Sorella Terra. La nostra casa comune

Lynn Johnson, National Geographic Matumburu, Tanzania

 

Dal 22 Dicembre 2015 al 28 Febbraio 2016

Roma

Luogo: Museo di Roma Palazzo Braschi

Indirizzo: piazza San Pantaleo 10

Orari: martedì-domenica 10-19; 25 dicembre, 1 gennaio, 1 maggio. 24 e 31 dicembre 10-14

Curatori: Marco Cattaneo, Redazione National Geographic Italia

Enti promotori:

  • Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali di Roma Capitale
  • National Geographic Italia

Costo del biglietto: intero € 4, ridotto € 3

Telefono per informazioni: +39 060608

E-Mail info: museodiroma@comune.roma.it

Sito ufficiale: http://www.museodiroma.it



Dal 22 dicembre il Museo di Roma Palazzo Braschia ospita la mostra "Sorella Terra", promossa da Roma Capitale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, ideata e realizzata da National Geographic Italia con oltre 60 fotografie.
La mostra ci conduce in un viaggio ideale tra le parole dell’enciclica e gli scatti dei maestri dell’obiettivo sulla fragilità, la sofferenza, la bellezza di questo nostro pianeta in pericolo. Ad accompagnarci nel percorso, che si apre sulla magnificenza del creato, per poi proseguire con il degrado ambientale e umano, l’urbanizzazione selvaggia, l’inquinamento, gli esclusi, ma anche la biodiversità e la sostenibilità, alcune fotografie esclusive di papa Francesco, realizzate dal fotografo Dave Yoder e altri scatti del pontefice.
National Geographic Italia, in occasione del Giubileo straordinario proclamato per la fine del 2015, dedica questa grande mostra, alla rivoluzionaria enciclica del pontefice sulla Terra, nostra casa comune. Una madre bella che ci accoglie tra le sue braccia e “protesta per il male che provochiamo a causa dell’uso irresponsabile e dell’abuso dei beni che Dio ha posto in lei”. L’enciclica, 246 paragrafi divisi in 6 capitoli, aggiunge un nuovo contributo alla dottrina sociale della Chiesa mettendo l’umanità di fronte alle sue responsabilità. “La terra è ferita, serve una conversione ecologica”, ammonisce Francesco nel testo che non si rivolge solo ai cristiani ma “a ogni persona che abita questo pianeta”, gettando luce sull’inquinamento, l’esaurimento delle risorse naturali, lo sfruttamento selvaggio della natura, la perdita della biodiversità, il deterioramento della qualità della vita, il degrado sociale, e su molte altre “ferite” del nostro mondo.
La mostra mette in campo, oltre alle fotografie di Dave Yoder, che ha seguito e documentato per quasi un anno la vita quotidiana del pontefice per un reportage esclusivo pubblicato ad agosto 2015 da National Geographic, gli scatti dei migliori fotografi del magazine strettamente legati ai temi trattati dall’enciclica LAUDATO SI’.
I temi trattati da Francesco nell’enciclica sono i cavalli di battaglia di National Geographic, che si batte da sempre per la salvaguardia del pianeta, gettando luce sui problemi, sulla ricerca, sulle possibili soluzioni.

Tra i fotografi in mostra: Jonas Bendiksen, James P. Blair, Ira Block, Jodi Cobb, Jad Davenport, David Doubilet, Gordon Gahan, Greg Girard, Fritz Hoffmann, Lynn Johnson, Menahem Kahana, Ed Kashi, Karen Kasmauski, Robb Kendrick, Tim Laman, Frans Lanting, Pablo Leguizamon, David Liittschwager, Luca Locatelli, Pablo Lopez Luz, Steve McCurry, Michael Melford, Palani Mohan, Paul Nicklen, Carsten Peter, Jim Richardson, Ruben Salgado Escudero, Joel Sartore, Servizio fotografico L’Osservatore Romano, John Stanmeyer, George Steinmetz, Marcelo Tasso, Mike Theiss, Mark Thiessen, Tyrone Turner, Stefano Unterthiner, Stephen Wilkes, Michael S. Yamashita, Dave Yoder, Christian Ziegler.


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