Da un muro di idee: promuovere la cultura e raccontare la storia attraverso la comunicazione visiva
Dal 26 Settembre 2013 al 08 Ottobre 2013
Teramo
Luogo: Archivio di Stato - sede di Sant'Agostino
Indirizzo: via Cesare Battisti 55
Orari: lunedì, martedì e giovedì 9-18; mercoledì, venerdì e sabato 9-14
Telefono per informazioni: +39 0861 240891
E-Mail info: as.te@beniculturali.it
Sito ufficiale: http://www.archiviodistatoteramo.beniculturali.it
In occasione delle Giornate Europee del Patrimonio 2013 verrà inaugurata, giovedì 26 settembre presso la sala espositiva dell’Archivio di Stato di Teramo, la mostra dal titolo “Da un muro di idee: promuovere la cultura e raccontare la storia attraverso la comunicazione visiva”.
Fra tutti i mezzi di cui si avvale la tecnica pubblicitaria per comunicare i propri “messaggi” : musica, teatro, cinema, giornali, radio, televisione, dischi, internet, ce n’è uno in particolare che merita la nostra attenzione per l’interesse della sua storia e la qualità dei suoi risultati: è il manifesto murale, un genere che è diventato ormai da tempo un elemento tipico del paesaggio urbano rappresentando lo specchio della società perché ne riflette gusti e miti.
La mostra ha il pregio di suggerire, tramite i materiali esposti, gli ambienti e le atmosfere del territorio teramano, i costumi, le tendenze nazionali dell’epoca. Lungo il percorso, i manifesti esposti consentono di mettere a fuoco come la nascita di un’estetica dei beni di consumo sia stata capace di influenzare i comportamenti dei consumatori, di stimolare la vita sociale, il tempo libero. L’iniziativa vuole poi evidenziare il ruolo svolto dal manifesto nel corso del tempo diventando un potente strumento mediatico per diffondere informazioni, propaganda politica, messaggi istituzionali ed anche per informare di fatti ed avvenimenti la popolazione italiana.
La mostra è articolata in 3 sezioni : la prima comprende il periodo che va dall’Unità alla fine della seconda guerra mondiale
e prende in considerazione non solo le vicende politiche, economiche e istituzionali ma anche aspetti della storia sociale e culturale.
Nella seconda sezione l’attenzione è rivolta ai manifesti elettorali.
La terza sezione comprende diverse tematiche ognuna delle quali testimonia la trasformazione sociale dal 1861 ai giorni nostri: tempo libero, feste patronali, cinema, teatro, musica,concorsi. Sicuramente, per chi ha vissuto in prima persona questi momenti storici, sarà un’occasione per rivivere e ricordare. Per i più giovani sarà un tuffo nel passato per leggere e riflettere su ciò che non si trova nei libri di storia. La mostra è basata essenzialmente sul patrimonio archivistico e documentale dell’Archivio di Stato di Teramo, selezionato ed esposto in originale.
Arricchiscono la mostra documentaria locandine e manifesti autentici del cinema dal 1939 gentilmente concessi in prestito da collezionisti privati .
L’inaugurazione sarà preceduta, giovedì 26 settembre, dall’intervento del Professor Berardo Pio docente dell’Università di Bologna-Commissario Straordinario del Comitato di Teramo dell’Istituto per la Storia del Risorgimento e il Professor Piero - Nicola Di Girolamo dell'Università degli Studi di Teramo che approfondiranno le tematiche e faranno riflettere sul significato del secolo e mezzo di storia unitaria.
Verranno infine proiettate immagini dell'Archivio audiovisivo della Memoria illustrate e commentate dal Professor Andrea Sangiovanni docente dell'Università di Scienze della Comunicazione di Teramo il quale si soffermerà a considerare il rapporto tra storia, immagini pubbliche e private.Durante i previsti giorni di apertura, saranno inoltre incentivate le visite guidate al fine di illustrare le competenze e le finalità istituzionali degli Archivi di Stato.
Fra tutti i mezzi di cui si avvale la tecnica pubblicitaria per comunicare i propri “messaggi” : musica, teatro, cinema, giornali, radio, televisione, dischi, internet, ce n’è uno in particolare che merita la nostra attenzione per l’interesse della sua storia e la qualità dei suoi risultati: è il manifesto murale, un genere che è diventato ormai da tempo un elemento tipico del paesaggio urbano rappresentando lo specchio della società perché ne riflette gusti e miti.
La mostra ha il pregio di suggerire, tramite i materiali esposti, gli ambienti e le atmosfere del territorio teramano, i costumi, le tendenze nazionali dell’epoca. Lungo il percorso, i manifesti esposti consentono di mettere a fuoco come la nascita di un’estetica dei beni di consumo sia stata capace di influenzare i comportamenti dei consumatori, di stimolare la vita sociale, il tempo libero. L’iniziativa vuole poi evidenziare il ruolo svolto dal manifesto nel corso del tempo diventando un potente strumento mediatico per diffondere informazioni, propaganda politica, messaggi istituzionali ed anche per informare di fatti ed avvenimenti la popolazione italiana.
La mostra è articolata in 3 sezioni : la prima comprende il periodo che va dall’Unità alla fine della seconda guerra mondiale
e prende in considerazione non solo le vicende politiche, economiche e istituzionali ma anche aspetti della storia sociale e culturale.
Nella seconda sezione l’attenzione è rivolta ai manifesti elettorali.
La terza sezione comprende diverse tematiche ognuna delle quali testimonia la trasformazione sociale dal 1861 ai giorni nostri: tempo libero, feste patronali, cinema, teatro, musica,concorsi. Sicuramente, per chi ha vissuto in prima persona questi momenti storici, sarà un’occasione per rivivere e ricordare. Per i più giovani sarà un tuffo nel passato per leggere e riflettere su ciò che non si trova nei libri di storia. La mostra è basata essenzialmente sul patrimonio archivistico e documentale dell’Archivio di Stato di Teramo, selezionato ed esposto in originale.
Arricchiscono la mostra documentaria locandine e manifesti autentici del cinema dal 1939 gentilmente concessi in prestito da collezionisti privati .
L’inaugurazione sarà preceduta, giovedì 26 settembre, dall’intervento del Professor Berardo Pio docente dell’Università di Bologna-Commissario Straordinario del Comitato di Teramo dell’Istituto per la Storia del Risorgimento e il Professor Piero - Nicola Di Girolamo dell'Università degli Studi di Teramo che approfondiranno le tematiche e faranno riflettere sul significato del secolo e mezzo di storia unitaria.
Verranno infine proiettate immagini dell'Archivio audiovisivo della Memoria illustrate e commentate dal Professor Andrea Sangiovanni docente dell'Università di Scienze della Comunicazione di Teramo il quale si soffermerà a considerare il rapporto tra storia, immagini pubbliche e private.Durante i previsti giorni di apertura, saranno inoltre incentivate le visite guidate al fine di illustrare le competenze e le finalità istituzionali degli Archivi di Stato.
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