Lara Favaretto. Good Luck
![Lara Favaretto, Homage to Thomas Grant Hadwin ,2011. Earth, wood and brass, containing secret objects sealed in an iron box, cm 300x70x70. Installation view at ‘Klosterfelde visit Sutten Lane’, Paris, 2011. Private Collection Lara Favaretto, Homage to Thomas Grant Hadwin ,2011. Earth, wood and brass, containing secret objects sealed in an iron box, cm 300x70x70. Installation view at ‘Klosterfelde visit Sutten Lane’, Paris, 2011. Private Collection](http://www.arte.it/foto/600x450/42/30561-Lara_Favaretto_Klosterfelde_2011.jpg)
© the artist and Galleria Franco Noero, Turin / Photo credits: Photo: Nikola Krtolica | Lara Favaretto, Homage to Thomas Grant Hadwin ,2011. Earth, wood and brass, containing secret objects sealed in an iron box, cm 300x70x70. Installation view at ‘Klosterfelde visit Sutten Lane’, Paris, 2011. Private Collection
Dal 29 Aprile 2015 al 20 Settembre 2015
Roma
Luogo: MAXXI - Museo nazionale delle arti del XXI secolo
Indirizzo: via Guido Reni 4/a
Costo del biglietto: intero € 11, ridotto € 8, gratuito under 14
Telefono per informazioni: +39 06 3201954
E-Mail info: info@fondazionemaxxi.it
Sito ufficiale: http://www.fondazionemaxxi.it
Il progetto Good Luck, commissionato dal MAXXI, è la prosecuzione di Momentary Monument (The Swamp), installazione realizzata da Lara Favaretto nel 2009 in occasione della 53a Biennale di Venezia, prima opera dedicata al tema degli “scomparsi” – persone che, volontariamente o no, si sono ritirate dalla vita pubblica, facendo perdere le proprie tracce.
L’intero progetto è alimentato da una vastissima ricerca, cominciata nel 2005, che ha portato l’artista a costruire un vero e proprio archivio di immagini, documenti, lettere, fotografie, testimonianze, articoli di giornale.
Good Luck riunisce al MAXXI, per la prima, volta diciotto dei venti cenotafi – sculture innalzate memoria degli “scomparsi” e realizzate in legno, ottone e terra – prodotti dall’artista a partire dal 2010 e un cospicuo gruppo di ultima realizzazione, che completa il progetto. Tutti sono stati concepiti per essere dispersi e conservati separatamente: la loro collocazione finale disegnerà una nuova mappa dei luoghi destinati alla memoria degli scomparsi; una mappa ideale, utopica, assolutamente casuale, che dipenderà da coloro che vorranno custodirli. Assenti dalla mostra sono due volumi – in ricordo di Federico Caffè e di Grant Thomas Hadwin – che hanno già trovato la loro definitiva collocazione.
Rimarcandone il significato e la funzione, i cenotafi di Good Luck intendono accogliere e tramandare il ricordo degli scomparsi, per offrire loro una degna memoria.
I diciotto cenotafi in mostra sono dedicati a:
Jean-Albert Dadas, Percy Fawcett, Amelia Mary Earhart, Arthur Cravan, Robert James “Bobby” Fischer, Donald Crowhurst, Ambrose Gwinnett Bierce, Howard Phillips Lovecraft, Nikola Tesla, Thomas P. “Boston” Corbett, Ettore Majorana, Leslie Conway “Lester” Bangs, Jerome David Salinger, Bruno Manser, Everett Ruess, Bas Jan Ader, László Tóth, Thomas Ruggles Pynchon.
L’intero progetto è alimentato da una vastissima ricerca, cominciata nel 2005, che ha portato l’artista a costruire un vero e proprio archivio di immagini, documenti, lettere, fotografie, testimonianze, articoli di giornale.
Good Luck riunisce al MAXXI, per la prima, volta diciotto dei venti cenotafi – sculture innalzate memoria degli “scomparsi” e realizzate in legno, ottone e terra – prodotti dall’artista a partire dal 2010 e un cospicuo gruppo di ultima realizzazione, che completa il progetto. Tutti sono stati concepiti per essere dispersi e conservati separatamente: la loro collocazione finale disegnerà una nuova mappa dei luoghi destinati alla memoria degli scomparsi; una mappa ideale, utopica, assolutamente casuale, che dipenderà da coloro che vorranno custodirli. Assenti dalla mostra sono due volumi – in ricordo di Federico Caffè e di Grant Thomas Hadwin – che hanno già trovato la loro definitiva collocazione.
Rimarcandone il significato e la funzione, i cenotafi di Good Luck intendono accogliere e tramandare il ricordo degli scomparsi, per offrire loro una degna memoria.
I diciotto cenotafi in mostra sono dedicati a:
Jean-Albert Dadas, Percy Fawcett, Amelia Mary Earhart, Arthur Cravan, Robert James “Bobby” Fischer, Donald Crowhurst, Ambrose Gwinnett Bierce, Howard Phillips Lovecraft, Nikola Tesla, Thomas P. “Boston” Corbett, Ettore Majorana, Leslie Conway “Lester” Bangs, Jerome David Salinger, Bruno Manser, Everett Ruess, Bas Jan Ader, László Tóth, Thomas Ruggles Pynchon.
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