Costruito nel XIII secolo, il vasto complesso, che riunì al proprio interno edifici più antichi, presenta ancora oggi l’aspetto di un palazzo fortezza. Appartenne alla potente famiglia dei banchieri Mozzi, gestori della Tesoreria papale ai tempi della Cattività avignonese. L’edificio fu acquistato alla fine del XIX secolo dall’antiquario Stefano Bardini che vi allestì le sue collezioni. Il giardino sul retro venne decorato con i reperti provenienti dalle demolizioni del centro storico ed è oggi visitabile.