaio del 2021 necessita tuttora di un restauro più approfondito.
“La mostra - conclude Chiara Romaro - vuole sensibilizzare la cittadinanza e gli operatori del settore sull’importanza degli interventi manutentivi di queste opere, testimoni dell’ingegneria padovana e dell’evoluzione delle strutture metalliche in Italia del secondo dopoguerra, così da considerarle sotto una diversa prospettiva poiché fondamentale per una mobilità sostenibile”.
naugurazione venerdì 11 novembre ore 18.00
La mostra intitolata Funi di Passaggio – Le passerelle sospese degli anni ‘50 a Padova, organizzata dall’Associazione “Archivio Romaro. Per una storia delle strutture metalliche del Novecento – Associazione di Promozione Sociale” si terrà a Padova dall’11 novembre al 18 dicembre 2022 a Palazzo Angeli.
L’esposizione si avvale di materiali d’archivio inediti, per lo più disegni e foto ma anche carteggi, e sviluppa un percorso conoscitivo dal punto di vista della progettazione, della costruzione e della tecnica di montaggio delle passerelle sospese metalliche. Inoltre, vuole definire il valore delle opere approfondendone oltre l’aspetto tecnico-strutturale, quello socioculturale e urbanistico, con uno sguardo alla realtà industriale di Padova negli anni ‘50.
In quegli anni lo sviluppo industriale coinvolse anche Padova trasformando zone periferiche allocate a forme di agricoltura ad aree destinate all’edilizia per far fronte alla crescita dell’inurbamento. Padova è, e soprattutto era, una città di vie d’acqua ed era essenziale provvedere ad attraversamenti ciclopedonali per collegare le periferie al centro e facilitare gli spostamenti dei pendolari non ancora automuniti. Le tre passerelle rappresentavano quindi una risposta innovativa, semplice, funzionale e soprattutto poco costosa ad un problema che la città viveva in quel momento storico.
“La mostra si rivolge non solo a chi è del settore, ma anche a tutti coloro che in qualche modo hanno fruito o semplicemente visto le tre inconsuete passerelle e vogliono conoscerne la storia - dichiara Chiara Romaro – Presidente dell’Associazione - a chi è interessato allo sviluppo urbanistico di Padova in quegli anni, agli appassionati di fotografie storiche, agli studenti che desiderano conoscere le diverse tipologie di ponti a funi (tibetani, strallati e sospesi) e a chi vuole conoscere o ricordare il mondo delle costruzioni in quel periodo”.
L’iniziativa è nata a seguito della delibera del dicembre 2020 della giunta comunale con allegata la relazione “Interventi urgenti di messa in sicurezza della passerella di via Goito” che proponeva la manutenzione della passerella Goito solo come messa in sicurezza provvisoria “in attesa di un intervento radicale di sostituzione completa”. Per quanto ci siano state poi rassicurazioni da parte dell’assessorato ai lavori pubblici sulla non attuazione della proposta di sostituzione, la passerella dopo l’intervento di messa in sicurezza attuato nel gennaio del 2021 necessita tuttora di un restauro più approfondito.
“La mostra - conclude Chiara Romaro - vuole sensibilizzare la cittadinanza e gli operatori del settore sull’importanza degli interventi manutentivi di queste opere, testimoni dell’ingegneria padovana e dell’evoluzione delle strutture metalliche in Italia del secondo dopoguerra, così da considerarle sotto una diversa prospettiva poiché fondamentale per una mobilità sostenibile”.
naugurazione venerdì 11 novembre ore 18.00
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