Michele Tombolini. Indelible Marks
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Michele Tombolini, No Comment, lightbox, 50x200
Dal 21 Febbraio 2015 al 09 Marzo 2015
Padova
Luogo: Galleria Vecchiato Arte
Indirizzo: via Alberto da Padova 2
Curatori: Diego Loreggian
Telefono per informazioni: +39 049 8561359
E-Mail info: info@vecchiatoarte.it
Sito ufficiale: http://www.vecchiatoarte.com
Le opere di Tombolini prendono vita, letteralmente, davanti alle sagome che l’artista raffigura. È un riflesso condizionato: i colori, la carta, la tela, i pennarelli, si muovono come carezze sul volto e sul corpo di questi bambini, per proteggerli, per sentire la loro voce nascosta dietro quella bocca forzatamente chiusa. In tempi refrattari all’ascolto come i nostri, questa condizione stimola la creatività, e investe l’artista come una vera e propria ragion poetica. Tombolini procede a una rigenerazione dei corpi, degli abiti, dei tessuti; e a questo sembrano orientati gli spessori dei vari materiali, animati dalla luce, delle sue composizioni di collage. Per Tombolini i materiali di riciclo diventano un mondo vivo da cui trarre ispirazione creativa e linfa pittorica. Le sue grandi tele ci disorientano e ci attraggono come la luce sul fondo di una caverna.
Una discesa agli inferi della mente umana attraverso i colori e la magia dei disegni di un bambino. Nei suoi soggetti Tombolini cerca di mascherare l’apparente purezza, ma i materiali si agitano, i volti e le anime che indossano le sue opere ne avvertono la definitiva lacerazione.
In questa mostra si sono unite più forme artistiche per amplificare il messaggio di Tombolini ed il suo impatto nei media. Questo progetto racchiude al suo interno infatti un’enorme sforzo artistico-produttivo, oltre al ciclo pittorico di Michele Tombolini, DNA Cultura ha prodotto il cortometraggio “Doppia Luce” scritto e diretto da Laszlo Barbo, che sarà proiettato durante la mostra, nel quale vengono affrontati alcuni temi legati alla violenza sui minori con una sceneggiatura dal sapore mystery thriller; infine grazie al supporto di ECPAT Italia è stato prodotto “A New Family” di Simone Manetti, un reportage fotografico che racconta i problemi e le prospettive della Cambogia attraverso gli occhi di una donna.
Verrà inoltre presentato in anteprima il catalogo INDELIBLE MARKS il cui ricavato della vendita andrà a favore dell’Onlus ECPAT Italia che protegge i minori dalla prostituzione, dal turismo sessuale e dalla pedopornografia in più di 70 paesi nel mondo. Il progetto Indelible Marks comunica una forte visione e nella solitudine dei suoi protagonisti, moltiplica il messaggio che le sue opere vogliono esprimere.
La mostra rimarrà aperta fino al 9 marzo 2015 presso la Galleria VECCHIATO ARTE di Padova.
Michele Tombolini nasce a Venezia nel 1963. Ha il suo studio a Marghera. Nel corpus artistico di Tombolini occupa un posto di rilievo la pittura, a cui si dedica fin da giovanissimo. Performance, installazioni e sculture, i linguaggi che più sta esplorando dal 2011 ad oggi, mirano allo stesso obiettivo totalizzante, espandendo i limiti della percezione verso la tridimensionalità. Da più di vent’anni Tombolini espone in Europa, Asia e Stati Uniti. Nel 2013 è stato invitato ad esporre a “Personal Structures”, Palazzo Bembo, in occasione della 55ma Biennale d’Arte di Venezia. Attualmente impegnato nella realizzazione di un importante murales “interattivo” in realtà aumentata nel centro di Berlino, che diventerà l’opera di punta del progetto Indelible Marks grazie alla collaborazione di DNA Cultura ed Ecpat international.
Una discesa agli inferi della mente umana attraverso i colori e la magia dei disegni di un bambino. Nei suoi soggetti Tombolini cerca di mascherare l’apparente purezza, ma i materiali si agitano, i volti e le anime che indossano le sue opere ne avvertono la definitiva lacerazione.
In questa mostra si sono unite più forme artistiche per amplificare il messaggio di Tombolini ed il suo impatto nei media. Questo progetto racchiude al suo interno infatti un’enorme sforzo artistico-produttivo, oltre al ciclo pittorico di Michele Tombolini, DNA Cultura ha prodotto il cortometraggio “Doppia Luce” scritto e diretto da Laszlo Barbo, che sarà proiettato durante la mostra, nel quale vengono affrontati alcuni temi legati alla violenza sui minori con una sceneggiatura dal sapore mystery thriller; infine grazie al supporto di ECPAT Italia è stato prodotto “A New Family” di Simone Manetti, un reportage fotografico che racconta i problemi e le prospettive della Cambogia attraverso gli occhi di una donna.
Verrà inoltre presentato in anteprima il catalogo INDELIBLE MARKS il cui ricavato della vendita andrà a favore dell’Onlus ECPAT Italia che protegge i minori dalla prostituzione, dal turismo sessuale e dalla pedopornografia in più di 70 paesi nel mondo. Il progetto Indelible Marks comunica una forte visione e nella solitudine dei suoi protagonisti, moltiplica il messaggio che le sue opere vogliono esprimere.
La mostra rimarrà aperta fino al 9 marzo 2015 presso la Galleria VECCHIATO ARTE di Padova.
Michele Tombolini nasce a Venezia nel 1963. Ha il suo studio a Marghera. Nel corpus artistico di Tombolini occupa un posto di rilievo la pittura, a cui si dedica fin da giovanissimo. Performance, installazioni e sculture, i linguaggi che più sta esplorando dal 2011 ad oggi, mirano allo stesso obiettivo totalizzante, espandendo i limiti della percezione verso la tridimensionalità. Da più di vent’anni Tombolini espone in Europa, Asia e Stati Uniti. Nel 2013 è stato invitato ad esporre a “Personal Structures”, Palazzo Bembo, in occasione della 55ma Biennale d’Arte di Venezia. Attualmente impegnato nella realizzazione di un importante murales “interattivo” in realtà aumentata nel centro di Berlino, che diventerà l’opera di punta del progetto Indelible Marks grazie alla collaborazione di DNA Cultura ed Ecpat international.
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