Massimo Listri
Dal 12 Novembre 2014 al 11 Gennaio 2015
Torino
Luogo: Palazzo Reale
Indirizzo: piazzetta Reale 1
Orari: da martedì a domenica 8.30-19.30
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 011 4361455
Sito ufficiale: http://www.ilpalazzorealeditorino.it
Aperta al pubblico dal 12 novembre 2014 all'11 gennaio 2015 presso il Palazzo Reale di Torino, l'esposizione offre una rassegna di immagini di Massimo Listri.
L'occhio raffinato del fotografo mostra per la prima volta, in una sequenza appositamente realizzata, i luoghi del Polo Reale,
progetto che verrà completato il 4 dicembre prossimo con l'inaugurazione della nuova Galleria Sabauda.
Palazzo Reale, la Biblioteca Reale, l'Armeria Reale, la Galleria Sabauda ancora in allestimento, e il Museo di Antichità
sono i soggetti di una ricerca visiva raffinata ed elegante che da sempre caratterizza il lavoro del fotografo fiorentino.
L'occhio raffinato del fotografo mostra per la prima volta, in una sequenza appositamente realizzata, i luoghi del Polo Reale,
progetto che verrà completato il 4 dicembre prossimo con l'inaugurazione della nuova Galleria Sabauda.
Palazzo Reale, la Biblioteca Reale, l'Armeria Reale, la Galleria Sabauda ancora in allestimento, e il Museo di Antichità
sono i soggetti di una ricerca visiva raffinata ed elegante che da sempre caratterizza il lavoro del fotografo fiorentino.
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI
-
Dal 18 ottobre 2024 al 26 gennaio 2025
Firenze | Museo di Palazzo Vecchio
Michelangelo e il Potere
-
Dal 17 ottobre 2024 al 26 gennaio 2025
Monza | Belvedere Reggia di Monza
UNSEEN. Le foto mai viste di Vivian Maier
-
Dal 16 ottobre 2024 al 02 febbraio 2025
Torino | CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia
Mimmo Jodice. Oasi
-
Dal 17 ottobre 2024 al 17 gennaio 2025
Bologna | CUBO UNIPOL
Filippo de Pisis
-
Dal 16 ottobre 2024 al 07 aprile 2025
Milano | Fondazione Prada
Preserving the Brain: A Call to Action
-
Dal 16 ottobre 2024 al 02 febbraio 2025
Torino | CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia
Tina Modotti. L’opera