Milano segreta

 
Milano segreta
Chiesa di Santa Maria presso San Satiro

L’itinerario inizia in Galleria Vittorio Emanuele II per assistere alla consueta abitudine scaramantica dei turisti che consiste nel fare 3 giri su se stessi sulle cosiddette "palle del toro" del mosaico nell'Ottagono centrale, rappresentante lo stemma di Torino. Proseguendo sotto i portici di Corso Vittorio si può fare visita alla più famosa “statua parlante” di Milano, l'Omm de preja, per concedersi qualche “pasquinata”. Se poi siete incuriositi dal richiamo delle reliquie pagane è d’obbligo una tappa alla Pinacoteca Ambrosiana per vedere la ciocca di capelli di Lucrezia Borgia e le lettere che la donna diede come pegno d’amore a Pietro Bembo. Passando dal profano al sacro, rincorrendo i principali simboli milanesi della devozione popolare, la visita prosegue fino alla Chiesa di Santa Maria sopra San Satiro per ammirare l’affresco della Madonna con il Bambino, dal cui collo (si narra) miracolosamente esce sangue. Entrando nella basilica di Sant'Eustorgio le numerose stelle a otto punte vi guideranno nella visita del curioso luogo dove la leggenda vuole che i Re Magi furono sepolti. Ma è all’interno della Basilica di Sant’Ambrogio che vengono custoditi i principali segreti della città: concedetevi del tempo per studiare i curiosi fori presenti nella Colonna del Diavolo, assicuratevi che il Serpente di Mosè sia ancora al suo posto e che la fine del mondo sia ancora lontana, e infine, mentre siete alla ricerca di insolite scacchiere dipinte sui muri, lasciatevi trasportare nel misterioso mondo dei Templari. L’itinerario termina nella Chiesa di San Protasio, dando la caccia  alle numerose lucertole presenti sui muri.

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