L'Italia e gli italiani. Nell'obiettivo dei fotografi Magnum

© © Christopher Anderson | Christopher Anderson, Silos per il frumento al porto, Catania
Dal 21 Settembre 2012 al 20 Gennaio 2013
Vicenza
Luogo: Gallerie d’Italia – Palazzo Leoni Montanari
Indirizzo: Contra’ Santa Corona 25
Orari: da martedì a domenica 10-18; sabato 10-20
Curatori: Gianfranco Brunelli, Dario Cimorelli
Enti promotori:
- Intesa Sanpaolo
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: 800578875
E-Mail info: info@palazzomontanari.com
Sito ufficiale: http://www.italiaitaliani.com/
Grandi fotografi dell’agenzia fotografica Magnum documentano l’immagine dell’Italia di oggi, in un progetto promosso da Intesa Sanpaolo nel 150esimo anniversario dell’Unità. Un racconto emozionante, curato da Gianfranco Brunelli e Dario Cimorelli, già presentato nelle prestigiose sedi di Palazzo Reale a Torino, delle Gallerie d’Italia – Palazzo Zevallos Stigliano a Napoli e Londra a Casa Italia con il patrocinio del Coni durante le Olimpiadi. L’esposizione itinerante, organizzata da Intesa Sanpaolo nell’ambito di Progetto Cultura, sarà a Vicenza alle Gallerie d’Italia – Palazzo Leoni Montanari, dal 21 settembre 2012 al 20 gennaio 2013.
Apre la rassegna Christopher Anderson che focalizza il suo obiettivo sul Mare, elemento in cui la penisola è immersa, e da cui provengono la storia e la civiltà dell’Italia. Donovan Wylie riflette sulle Nuove mura che delimitano i perimetri urbani, confini moderni rappresentati da tangenziali e viadotti, aree industriali e discariche, che segnano una realtà abitativa ormai completamente antropizzata. Insieme è il titolo della sezione di Richard Kalvar, che propone uno sguardo su ciò che unisce l’Italia, in termini di spazi condivisi e di gesti comuni in cui tanti si riconoscono: dalla compagnia dei nonni al Ferragosto in spiaggia, dal caffè al bar alla pizza. L’indagine di Mikael Subotzky si concentra sulle Nuove piazze, ovvero sui nuovi spazi di aggregazione – dai centri commerciali alle discoteche – che sembrano aver sostituito il centro della vita pubblica di un tempo: la piazza. Mark Power, nel reportage dedicato ai Luoghi della memoria, ripercorre le bellezze del Paese, che non a caso detiene il record mondiale di beni artistici dichiarati dall'Unesco Patrimonio dell'Umanità. Bruce Gilden inNoi, gli altri sofferma le coscienze sulla vita delle persone “invisibili” che popolano reparti di cura, carceri, baraccopoli e mense dei poveri. La riflessione di Harry Gruyaert, intitolata L'artificiale, è condotta sul difficile equilibrio che la società contemporanea sta ricercando tra progresso e natura. Alex Majoli ricorda L’ingegno, il “saper fare” che nelle industrie come nei campi, nei laboratori come nelle manifatture, unisce competenza e creatività alla base del made in Italy. Conclude il racconto Paolo Pellegrin, con i ritratti di 150 giovani che rappresentano il futuro del Paese.
Apre la rassegna Christopher Anderson che focalizza il suo obiettivo sul Mare, elemento in cui la penisola è immersa, e da cui provengono la storia e la civiltà dell’Italia. Donovan Wylie riflette sulle Nuove mura che delimitano i perimetri urbani, confini moderni rappresentati da tangenziali e viadotti, aree industriali e discariche, che segnano una realtà abitativa ormai completamente antropizzata. Insieme è il titolo della sezione di Richard Kalvar, che propone uno sguardo su ciò che unisce l’Italia, in termini di spazi condivisi e di gesti comuni in cui tanti si riconoscono: dalla compagnia dei nonni al Ferragosto in spiaggia, dal caffè al bar alla pizza. L’indagine di Mikael Subotzky si concentra sulle Nuove piazze, ovvero sui nuovi spazi di aggregazione – dai centri commerciali alle discoteche – che sembrano aver sostituito il centro della vita pubblica di un tempo: la piazza. Mark Power, nel reportage dedicato ai Luoghi della memoria, ripercorre le bellezze del Paese, che non a caso detiene il record mondiale di beni artistici dichiarati dall'Unesco Patrimonio dell'Umanità. Bruce Gilden inNoi, gli altri sofferma le coscienze sulla vita delle persone “invisibili” che popolano reparti di cura, carceri, baraccopoli e mense dei poveri. La riflessione di Harry Gruyaert, intitolata L'artificiale, è condotta sul difficile equilibrio che la società contemporanea sta ricercando tra progresso e natura. Alex Majoli ricorda L’ingegno, il “saper fare” che nelle industrie come nei campi, nei laboratori come nelle manifatture, unisce competenza e creatività alla base del made in Italy. Conclude il racconto Paolo Pellegrin, con i ritratti di 150 giovani che rappresentano il futuro del Paese.
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