Dal 30 settembre 2016 all'8 gennaio 2017
Il Caravaggio di Longhi alla Pinacoteca Podesti di Ancona
Ragazzo morso da un ramarro, Caravaggio, Fondazione Longhi, Firenze
Ludovica Sanfelice
14/09/2016
Ancona - La Pinacoteca Comunale di Ancona, riaperta al pubblico lo scorso giugno, grazie ad una struttura organizzativa affidabile e ad una strategia grintosa, annuncia che dal 30 settembre riceverà un ospite illustre: il Ragazzo morso da un ramarro, capolavoro giovanile di Caravaggio dipinto all'inizio del periodo romano nel 1595.
La mostra, assecondando una tendenza di successo che promuove la costruzione di percorsi espositivi attorno ad un'unica opera, fornirà al visitatore un apparato informativo e didattico di chiara eccellenza scientifica che in questo particolare caso si focalizzerà sul rapporto tra Michelangelo Merisi e Roberto Longhi, lo storico dell’arte che con le sue ricerche rivelò al mondo la rivoluzione moderna operata da un pittore fino ad allora trascurato dalla storia dell’arte.
Il dipinto a suo tempo acquistato da Longhi è oggi di proprietà della Fondazione a lui intitolata che lo custodisce gelosamente accordando sporadiche visite agli studiosi su prenotazione e che solo di tanto in tanto, in occasioni straordinarie, lo concede in prestito. L'ultima volta al Giappone, lo scorso anno.
Un altro esemplare del medesimo soggetto, anch'esso ritenuto autografo, è invece esposto alla National Gallery di Londra.
I tre mesi di soggiorno ad Ancona rappresentano insomma un'esperienza rara, arricchita da un allestimento che accosterà all'opera uno schizzo autografo di Longhi e un video appositamente confezionato dalla Fondazione Longhi, intitolato "Caravaggio tra Roma e Firenze. Dai Medici a Roberto Longhi".
L'affluenza alla Pinacoteca, che con questa mostra spiccherà un notevole salto a guadagnare la ribalta nazionale, sarà rigidamente regolata e si potrà ammirare il dipinto in gruppi di massimo 25 persone, scortati da guide. La prenotazione è quindi consigliata e si potrà effettuare online.
La mostra, assecondando una tendenza di successo che promuove la costruzione di percorsi espositivi attorno ad un'unica opera, fornirà al visitatore un apparato informativo e didattico di chiara eccellenza scientifica che in questo particolare caso si focalizzerà sul rapporto tra Michelangelo Merisi e Roberto Longhi, lo storico dell’arte che con le sue ricerche rivelò al mondo la rivoluzione moderna operata da un pittore fino ad allora trascurato dalla storia dell’arte.
Il dipinto a suo tempo acquistato da Longhi è oggi di proprietà della Fondazione a lui intitolata che lo custodisce gelosamente accordando sporadiche visite agli studiosi su prenotazione e che solo di tanto in tanto, in occasioni straordinarie, lo concede in prestito. L'ultima volta al Giappone, lo scorso anno.
Un altro esemplare del medesimo soggetto, anch'esso ritenuto autografo, è invece esposto alla National Gallery di Londra.
I tre mesi di soggiorno ad Ancona rappresentano insomma un'esperienza rara, arricchita da un allestimento che accosterà all'opera uno schizzo autografo di Longhi e un video appositamente confezionato dalla Fondazione Longhi, intitolato "Caravaggio tra Roma e Firenze. Dai Medici a Roberto Longhi".
L'affluenza alla Pinacoteca, che con questa mostra spiccherà un notevole salto a guadagnare la ribalta nazionale, sarà rigidamente regolata e si potrà ammirare il dipinto in gruppi di massimo 25 persone, scortati da guide. La prenotazione è quindi consigliata e si potrà effettuare online.
LA MAPPA
NOTIZIE
VEDI ANCHE
-
Venezia | Fino al 23 marzo a Ca' Pesaro
A Venezia il Surrealismo secondo Roberto Matta
-
Roma | Dal 25 ottobre a Roma
Tre nuove mostre da scoprire al MAXXI: Architettura instabile, il Bulgari Prize e la Torre Velasca
-
Milano | Aperte le prenotazioni per due weekend di visite gratuite
Un Picasso sulla Torre PwC: tutto quello che c’è da sapere sull’opera in mostra
-
Bologna | Dal 16 novembre al 16 febbraio
La favola di Atalanta. Guido Reni in mostra a Bologna
-
I programmi da non perdere dal 18 al 24 novembre
La settimana dell’arte in tv, da Goya ai segreti dei colori
-
A Roma fino al 9 febbraio
La "meravigliosa passione" di Giovan Battista Marino incanta la Galleria Borghese