ThisAge
Dal 14 Gennaio 2013 al 21 Gennaio 2013
Venezia
Luogo: A+A Centro Espositivo Sloveno - A plus A
Indirizzo: Calle Malipiero 3073
Orari: da martedì a sabato 11-14/ 15-18
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 041 2770466
E-Mail info: info@aplusa.it
Sito ufficiale: http://www.aplusa.it
ThisAge. Disagio e smarrimento di una società in continuo mutamento e di cui non sempre riusciamo a cogliere la vera connotazione. Questo è il tema indagato dagli studenti del 19 Corso in Pratiche Curatoriali e Arte Contemporanea in una mostra collettiva che aprirà al pubblico lunedì 14 gennaio 2013 alle 18 presso la sede di A plus A Centro Espositivo Sloveno di Venezia.
Attraverso fotografie, video, installazioni, interventi di sound-art e opere interattive, ThisAge è una mostra che tenta di manifestare il disagio di un’epoca caratterizzata da incertezze economiche, guerre e da una società in rapida trasformazione che incide inesorabilmente sul nostro vivere quotidiano. Una situazione che si esplicita nel lavoro di numerosi artisti che rispondono con opere che testimoniano una visione spietata e crudele di una realtà spesso ostile. Attraverso ThisAge giovani curatori e giovani artisti esprimono con una corale orchestrazione un sentore, un’intuizione, di cui si vuole rendere partecipe il visitatore per risvegliare la coscienza del presente e dare una voce concreta ad un malessere latente insito nella società odierna.
Ventisei giovani curatori di diversa provenienza geografica e formazione, alcuni alla loro prima vera prova di curatela, hanno frequentato il Corso organizzato anche quest’anno da XAC, scuola di nuova concezione nata per dare continuità e sviluppo alle attività didattiche di A plus A, lavorando poi a stretto contatto con gli artisti per dare vita ad un percorso espositivo che si snoderà attraverso gli spazi della galleria e dell’adiacente Palazzo Malipiero.
Tredici gli artisti invitati: Pietro Mingotti, Valentina Sanna, Enzo Comin, e Simon Perathoner provenienti dall’Accademia di Belle Arti e la Fondazione Bevilacqua di Venezia, il vicentino Andrea Santini, il progettista e videomaker trevigiano Mauro Lovisetto, il duo artistico NASTYNASTY di Ravenna, Claudia Moretti di Mantova, lo scultore modenese Giovanni Manfredini, il toscano Lorenzo Ghelardini e gli artisti Natasa Radovic, Monica Grycko e Gaston Ramirez Feltrin provenienti rispettivamente da Croazia, Polonia e Messico.
In occasione dell’opening della mostra, il 14 gennaio alle 18 l’ospite d’onore sarà il musicista e compositore Xabier Iriondo, chitarrista degli Afterhours, band indie rock italiana nata nel 1986, impegnato in una live performance dal titolo Der Cavalinha insieme all’artista sicula Valentina Chiappini. La gestualità graffiante delle lame metalliche che lavorano il colore sulla tela sarà accompagnata dalla manipolazione del suono resa con strumenti musicali inediti. In seconda serata toccherà ad Alberto Pasini scaldare l’atmosfera con il suo DJ set.
Al finissage di lunedì 21 gennaio alle 18 sarà presente Pierpaolo Capovilla, leader de Il Teatro degli Orrori, una delle realtà di punta della nuova scena alternative-rock italiana. Il reading autografo dell’istrionico Capovilla, ispirato al tema della catastrofe, sarà accompagnato dal musicista e compositore veneziano Paki Zennaro.
Si ringrazia per il sostegno l’Associazione Culturale Italo-Tedesca Venezia – Goethe Institut.
12 gennaio alle 18
Empire Me! - Paul Poet
ThisAge – la mostra collettiva a cura del 19 Corso in Pratiche Curatoriali e Arte Contemporanea – il 12 gennaio alle 18, apre le sue porte in anteprima per la proiezione del docufilm del regista austriaco Paul Poet, Empire Me – Der Staat bin ich!; dopo Foreigners out! Schlingensiefs Container, del 2002, Poet torna a parlare al pubblico in questa co-produzione coinvolgente Austria, Germania e Lussemburgo. Un viaggio on the road alla ricerca di sei mondi anticonformisti. Stati Do-It-Yourself, micronazioni, Eco-villaggi: modi alternativi di vivere insieme. Il documentario presenta agli spettatori la possibilità che queste nuove comunità indipendenti portano con sé, ovvero il chiamarsi fuori da un sistema precostituito avvertito come distante, non più rispondente ai bisogni dei propri cittadini. Un road movie che attraversa terra, acqua e i più selvaggi regni dell’immaginazione. Documentario creativo e pulsante ritratto culturale, il film segue i passi di una nuova generazione “scollegata” – i loro motivi, le loro paure e i loro sogni. Un film che mostra come la “generazione thisAge” realizza le proprie fantasie escapiste in nuove forme economiche e politiche e come esse collidano con le realtà oppressive quotidiane. In occasione dell’opening della mostra, il 14 gennaio alle 18 l’ospite d’onore sarà il musicista e compositore Xabier Iriondo, chitarrista degli Afterhours, band indie rock italiana nata nel 1986, impegnato in una live performance dal titolo Der Cavalinha insieme all’artista sicula Valentina Chiappini. La gestualità graffiante delle lame metalliche che lavorano il colore sulla tela sarà accompagnata dalla manipolazione del suono resa con strumenti musicali inediti. In seconda serata toccherà ad Alberto Pasini scaldare l’atmosfera con il suo DJ set. Lunedì 21 gennaio alle 18 sarà presente Pierpaolo Capovilla, leader de Il Teatro degli Orrori, una delle realtà di punta della nuova scena alternative-rock italiana. Il reading autografo dell’istrionico Capovilla, ispirato al tema della catastrofe, sarà accompagnato dal musicista e compositore veneziano Paki Zennaro. Si ringrazia per il sostegno l’Associazione Culturale Italo-Tedesca Venezia – Goethe Institut
Attraverso fotografie, video, installazioni, interventi di sound-art e opere interattive, ThisAge è una mostra che tenta di manifestare il disagio di un’epoca caratterizzata da incertezze economiche, guerre e da una società in rapida trasformazione che incide inesorabilmente sul nostro vivere quotidiano. Una situazione che si esplicita nel lavoro di numerosi artisti che rispondono con opere che testimoniano una visione spietata e crudele di una realtà spesso ostile. Attraverso ThisAge giovani curatori e giovani artisti esprimono con una corale orchestrazione un sentore, un’intuizione, di cui si vuole rendere partecipe il visitatore per risvegliare la coscienza del presente e dare una voce concreta ad un malessere latente insito nella società odierna.
Ventisei giovani curatori di diversa provenienza geografica e formazione, alcuni alla loro prima vera prova di curatela, hanno frequentato il Corso organizzato anche quest’anno da XAC, scuola di nuova concezione nata per dare continuità e sviluppo alle attività didattiche di A plus A, lavorando poi a stretto contatto con gli artisti per dare vita ad un percorso espositivo che si snoderà attraverso gli spazi della galleria e dell’adiacente Palazzo Malipiero.
Tredici gli artisti invitati: Pietro Mingotti, Valentina Sanna, Enzo Comin, e Simon Perathoner provenienti dall’Accademia di Belle Arti e la Fondazione Bevilacqua di Venezia, il vicentino Andrea Santini, il progettista e videomaker trevigiano Mauro Lovisetto, il duo artistico NASTYNASTY di Ravenna, Claudia Moretti di Mantova, lo scultore modenese Giovanni Manfredini, il toscano Lorenzo Ghelardini e gli artisti Natasa Radovic, Monica Grycko e Gaston Ramirez Feltrin provenienti rispettivamente da Croazia, Polonia e Messico.
In occasione dell’opening della mostra, il 14 gennaio alle 18 l’ospite d’onore sarà il musicista e compositore Xabier Iriondo, chitarrista degli Afterhours, band indie rock italiana nata nel 1986, impegnato in una live performance dal titolo Der Cavalinha insieme all’artista sicula Valentina Chiappini. La gestualità graffiante delle lame metalliche che lavorano il colore sulla tela sarà accompagnata dalla manipolazione del suono resa con strumenti musicali inediti. In seconda serata toccherà ad Alberto Pasini scaldare l’atmosfera con il suo DJ set.
Al finissage di lunedì 21 gennaio alle 18 sarà presente Pierpaolo Capovilla, leader de Il Teatro degli Orrori, una delle realtà di punta della nuova scena alternative-rock italiana. Il reading autografo dell’istrionico Capovilla, ispirato al tema della catastrofe, sarà accompagnato dal musicista e compositore veneziano Paki Zennaro.
Si ringrazia per il sostegno l’Associazione Culturale Italo-Tedesca Venezia – Goethe Institut.
12 gennaio alle 18
Empire Me! - Paul Poet
ThisAge – la mostra collettiva a cura del 19 Corso in Pratiche Curatoriali e Arte Contemporanea – il 12 gennaio alle 18, apre le sue porte in anteprima per la proiezione del docufilm del regista austriaco Paul Poet, Empire Me – Der Staat bin ich!; dopo Foreigners out! Schlingensiefs Container, del 2002, Poet torna a parlare al pubblico in questa co-produzione coinvolgente Austria, Germania e Lussemburgo. Un viaggio on the road alla ricerca di sei mondi anticonformisti. Stati Do-It-Yourself, micronazioni, Eco-villaggi: modi alternativi di vivere insieme. Il documentario presenta agli spettatori la possibilità che queste nuove comunità indipendenti portano con sé, ovvero il chiamarsi fuori da un sistema precostituito avvertito come distante, non più rispondente ai bisogni dei propri cittadini. Un road movie che attraversa terra, acqua e i più selvaggi regni dell’immaginazione. Documentario creativo e pulsante ritratto culturale, il film segue i passi di una nuova generazione “scollegata” – i loro motivi, le loro paure e i loro sogni. Un film che mostra come la “generazione thisAge” realizza le proprie fantasie escapiste in nuove forme economiche e politiche e come esse collidano con le realtà oppressive quotidiane. In occasione dell’opening della mostra, il 14 gennaio alle 18 l’ospite d’onore sarà il musicista e compositore Xabier Iriondo, chitarrista degli Afterhours, band indie rock italiana nata nel 1986, impegnato in una live performance dal titolo Der Cavalinha insieme all’artista sicula Valentina Chiappini. La gestualità graffiante delle lame metalliche che lavorano il colore sulla tela sarà accompagnata dalla manipolazione del suono resa con strumenti musicali inediti. In seconda serata toccherà ad Alberto Pasini scaldare l’atmosfera con il suo DJ set. Lunedì 21 gennaio alle 18 sarà presente Pierpaolo Capovilla, leader de Il Teatro degli Orrori, una delle realtà di punta della nuova scena alternative-rock italiana. Il reading autografo dell’istrionico Capovilla, ispirato al tema della catastrofe, sarà accompagnato dal musicista e compositore veneziano Paki Zennaro. Si ringrazia per il sostegno l’Associazione Culturale Italo-Tedesca Venezia – Goethe Institut
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