MigrArti spettacolo 2017 – La Cultura unisce

MigrArti spettacolo 2017 – La Cultura unisce

 

Dal 06 Ottobre 2017 al 08 Ottobre 2017

Pistoia

Luogo: Teatro Manzoni / Piccolo Teatro Mauro Bolognini

Indirizzo: corso Antonio Gramsci 127

Enti promotori:

  • Ministero dei Beni delle Attività Culturali e del Turismo

Costo del biglietto: Gli appuntamenti sono tutti a ingresso libero (per lo spettacolo C.Arte d’Imbarco, a capienza limitata, è obbligatoria la prenotazione 0573991609 – 27112)

Telefono per informazioni: +39 0573 991609

Sito ufficiale: http://www.migrarti.it/



Sarà Pistoia, Capitale Italiana della Cultura 2017, a ospitare dal 6 all’8 ottobre, al Teatro Manzoni e al Piccolo Teatro Mauro Bolognini, il Premio “MigrArti spettacolo – La Cultura unisce”, ideato dal Ministero dei Beni delle Attività Culturali e del Turismo e realizzato dall’Associazione Teatrale Pistoiese.

“Con il progetto MigrArti – sottolinea il ministro Dario Franceschini – stiamo cercando di colmare un colpevole ritardo e favorire la conoscenza delle tante culture e delle diverse comunità che vivono in Italia, perché la conoscenza reciproca aiuta l’integrazione”.

“L’Associazione Teatrale Pistoiese, Centro di Produzione Teatrale riconosciuto dal MiBACT – aggiunge il presidente Rodolfo Sacchettini – cerca di offrire al suo pubblico, tramite il teatro, l’occasione per guardarsi allo specchio, conoscere la realtà circostante, costruire dialoghi. Il teatro può giocare un ruolo decisivo oggi come finestra critica sul mondo. Anche per questo siamo particolarmente lieti di poter accogliere a Pistoia, nei nostri teatri, l’edizione 2017 del Premio MigrArti”.

Alla seconda edizione del progetto, promosso dalla Direzione Generale Spettacolo, hanno risposto 159 realtà provenienti da tutto il territorio nazionale, testimoniando l’esistenza di una attenzione e di una sensibilità diffusa intorno a tali tematiche da parte dei professionisti dello spettacolo, molti dei quali già da tempo lavorano nell’ambito dell’inclusione sociale e dell’interculturalità.
MigrArti ha visto inoltre il forte coinvolgimento dell’associazionismo di promozione sociale, partner dei progetti presentati, con una funzione di mediazione culturale finalizzata a favorire l’incontro tra le realtà artistiche e le comunità d’immigrati residenti nei territori.
 
A Pistoia saranno presentati i primi cinque progetti di teatro, danza e musica, vincitori di “MigrArti spettacolo 2017” che hanno coinvolto le comunità di immigrati stabilmente residenti in Italia, con particolare attenzione ai giovani di seconda generazione, cittadini italiani ormai parte integrante del tessuto sociale del nostro Paese e che possono essere gli attori principali di processi di dialogo, mediatori d’incontro interculturale e “ponti” con le comunità di provenienza: una serie di esperienze che, attraverso spettacoli, readings e laboratori, hanno creato percorsi d’incontro tra patrimoni e valori culturali diversi. La manifestazione segue, a breve distanza, la premiazione dei progetti della sezione “MigrArti cinema 2017” che si è tenuta lo scorso 8 settembre nell’ambito della Biennale Cinema di Venezia.
 
In una società in continua evoluzione il settore culturale può rappresentare, infatti, un’opportunità e un terreno di sperimentazione fondamentale in quanto l’arte e le esperienze del praticare insieme, condividendo forme di lavoro artistico, possono contribuire a stimolare l’incontro con l’altro, rendendo protagonista l’ascolto. Tutti progetti caratterizzati da percorsi di forte prossimità tra artisti, migranti e cittadini che disegnano i confini di una nuova comunità.
 
Così si indaga il tema del viaggio, contestualizzando il mito dell’eroe, in Enea in viaggio, diretto da Emanuela Giordano e prodotto dal Teatro di Roma, in partenariato con Associazione Liberi Nantes e Amref Health Africa –Italia, che vede la partecipazione, su un particolare camion-palcoscenico, di tredici migranti e degli attori della Scuola del Teatro di Roma (6 ottobre, ore 19, Piccolo Teatro Bolognini/Piazzetta della Sapienza, spettacolo itinerante); coinvolge sedici bambine e adolescenti dell’Associazione Unione dei Tamil dei Tamil d'Italia il progetto dell’Associazione culturale NexusLotus, coreografato da Simona Bertozzi, in un inedito dialogo tra danza contemporanea e il “Bharatanatyam”, la danza classica indiana fortemente rappresentativa della cultura tamil (6 ottobre, ore 21, Teatro Manzoni; a seguire incontro con l'antropologa Cristiana Natali e le due associazioni); sull’onda di un’energia impetuosa, capace di catalizzare la formazione di un nuovo immaginario, attraverso la reciproca contaminazione e crescita, si muove Sommossa di un’umanità imprevista, la produzione di PAV con Asinitas Onlus e Seven Cults, che presenta al Piccolo Teatro Bolognini il 7 ottobre l’esito dei percorsi laboratoriali nella doppia forma di video (Mistero buffo, regia Alessio BergamoOceanomare sans papier, regia Luciana Lusso Roveto, alle ore 18) e di spettacolo con Women Crossing. Storie di sabbia e di mare diretto da Alessandra Cutolo (ore 19); circuito di viaggiatori che ‘danzano’ il paesaggio che incontrano, riflesso di un’umanità nomade che si modifica con il viaggio è C.Arte d’imbarco. Siamo tutti in viaggio, proposto da Carovana SMI con Tric Sardegna Teatro, direzione artistica e regia Ornella D’Agostino confluito in un itinerario installativo multidisciplinare, con immigrati giovani dell’Asia e dell’Africa, residenti nella provincia di Cagliari e la partecipazione di artisti di rilievo (7 ottobre, ore 21, Teatro Manzoni; spettacolo a capienza limitata, prenotazione obbligatoria 0573 991609 - 27112).
 
Per contrastare il razzismo e l’istigazione all’odio, sempre più diffusi anche nel nostro Paese, è necessario ripartire dalla scuola e mettere in campo un cambiamento culturale dove la diversità sia percepita e vissuta come una ricchezza. Su questo si confronteranno con gli studenti sabato 7 ottobre (ore 9.15, Piccolo Teatro Mauro Bolognini) il prof. Mauro Valeri,sociologo e psicoterapeuta e Mohammed Ba (attore e mediatore culturale) in un incontro riservato alle scuole medie superiori dal titolo Non sono razzista ma… Pregiudizi e discriminazioni; a conclusione, l’energia contagiosa della Piccola Orchestra di Tor Pignattara, composta da una ventina di adolescenti, con radici in numerose nazioni (Filippine, Somalia, Egitto, Nigeria, Senegal, Romania, Francia, Ghana, Ecuador, Australia e, naturalmente, Italia) che, nel concerto Better Days, proporrà brani originali scritti insieme ai giovanissimi musicisti di questa giovane orchestra moderna e celebri cover: un progetto musicale e sociale rivolto alle cosiddette “seconde generazioni”, ai figli di coppie miste presenti sul nostro territorio, ai minori non accompagnati, con particolare attenzione agli utenti più deboli e alle situazioni di maggiore fragilità sociale (direzione artistica di Pino Pecorelli, produzione Associazione Musica e altre cose). 

D
omenica 8 ottobre (ore 10.30, Piccolo Teatro Bolognini) i cinque progetti vincitori, saranno premiati dalla giuria, composta da Paolo Masini, ideatore e coordinatore del Progetto “MigrArti”, da Lucia Gori (formatrice in materie antidiscriminatorie), Alessandro Pontremoli (docente Università degli Studi di Torino e membro della Commissione Consultiva Danza del MiBACT) eMauro Valeri (sociologo e psicoterapeuta esperto di antidiscriminazione). I premi consegnati sono opera di Francesco Tuccio, ebanista di Lampedusa, realizzati con i legni delle imbarcazioni con le quali i migranti sono giunti in Italia.

Con il progetto viene dato quindi
 pieno riconoscimento anche a livello istituzionale alle diverse culture presenti oggi in una società in continua evoluzione, ma già comunque multietnica e multiculturale, che si compone di una pluralità di sguardi. Per 'paesi di frontiera' come l’Italia diventa fondamentale delineare politiche che, in maniera efficace, affrontino la materia dell’immigrazione andando oltre la sola 'politica dell’accoglienza', cercano di sviluppare percorsi diversi all’interno dei quali la cultura può sicuramente rappresentare un elemento fondamentale e prioritario d’incontro e di dialogo.

Il programma 
 
venerdì 6 ottobre
ore 19 – Piccolo  Teatro Mauro Bolognini – Piazzetta della Sapienza
ENEA IN VIAGGIO
regia Emanuela Giordano
con Bakary Dansoko, Idrissa Diallo, Ibrahima Diarouma, Karamba Grassi, Bazoumana Kone,
Aziz Koussube Abdel, Nasir Mohammed, Victor Nosakhare, Charles Osaro, Lamfia Sidibe’, Alhassane Soumah, Lamin Touray, Rongchao Wang
con gli attori della Scuola di perfezionamento professionale del Teatro di Roma:
Luisa Casasanta, Angela Ciaburri, Gianluca Pantosti, Valerio Puppo,
Martina Querini, Gabriele Zecchiaroli
e con Valentina Minzoni
Teatro di Roma – Teatro Nazionale
in partenariato con Associazione Liberi Nantes e Amref Health Africa – Italia
e in collaborazione con Fondazione Erri De Luca, Ass. K_Alma, Ass. Parsec, Ass. TiPiAttIVi,
Comitato Collina di Pietralata, Italia che cambia, Coop Soc Eureka I e Coop CivicoZero
(spettacolo itinerante)

Enea in viaggio è un intervento artistico e culturale in territori in cui risulta complesso il rapporto fra popolazione residente e migranti. L’intento è stato quello di indagare il tema del viaggio contestualizzando il mito di Enea attraverso un percorso di teatro integrato. Un incontro di forte prossimità tra artisti, migranti e cittadini che ha utilizzato il linguaggio teatrale per favorire l’integrazione e incoraggiare la reciproca conoscenza. Il progetto si è articolato in tre momenti: una prima fase di laboratori al Teatro Argentina e al Teatro India di Roma; poi il Teatro è arrivato in Città con gli attori della Scuola del Teatro di Roma e 13 migranti su un camion-palcosceniconelle piazze di tre periferie cittadine a Tor Bella Monaca, Pietralata e Quarticciolo; la terza fase ha “chiesto” alla Città di venire in Teatro con l’Atelier dei 200, una giornata/laboratorio al Teatro India aperta a tutta la cittadinanza. A coordinare il progetto la regista Emanuela Giordano, che ha guidato e accompagnato il gruppo di lavoro sul tema del viaggio e sulle forme della narrazione corale. Tre momenti di incontro scambio e interazione tra culture diverse sul tema del viaggio per raccontare e vivere differenze e reciprocità attraverso un percorso a tappe che ha portato il Teatro in Città con le sue storie migranti a disegnare i confini di una nuova comunità.
 
ore 21 – Teatro Manzoni 
LOTUS
coreografia Simona Bertozzi
danzaLathika Rajkumar, Sukirmitha Suthan, Aarthie Thevarajah, Dixilee Neelan, Kenisha Junius, Lakshana Sathees, Vaishnavy Sivagnanasundaram, Ashivina Kavithasan, Adsaya Asokaratnam, Laxsika Jeyarajan, Shakithya Jothi, Francesca Uthayakumar, Keerthana Kandasamy, Mathumitha Kunareshan, Aayini Ponnuthirai, Achila Metheus Anandarajan
Bharatanatyam Sharmini Kavithasan
tracce sonore Francesco Giomi, AlarmWill Sound
Associazione Culturale Nexus e Associazione Unione dei Tamil d'Italia
con il sostegno di Almadanza – Accademia di arti coreografiche – Bologna
con il contributo di Best – la cultura si fa spazio

● a seguire incontro con Cristiana Natali (antropologa dell'Università agli Studi di Bologna), Associazione Culturale Nexus e Associazione Unione dei Tamil d'Italia
 
Lotus della compagnia Simona Bertozzi | Nexus progetto prevede il coinvolgimento di sedici bambine e adolescenti, di età compresa fra gli 8 e i 16 anni, dell’Associazione Unione dei Tamil d'Italia (i Tamil sono un gruppo etnico originario dello Stato del Tamil Nadu nel sud-est dell'India e del nord-est dello Sri Lanka). Pone le proprie basi progettuali nella possibilità di creare un dialogo tra il Bharatanatyam, danza classica indiana fortemente rappresentativa della cultura tamil, e il vocabolario della danza contemporanea occidentale, proponendo delle modalità di ibridazione dei rispettivi codici tecnici nelle quali la dimensione del corpo sia prioritaria, in quanto luogo della compenetrazione tra azione e immaginario collettivo.
“La potenza del gesto nella moltiplicità delle sue sfumature, dei suoi flussi dinamici. Può produrre forme la cui tensione disegna racconti e narrazioni, così come generare traiettorie non inscritte in un unico perimetro, ma accordate secondo un sistema di relazioni con lo spazio, di orientamento nello spazio: geometrie, gravità, contatti. Per il Bharatanatyam le mudra possono raccontare ogni cosa, terrestre e divina. Nella danza contemporanea occidentale l’impiego anatomico produce un vocabolario illimitato di eventi” suggerisce la coreografa Simona Bertozzi. “Lotusnon è configurato come una storia, ma come un accostamento di azioni e di micro-narrazioni, poste in una orizzontalità dialogica. Alla ricerca di uno stato di grazia”.
 
sabato 7 ottobre
Piccolo Teatro Mauro Bolognini
Incontro riservato alle scuole secondarie di II grado

ore 9.15
“NON SONO RAZZISTA MA…PREGIUDIZI E DISCRIMINAZIONI”
coordina il Prof. Mauro Valeri
(sociologo e psicoterapeuta, esperto di antidiscriminazione)
partecipa Mohamed Ba
(attore e mediatore culturale)
prenotazioni: ufficio scuola Associazione Teatrale Pistoiese 0573/991607-08
 
Il progetto “MigrArti” è nato proprio con l’obiettivo di cercare e riconoscere le varie realtà che nel nostro Paese si occupano di quei popoli migranti che fanno ormai parte integrante,dal punto di vista umano, economico, culturale e lavorativo del tessuto sociale del sistema Paese.
In relazione alla sua mission, considerando l’importanza che ha l’arte nel contrasto alle discriminazioni, l’evento rappresenta un momento di riflessione ed anche di formazione sul tema di grande valenza sociale come la non discriminazione e l’inclusione. Per contrastare il razzismo e l’istigazione all’odio, bisogna ripartire proprio dalla scuola e mettere in campo un cambiamento culturale dove la diversità rappresenti una ricchezza.
 
ore 11
BETTER DAYS
Piccola Orchestra di Tor Pignattara
direzione artistica Pino Pecorelli
Gabriele Bermello Godoy voce, Djalma Bochicchio sax contralto, Noradin Cali voce,
Nico Casalini flauto traverso, Sebastian Covalciuc chitarra acustica e voce,Mohamed Dia Elhadji laptop, Alessandro Di Francesco chitarra elettrica, Nives Giovannetti voce, Simone Laici clarinetto, Luca Libonati batteria, Maurizio Lipolivoce, Caterina Lopez Katigbak chitarra acustica e ukulele, Ilaria Macalpin Gunn Fordin violino e voce, Simone Ndiaye basso elettrico, Shady Osman Abdel Hamiddjembe e voce, Damilola Owolabli voce, Jasper Paches beat box, Yusif Tahiro Tutujivoce, Iacopo Teolis tromba,
Marcello Tirelli pianoforte e tastiere
produzione Domenico Coduto
coordinamento socio-educativo Daniele Cortese
Associazione Musica e altre cose
Better Days è il titolo del concerto della Piccola Orchestra di Tor Pignattara, in cui brani originali scritti insieme ai giovanissimi musicisti di questa giovane orchestra moderna si alterneranno ad alcune cover: ritmi, suoni e colori dal mondo attraversando sonorità vicine e lontane. Quello della Piccola Orchestra di Tor Pignattara è infatti un progetto musicale e sociale rivolto a ragazzi stranieri ed Italiani, alle cosiddette “seconde generazioni”, ai figli di coppie miste presenti sul nostro territorio, ai minori non accompagnati, con particolare attenzione agli utenti più deboli ed alle situazioni di maggiore fragilità sociale. Un progetto che coniuga aspetti sociali e musica, in un equilibrio dinamico e creativo; un luogo di incontro, di creazione, di scambio e di crescita. L’orchestra è in continua evoluzione ed al momento è costituita da ragazzi che hanno radici in numerose nazioni (Filippine, Somalia, Egitto, Nigeria, Senegal, Romania, Francia, Ghana, Ecuador, Australia e, naturalmente, Italia): 11 paesi diversi in un’unica grande orchestra internazionale di nuovi Italiani.
 
sabato 7 ottobre

SOMMOSSA DI UN'UMANITÀ IMPREVISTA
PAV con Asinitas Onlus e Seven Cults

ore 18 – Piccolo Teatro Mauro Bolognini
#SezioneInVideo
MISTERO BUFFO
regia Alessio Bergamo
 
OCEANOMARE SANS PAPIER
regia Luciana Lusso Roveto

ore 19 – Piccolo Teatro Mauro Bolognini
#SezioneApertaAlPubblico
WOMEN CROSSING. STORIE DI SABBIA E DI MARE
regia Alessandra Cutolo
in collaborazione con PAV, Ass. Di. Fro (Diritti di frontiera), Istituto Comprensivo MANIN, Ass. Genitori DI DONATO – POLO INTERMUNDIA, Oxfam- Italia, Coop. Pangea
drammaturgia scenica a cura di Silvia Ranfagni
con la partecipazione di Paola Rota
e delle attrici Patience Sare, Silvia Gallerano, Aisha Montana, Simonetta Solder, Yemisi Adeboye, Sandra Toffolatti, Confort Samuel, Elisabeth Adeboga, Tiziana Borgese, Deborah  Offeh, Marianna Cappi, Rosaria D’Amico, Manuela Adeboga, Livia Lupattelli, Silvia Ranfagni, Denise Mcnee, Natalia Vetta
 
La sommossa a cui il titolo si riferisce è concepita come una forma di energia impetuosa, una forza capace di catalizzare la formazione di un nuovo immaginario e di rispondere alle esigenze di quest’umanità imprevista, che è la reciproca contaminazione e crescita di chi arriva e di chi accoglie. Quest’immaginario è stato indagato attraverso tre laboratori misti, che hanno visto la partecipazione prevalente di giovani rifugiati e migranti. Da ogni percorso è nato uno spettacolo: Mistero Buffo, diretto da Alessio Bergamo, e Oceanomare sans papier, con la regia di Luciana Lusso Roveto, sono presentati a Pistoia sotto forma di documentazione video; Women Crossing. Storie di sabbia e di mare, diretto da Alessandra Cutolo, va invece in scena presso il Piccolo Teatro Mauro Bolognini. Sommossa di un'umanità imprevista, arrivato primo nella graduatoria nazionale del Progetto MigrArti - Spettacolo, è stato sostenuto dalle Università La Sapienza, Tor Vergata e Roma Tre, assieme all’Associazione Assomoldave, Romni Onlus, Eccom – idee per la cultura, il Polo di sviluppo educativo e culturale Ex Fienile e all’Associazione Diritti di Frontiera.
 
ore 21 – Teatro Manzoni
C.ARTE D'IMBARCO. SIAMO TUTTI IN VIAGGIO
direzione artistica e regia Ornella D'Agostino
composizione musicale Romeo Scaccia, Ettore Bonafè, Emanuele Alessandro Perra
coreografieFatima Dakik, Teresa Noronha Feio, Mattia Campagnola,
Alliu Sow, Ornella D’Agostino
videoMatteo Fadda
installazioni Matteo Fadda, Francesca Mereu, Michela Cinus
modellizzazione 3D Serge Salis
performance Fatima Dakik, Romeo Francois Mbogol, Ettore Bonafè, Myung-San ko, Cao Wen,   Moustapha Diallo, Anastasiya Bogach, Amal Targhi, Sophy Benas, Simona Surramiri Rahman, Tarahyeet Kaur, Teresa Noronha Feio, Mattia Campagnola, Momar Gaye, Rhys Victor Boongaling, Raul Jr. Boongaling, Rosalie Rivera Boongaling, Sambiry Fofana, Alliu Sow, Ebrima Colley, Ashly Jaen Mendoza, Bakary Manneh, Moussa D’Adama, Ndeyer Sira, Thérèse Benar, Moustapha Benar, Nor Piludu, Omar Baldeh, Daria Bogah
Carovana SMI
con Tric SardegnaTeatro
(capienza limitata – prenotazione obbligatoria 0573 991609 - 27112)
C.Arte d’imbarco è un circuito di viaggiatori che danzano il paesaggio che incontrano. È il riflesso di una comunità nomade che si modifica con il viaggio, a contatto con le storie delle persone che arrivano da luoghi e culture diverse, che muta all’ascolto del mondo che gira, alterando la percezione come in una danza sufi, rinnovando il sentire e lo sguardo, mentre il respiro nasce e muore in ogni istante. Si organizzano Circuiti d’Arte per valorizzare le identità creatrici di cui i viaggiatori sono portatori, interpreti della propria storia e di visioni del domani, per procedere verso futuri desiderabili. Il percorso ha confluito nella creazione di una performance e un itinerario installativo multidisciplinare, attraverso la navigazione nella memoria, nel desiderio e nei sentimenti, con immigrati “giovani” dall’Asia e Africa che risiedono nella provincia di Cagliari. Il progetto coinvolge artisti di rilievo internazionale.
 
domenica 8 ottobre

ore 10.30 – Piccolo Teatro Mauro Bolognini
 
PREMIAZIONE DEI PROGETTI VINCITORI
“MigrArti – Spettacolo 2017”
 
La giuria è composta da Paolo Masini (ideatore e coordinatore progetto MigrArti), Lucia Gori (formatrice in materie antidiscriminatorie), Alessandro Pontremoli (docente Università degli Studi di Torino e membro della Commissione Consultiva Danza del MiBACT), Mauro Valeri (sociologo e psicoterapeuta esperto di antidiscriminazione)

I premi consegnati sono opera di Francesco Tuccio, ebanista di Lampedusa, realizzati con i legni delle imbarcazioni con le quali i migranti sono giunti in Italia.


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