A Firenze la prima mostra monografica dedicata all'artista veronese
Se c’è un artista del Rinascimento maturo che merita la qualifica di “universale”, quello è Jacopo Ligozzi, al quale vien finalmente dedicata una mostra monografica che ne presenta – oltre alle splendide e icastiche tavole naturalistiche, per le quali è maggiormente noto – l’attività di pittore, di illustratore e di fornitore di modelli per arti decorative. Creativo dalle molte vene, il veronese ebbe a Firenze, nell’arco dei suoi ben cinquant’anni di soggiorno, ruoli che nessun altro aveva avuto prima di lui alla corte dei Medici, e che nessun altro avrebbe avuto dopo.
La mostra intende illustrare per la prima volta in modo organico l’arco di attività del pittore, mettendo in evidenza i diversi ambiti nei quali si trovò ad operare e la sua poliedrica e versatile fisionomia all’interno del panorama fiorentino.
La mostra intende illustrare per la prima volta in modo organico l’arco di attività del pittore, mettendo in evidenza i diversi ambiti nei quali si trovò ad operare e la sua poliedrica e versatile fisionomia all’interno del panorama fiorentino.
FOTO
Jacopo Ligozzi, artista universale
Jacopo Ligozzi, Iride inglese (Iris Susiana L.), Giaggiolo orientale (Iris Xyphium L.) 1577-1587 ca. Pietra nera naturale, pigmenti policromi di natura organica e inorganica, su carta con imprimitura a bianco di piombo. Firenze, Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi
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