Bar Stories on Camera
Dal 25 Luglio 2024 al 06 Ottobre 2024
Torino
Luogo: CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia
Indirizzo: Via delle Rosine 18
Orari: Lunedì - domenica 11.00 - 19.00 Giovedì 11.00 - 21.00 Ultimo ingresso, 30 minuti prima della chiusura Orari straordinari I giovedì di agosto 11.00 - 19.00
E-Mail info: camera@camera.to
Sito ufficiale: http://www.camera.to
Dal 25 luglio al 6 ottobre 2024 CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia accoglie negli spazi della Project Room la terza tappa della mostra Bar Stories on Camera, realizzata in collaborazione con Galleria Campari e Magnum Photos: un racconto per immagini, dagli anni Trenta all’inizio degli anni Duemila, del mondo del bar e di quella cultura della convivialità di cui Campari è portavoce dal 1860.
Bar Stories on Camera. Galleria Campari / Magnum Photos apre al pubblico negli spazi di CAMERA, con un progetto espositivo rinnovato rispetto alle iterazioni precedenti che hanno visto Bar Stories on Camera debuttare a ottobre 2023 in Galleria Campari a Sesto San Giovanni. A giugno 2024 Galleria Campari ha portato il progetto espositivo nella Davide Campari Lounge di Art Basel a Basilea. La mostra, restituita in chiave rivisitata con la curatela di Martin Parr, ha presentato al pubblico internazionale una selezione di 25 immagini fotografiche.
Il percorso espositivo di CAMERA è organizzato in tre sezioni tematiche – Sharing Moments, Bar Campari e The Icons – che presentano 50 scatti di grandi maestri della fotografia, da Robert Capa, Elliott Erwitt, Martin Parr a Ferdinando Scianna, provenienti dall’Archivio Storico Galleria Campari e dall’agenzia Magnum Photos.
Sin dalla prima sezione, Sharing Moments, si entra nel vivo delle atmosfere di luoghi ritratti in tutto il mondo, dove baristi, bartender, musicisti e avventori sono i protagonisti di situazioni di svago e momenti di condivisione, dal rito del caffè all’aperitivo, illuminati dalle luci delle insegne e delle bottigliere, immortalati abilmente dagli scatti di maestri quali Inge Morath, Elliott Erwitt o Martin Parr. Nei bar le persone stringono relazioni amorose, affettive, concludono affari, vivono una placida solitudine. Come insegna la storia dei grandi movimenti artistici del Novecento, in questi luoghi si condividono anche passioni e interessi artistici e politici, si sognano rivoluzioni o si celebrano conquiste. Come nell’immagine di Leonard Freed scattata a Milano nel 1974, all’indomani dell’approvazione della legge sul divorzio, dove le decine di volantini e fogli di giornale che tappezzano la strada di fronte a un dehors testimoniano uno dei momenti storici più rilevanti del nostro Paese.
Bar Campari, invece, presenta una vera e propria rassegna della storia dell’azienda nata a Novara alla fine dell’Ottocento attraverso i suoi stessi bar: insegne, vetrine brandizzate, allestimenti in locali e in spiaggia, riflesso di un’Italia del Dopoguerrache riparte, vivace e desiderosa di ricominciare a vivere. Attraverso queste immagini prendono vita anche gli iconici poster e manifesti pubblicitari, rappresentazioni idealistiche in un’atmosfera sognante.
Nell’ultima sezione, The Icons, star del cinema, artisti e scrittori “entrano” nel bar: Marilyn Monroe alla prima de Il principe e la ballerina, Ernest Hemingway seduto al bancone di un bar in Idaho, Maria Callas a Palma de Mallorca condivide il tavolino con la giornalista Elsa Maxwell. Personaggi catturati lontano dai riflettori, che si concedono un momento di relax nell’atmosfera chiassosa e glamour dell’aperitivo italiano. Iconici sono ormai anche gli arredi in stile liberty del Caffè Camparino, in Galleria Vittorio Emanuele II a Milano, ritratto da Bruno Barbey a metà anni Sessanta, vero e proprio eco di uno stile di vita e di un’epoca che riaffiora, oltre che dalle immagini, anche dagli oggetti: in particolare, attraverso i bozzetti dei menù realizzati per Campari dall’artista futurista Fortunato Depero, e altri disegni preparatori a matita risalenti agli anni Cinquanta, propedeutici alla realizzazione di neon luminosi.
Che sia per guardare la partita in tv, per gustare un caffè o per incontrare amici, amanti o colleghi, in Italia e in tutto il mondo le persone si ritrovano al bar riscoprendo una nuova socialità. Sono luoghi di condivisione, collettivi, che costruiscono nuove abitudini e sono capaci di raccontare meglio di molti altri contesti l’evoluzione della società contemporanea, dei suoi riti, dei suoi miti, di cui Bar Stories on Camera offre un importante spaccato.
In occasione della mostra, giovedì 19 settembre 2024, CAMERA ospiterà un talk di Cristina de Middel, presidente di Magnum Photos e autrice di progetti pluripremiati – tra cui l’acclamata serie The Afronauts (2012) – per un incontro con il pubblico sul suo lavoro e sull’utilizzo degli archivi nella sua pratica artistica, creando ancora una volta un’occasione di dibattito e scambio culturale attraverso la fotografia.
Per la durata della mostra gli appuntamenti del public program di CAMERA saranno accompagnati da aperitivi a cura di Campari Soda.
ELENCO FOTOGRAFI MAGNUM IN MOSTRA: Eve Arnold; Bruno Barbey; Robert Capa; Bruce Davidson; Raymond Depardon; Elliott Erwitt; Leonard Freed; Burt Glinn; Harry Gruyaert; Philippe Halsman; Erich Hartmann; Thomas Hoepker; David Hurn; Herbert List; Danny Lyon; Wayne Miller; Inge Morath; Martin Parr; George Rodger; Ferdinando Scianna; David Seymour; Marilyn Silverstone; Dennis Stock.
Bar Stories on Camera. Galleria Campari / Magnum Photos apre al pubblico negli spazi di CAMERA, con un progetto espositivo rinnovato rispetto alle iterazioni precedenti che hanno visto Bar Stories on Camera debuttare a ottobre 2023 in Galleria Campari a Sesto San Giovanni. A giugno 2024 Galleria Campari ha portato il progetto espositivo nella Davide Campari Lounge di Art Basel a Basilea. La mostra, restituita in chiave rivisitata con la curatela di Martin Parr, ha presentato al pubblico internazionale una selezione di 25 immagini fotografiche.
Il percorso espositivo di CAMERA è organizzato in tre sezioni tematiche – Sharing Moments, Bar Campari e The Icons – che presentano 50 scatti di grandi maestri della fotografia, da Robert Capa, Elliott Erwitt, Martin Parr a Ferdinando Scianna, provenienti dall’Archivio Storico Galleria Campari e dall’agenzia Magnum Photos.
Sin dalla prima sezione, Sharing Moments, si entra nel vivo delle atmosfere di luoghi ritratti in tutto il mondo, dove baristi, bartender, musicisti e avventori sono i protagonisti di situazioni di svago e momenti di condivisione, dal rito del caffè all’aperitivo, illuminati dalle luci delle insegne e delle bottigliere, immortalati abilmente dagli scatti di maestri quali Inge Morath, Elliott Erwitt o Martin Parr. Nei bar le persone stringono relazioni amorose, affettive, concludono affari, vivono una placida solitudine. Come insegna la storia dei grandi movimenti artistici del Novecento, in questi luoghi si condividono anche passioni e interessi artistici e politici, si sognano rivoluzioni o si celebrano conquiste. Come nell’immagine di Leonard Freed scattata a Milano nel 1974, all’indomani dell’approvazione della legge sul divorzio, dove le decine di volantini e fogli di giornale che tappezzano la strada di fronte a un dehors testimoniano uno dei momenti storici più rilevanti del nostro Paese.
Bar Campari, invece, presenta una vera e propria rassegna della storia dell’azienda nata a Novara alla fine dell’Ottocento attraverso i suoi stessi bar: insegne, vetrine brandizzate, allestimenti in locali e in spiaggia, riflesso di un’Italia del Dopoguerrache riparte, vivace e desiderosa di ricominciare a vivere. Attraverso queste immagini prendono vita anche gli iconici poster e manifesti pubblicitari, rappresentazioni idealistiche in un’atmosfera sognante.
Nell’ultima sezione, The Icons, star del cinema, artisti e scrittori “entrano” nel bar: Marilyn Monroe alla prima de Il principe e la ballerina, Ernest Hemingway seduto al bancone di un bar in Idaho, Maria Callas a Palma de Mallorca condivide il tavolino con la giornalista Elsa Maxwell. Personaggi catturati lontano dai riflettori, che si concedono un momento di relax nell’atmosfera chiassosa e glamour dell’aperitivo italiano. Iconici sono ormai anche gli arredi in stile liberty del Caffè Camparino, in Galleria Vittorio Emanuele II a Milano, ritratto da Bruno Barbey a metà anni Sessanta, vero e proprio eco di uno stile di vita e di un’epoca che riaffiora, oltre che dalle immagini, anche dagli oggetti: in particolare, attraverso i bozzetti dei menù realizzati per Campari dall’artista futurista Fortunato Depero, e altri disegni preparatori a matita risalenti agli anni Cinquanta, propedeutici alla realizzazione di neon luminosi.
Che sia per guardare la partita in tv, per gustare un caffè o per incontrare amici, amanti o colleghi, in Italia e in tutto il mondo le persone si ritrovano al bar riscoprendo una nuova socialità. Sono luoghi di condivisione, collettivi, che costruiscono nuove abitudini e sono capaci di raccontare meglio di molti altri contesti l’evoluzione della società contemporanea, dei suoi riti, dei suoi miti, di cui Bar Stories on Camera offre un importante spaccato.
In occasione della mostra, giovedì 19 settembre 2024, CAMERA ospiterà un talk di Cristina de Middel, presidente di Magnum Photos e autrice di progetti pluripremiati – tra cui l’acclamata serie The Afronauts (2012) – per un incontro con il pubblico sul suo lavoro e sull’utilizzo degli archivi nella sua pratica artistica, creando ancora una volta un’occasione di dibattito e scambio culturale attraverso la fotografia.
Per la durata della mostra gli appuntamenti del public program di CAMERA saranno accompagnati da aperitivi a cura di Campari Soda.
ELENCO FOTOGRAFI MAGNUM IN MOSTRA: Eve Arnold; Bruno Barbey; Robert Capa; Bruce Davidson; Raymond Depardon; Elliott Erwitt; Leonard Freed; Burt Glinn; Harry Gruyaert; Philippe Halsman; Erich Hartmann; Thomas Hoepker; David Hurn; Herbert List; Danny Lyon; Wayne Miller; Inge Morath; Martin Parr; George Rodger; Ferdinando Scianna; David Seymour; Marilyn Silverstone; Dennis Stock.
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