Pesce Khete. There Should Be a List Somewhere
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Pesce Khete. There Should Be a List Somewhere, Ex Elettrofonica, Roma
Dal 09 Giugno 2014 al 30 Settembre 2014
Roma
Luogo: Ex Elettrofonica
Indirizzo: vicolo Sant'Onofrio 10-11
Orari: da martedì a venerdì 16-20; sabato, domenica e lunedì su appuntamento
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 06 64760163
E-Mail info: info@exelettrofonica.com
Sito ufficiale: http://www.exelettrofonica.com
Lunedì 9 Giugno 2014 Ex Elettrofonica inaugura There Should Be a List Somewhere, un progetto inedito di Pesce Khete. Il titolo, pura evocazione di uno stato d’animo confuso e bisognoso di rassicurati punti stabiliti, è la chiave di lettura più indicata per trasmettere il disorientamento che bisogna provare ogni volta che ci si appresta a dipingere. Per Pesce Khete ogni opera è un “un salto nel vuoto”, l’utilizzo della carta come supporto ne è la conferma.
Questo materiale si presenta come punto zero, estraneo ai limiti imposti dalla tela permette di aumentare o diminuire lo spazio sul quale si sta lavorando. Spazio che, così costituito, si presenta come il luogo della reazione all’errore, generatore di imprevisti in quanto evento che non può essere dominato, se non dal calcolo estetico indotto proprio dal bianco, dal vuoto, della carta. Questo modus operandi si estende alle superfici irregolari dell’Ex Elettrofonica, qui non vi è alcuna volontà di eluderne le difficoltà, ma di gestirle e valorizzarle fino a sottolinearne le forme.
La mostra personale di Pesce Khete There Should Be a List Somewhere è il punto di arrivo, e di partenza, di una ricognizione che Ex Elettrofonica sta svolgendo da un anno a questa parte sulla pittura italiana contemporanea. La ricerca, nata per porre domande su un argomento che la galleria non aveva mai affrontato, ha portato a contatti reali e virtuali con un gran numero di artisti ed ha avuto il pregio di generare altrettanti, e molto più stimolanti, interrogativi.
Una delle risposte più interessanti che abbiamo ricevuto è stata di Pesce Khete: “Il mio lavoro nasce dal costante tentativo di raggiungere con un salto un punto oltre la mia altezza”. Anche la galleria, rispetto all’ambizione di questo progetto, può far sua questa affermazione, e tra l’atro Pesce è molto alto.
Lunedì 9 giugno, in contemporanea con l’inaugurazione di Pesce Khete There Should Be a List Somewhere, dalle 18,30 alle 21 nella Galleria Marie-Laure Fleisch sarà inaugurata la mostra di Neal Fox, The Hell’O Monsters e Fausto Gilberti.
Questo materiale si presenta come punto zero, estraneo ai limiti imposti dalla tela permette di aumentare o diminuire lo spazio sul quale si sta lavorando. Spazio che, così costituito, si presenta come il luogo della reazione all’errore, generatore di imprevisti in quanto evento che non può essere dominato, se non dal calcolo estetico indotto proprio dal bianco, dal vuoto, della carta. Questo modus operandi si estende alle superfici irregolari dell’Ex Elettrofonica, qui non vi è alcuna volontà di eluderne le difficoltà, ma di gestirle e valorizzarle fino a sottolinearne le forme.
La mostra personale di Pesce Khete There Should Be a List Somewhere è il punto di arrivo, e di partenza, di una ricognizione che Ex Elettrofonica sta svolgendo da un anno a questa parte sulla pittura italiana contemporanea. La ricerca, nata per porre domande su un argomento che la galleria non aveva mai affrontato, ha portato a contatti reali e virtuali con un gran numero di artisti ed ha avuto il pregio di generare altrettanti, e molto più stimolanti, interrogativi.
Una delle risposte più interessanti che abbiamo ricevuto è stata di Pesce Khete: “Il mio lavoro nasce dal costante tentativo di raggiungere con un salto un punto oltre la mia altezza”. Anche la galleria, rispetto all’ambizione di questo progetto, può far sua questa affermazione, e tra l’atro Pesce è molto alto.
Lunedì 9 giugno, in contemporanea con l’inaugurazione di Pesce Khete There Should Be a List Somewhere, dalle 18,30 alle 21 nella Galleria Marie-Laure Fleisch sarà inaugurata la mostra di Neal Fox, The Hell’O Monsters e Fausto Gilberti.
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