Hanuman Books 1986 – 1993
Dal 28 Ottobre 2022 al 12 Marzo 2023
Roma
Luogo: MACRO - Museo di Arte Contemporanea
Indirizzo: Via Nizza 138
Orari: Martedì, mercoledì, giovedì e venerdì: 12.00 – 19.00 Sabato e domenica: 10.00 – 19.00 Lunedì chiuso Ultimo ingresso 30 minuti prima della chiusura
Enti promotori:
- Roma Culture
- Azienda Speciale Palaexpo
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 06 696271
E-Mail info: info@museomacro.it
Sito ufficiale: http://www.museomacro.it
Hanuman Books è stata una casa editrice fondata nel 1986 dall’artista Francesco Clemente e dall’editor e curatore Raymond Foye. Le origini del nome si incontrano nella divinità indù presente nel poema epico indiano Ramayana, un uomo-scimma che simbolicamente rappresenta l’audacia e la saggezza, raffigurato nel logo della casa editrice, disegnato da Clemente. Questa ricerca editoriale si consacrò infatti durante un viaggio in India, in cui Clemente introdusse all’amico e collega Foye i libri di preghiera in miniatura.
Tascabili e leggeri da trasportare, i libri erano simbolo di una contemplazione e venerazione che, proprio per le dimensioni non maggiori di un palmo di mano, poteva avvenire frequentemente nell’arco di un’intera giornata. Il piccolo formato dai colori sgargianti e cucito a mano presentava in copertina il volto del guru o del santo a cui il volume era dedicato.
Nel corso di sette anni di attività i due fondatori ripresero il formato di questa ritualità per pubblicare un numero di cinquanta libri (ad eccezione di God with Revolver di René Ricard che presenta dimensioni maggiori), dodici all’anno, dedicati a tracciare un fil rouge non lineare nel panorama degli anni Ottanta. Nella biblioteca di Hanuman Books era possibile scegliere tra le voci portanti della Beat Generation (con nomi come William Burroughs, Gregory Corso, Jack Kerouac), trovare lo sguardo orientalista di figure come René Daumal, incontrare le grandi star della musica Bob Dylan e Patti Smith, imbattersi in figure radicali e femministe come Simone Weil e Dodie Bellamy, così come diversi poeti e artisti.
Gli scritti di questo progetto editoriale non erano mai la scelta più rappresentativa di quell’autrice o autore, ma quasi più delle note a margine, degli effetti personali. Il carattere sovversivo delle sue pagine era infatti anche legato al carattere marginale di quanto espresso sia da voci potenti che da altre meno note.
All’interno dello spazio espositivo la collezione completa dei volumi di Hanuman Books è presentata sul fondo della sala, mentre sulle pareti laterali un’intervista con i due fondatori realizzata dal direttore artistico e curatore del MACRO Luca Lo Pinto offre al visitatore una narrazione dettagliata di questa esperienza.
Completa il racconto un pavimento-display che ricorda il momento in cui un editore, per dare forma a una pubblicazione, posa i materiali a terra per visionarli e selezionarli. Suddivisa in tre diverse aree tematiche, la distesa di documenti, fotografie, lettere e cataloghi provenienti dall’archivio personale di Raymond Foye presenta una sezione dedicata alla stamperia di Madras, una sugli autori coinvolti nella casa editrice, mentre l’ultima illustra l’attività svolta per promuovere i volumi e la corrispondenza con i componenti e partecipanti di questa, solo apparentemente piccola, impresa d’avanguardia che è stata Hanuman Books.
Opening 28 ottobre, dalle ore 18 alle ore 21
Nello stesso giorno dell’opening, l’Istituto Svizzero presenta tra le 18:00 e le 20:00 la mostra L’arcobaleno riposa sulla strada. Situato in Via Liguria 20, l’Istituto Svizzero dista meno di 10 minuti a piedi dal MACRO. Sempre nelle vicinanze, Indipendenza inaugura la mostra Waters of night di Pádraig Timoney. Un’ottima occasione per visitare le diverse sedi nella stessa serata.
Tascabili e leggeri da trasportare, i libri erano simbolo di una contemplazione e venerazione che, proprio per le dimensioni non maggiori di un palmo di mano, poteva avvenire frequentemente nell’arco di un’intera giornata. Il piccolo formato dai colori sgargianti e cucito a mano presentava in copertina il volto del guru o del santo a cui il volume era dedicato.
Nel corso di sette anni di attività i due fondatori ripresero il formato di questa ritualità per pubblicare un numero di cinquanta libri (ad eccezione di God with Revolver di René Ricard che presenta dimensioni maggiori), dodici all’anno, dedicati a tracciare un fil rouge non lineare nel panorama degli anni Ottanta. Nella biblioteca di Hanuman Books era possibile scegliere tra le voci portanti della Beat Generation (con nomi come William Burroughs, Gregory Corso, Jack Kerouac), trovare lo sguardo orientalista di figure come René Daumal, incontrare le grandi star della musica Bob Dylan e Patti Smith, imbattersi in figure radicali e femministe come Simone Weil e Dodie Bellamy, così come diversi poeti e artisti.
Gli scritti di questo progetto editoriale non erano mai la scelta più rappresentativa di quell’autrice o autore, ma quasi più delle note a margine, degli effetti personali. Il carattere sovversivo delle sue pagine era infatti anche legato al carattere marginale di quanto espresso sia da voci potenti che da altre meno note.
All’interno dello spazio espositivo la collezione completa dei volumi di Hanuman Books è presentata sul fondo della sala, mentre sulle pareti laterali un’intervista con i due fondatori realizzata dal direttore artistico e curatore del MACRO Luca Lo Pinto offre al visitatore una narrazione dettagliata di questa esperienza.
Completa il racconto un pavimento-display che ricorda il momento in cui un editore, per dare forma a una pubblicazione, posa i materiali a terra per visionarli e selezionarli. Suddivisa in tre diverse aree tematiche, la distesa di documenti, fotografie, lettere e cataloghi provenienti dall’archivio personale di Raymond Foye presenta una sezione dedicata alla stamperia di Madras, una sugli autori coinvolti nella casa editrice, mentre l’ultima illustra l’attività svolta per promuovere i volumi e la corrispondenza con i componenti e partecipanti di questa, solo apparentemente piccola, impresa d’avanguardia che è stata Hanuman Books.
Opening 28 ottobre, dalle ore 18 alle ore 21
Nello stesso giorno dell’opening, l’Istituto Svizzero presenta tra le 18:00 e le 20:00 la mostra L’arcobaleno riposa sulla strada. Situato in Via Liguria 20, l’Istituto Svizzero dista meno di 10 minuti a piedi dal MACRO. Sempre nelle vicinanze, Indipendenza inaugura la mostra Waters of night di Pádraig Timoney. Un’ottima occasione per visitare le diverse sedi nella stessa serata.
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