Alessandro Sciaraffa. I lunatici parlano alla Luna
![Alessandro Sciaraffa. I lunatici parlano alla Luna, Giorgio Persano, Torino Alessandro Sciaraffa. I lunatici parlano alla Luna, Giorgio Persano, Torino](http://www.arte.it/foto/600x450/72/20920-to.jpg)
Alessandro Sciaraffa. I lunatici parlano alla Luna, Giorgio Persano, Torino
Dal 14 Marzo 2014 al 17 Maggio 2014
Torino
Luogo: Giorgio Persano
Indirizzo: via Principessa Clotilde 45
Orari: martedì-sabato 10-13 / 15.30-19
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 011 4378178
E-Mail info: info@giorgiopersano.org
Sito ufficiale: http://www.giorgiopersano.org/
Chi ama la Luna davvero non si contenta di contemplarla come un’immagine convenzionale.
Vuole entrare in un rapporto più stretto con lei, vuole vedere di più nella Luna, vuole che la Luna dica di più.
Italo Calvino
I lunatici parlano alla Luna è il nuovo lavoro sonoro di Alessandro Sciaraffa, fulcro della mostra personale dell’artista alla galleria Giorgio Persano.
Grazie al collegamento in streaming con il Radio Telescopio dell’Osservatorio Astronomico Val Pellice, al pubblico che interviene all’evento inaugurale è data la possibilità di parlare con la Luna. Una trasmissione radio EME (Earth-Moon-Earth) permette di riflettere sulla superficie lunare la voce dei presenti ed ascoltarne l’eco.
I partecipanti sono invitati ad entrare in una sorta di intima ‘capsula spaziale’, una tenda di 3 metri di diametro per 7 di altezza, così, isolati dallo spazio circostante, possono urlare, sussurrare, ululare i propri sogni, le proprie istanze, le proprie odi a quel misterioso satellite che per secoli tanto ha incantato poeti, pensatori e scienziati.
L’intenzione dell’artista è di “offrire in un’esperienza diretta, fruibile da tutti, la voce come estensione di noi stessi proiettata verso l’altrove. Un gesto che indica uno sguardo verticale, un nuovo orizzonte misurato dalla distanza con un riflesso, vuole indicare una diversa prospettiva dello sguardo. La costruzione di un’esperienza di senso, capace di superare gli ostacoli delle sovrastrutture che ci tengono ancorati alla sola superficie del suolo, prende la forma di una meditazione sulla nostra condizione”.
Le parole, le frasi, i suoni protagonisti di questo dialogo con la Luna, registrati il 14 marzo – giorno dell’evento partecipativo, saranno il sottofondo sonoro per tutta la durata della mostra.
Le opere esposte sono tutte ideate come un omaggio al nostro satellite, la cui superficie è impressa idealmente nell’immaginario collettivo come nei lavori di Sciaraffa la ritroviamo impressa sulla pelle di tamburi o sulla carta fotografica.
Il progetto è stato realizzato in collaborazione con: l’Osservatorio Astronomico Val Pellice, Presidente Sergio Lera; il radioamatore Stefano Bologna per le trasmissioni radio EME; il CSP-Innovazione nelle ICT per le infrastrutture di comunicazione; Paolo Brandi e Flavio Astorino per tutte le fasi della progettazione e della produzione tecnica.
Nato nel 1976 a Torino, dove vive e lavora. Si laurea in Architettura al Politecnico di Torino, studia alla Fondazione Spinola Banna e si diploma al corso Designing the exhibition alla Domus Academy di Milano.
Vincitore di premi nazionali e internazionali, ha esposto a Torino alla Fondazione Merz, alla Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea e alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo.
Vuole entrare in un rapporto più stretto con lei, vuole vedere di più nella Luna, vuole che la Luna dica di più.
Italo Calvino
I lunatici parlano alla Luna è il nuovo lavoro sonoro di Alessandro Sciaraffa, fulcro della mostra personale dell’artista alla galleria Giorgio Persano.
Grazie al collegamento in streaming con il Radio Telescopio dell’Osservatorio Astronomico Val Pellice, al pubblico che interviene all’evento inaugurale è data la possibilità di parlare con la Luna. Una trasmissione radio EME (Earth-Moon-Earth) permette di riflettere sulla superficie lunare la voce dei presenti ed ascoltarne l’eco.
I partecipanti sono invitati ad entrare in una sorta di intima ‘capsula spaziale’, una tenda di 3 metri di diametro per 7 di altezza, così, isolati dallo spazio circostante, possono urlare, sussurrare, ululare i propri sogni, le proprie istanze, le proprie odi a quel misterioso satellite che per secoli tanto ha incantato poeti, pensatori e scienziati.
L’intenzione dell’artista è di “offrire in un’esperienza diretta, fruibile da tutti, la voce come estensione di noi stessi proiettata verso l’altrove. Un gesto che indica uno sguardo verticale, un nuovo orizzonte misurato dalla distanza con un riflesso, vuole indicare una diversa prospettiva dello sguardo. La costruzione di un’esperienza di senso, capace di superare gli ostacoli delle sovrastrutture che ci tengono ancorati alla sola superficie del suolo, prende la forma di una meditazione sulla nostra condizione”.
Le parole, le frasi, i suoni protagonisti di questo dialogo con la Luna, registrati il 14 marzo – giorno dell’evento partecipativo, saranno il sottofondo sonoro per tutta la durata della mostra.
Le opere esposte sono tutte ideate come un omaggio al nostro satellite, la cui superficie è impressa idealmente nell’immaginario collettivo come nei lavori di Sciaraffa la ritroviamo impressa sulla pelle di tamburi o sulla carta fotografica.
Il progetto è stato realizzato in collaborazione con: l’Osservatorio Astronomico Val Pellice, Presidente Sergio Lera; il radioamatore Stefano Bologna per le trasmissioni radio EME; il CSP-Innovazione nelle ICT per le infrastrutture di comunicazione; Paolo Brandi e Flavio Astorino per tutte le fasi della progettazione e della produzione tecnica.
Nato nel 1976 a Torino, dove vive e lavora. Si laurea in Architettura al Politecnico di Torino, studia alla Fondazione Spinola Banna e si diploma al corso Designing the exhibition alla Domus Academy di Milano.
Vincitore di premi nazionali e internazionali, ha esposto a Torino alla Fondazione Merz, alla Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea e alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo.
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