Dal 2 luglio 2016
Il Codex Rosseanensis torna a casa
Codex Purpureus Rosseanensis, L'ultima Cena e la Lavanda dei Piedi
Ludovica Sanfelice
24/06/2016
Cosenza - Fragile preziosissima opera
Al culmine di un lungo programma di indagini e analisi condotte a Roma nei laboratori dell’ISCR e dell’Icrcpal, è stato restaurato e rilegato per proteggere la fragilissima integrità dei suoi 15 fogli inscritti dall’UNESCO nel Patrimonio dell’Umanità, del resto il Codex Purpureus Rosseanensis, evangelario miniato su pergamena color porpora, è probabilmente il libro illustrato più antico della storia.
La bellezza ancora intatta delle illustrazioni
Le sue origini risalgono al VI secolo e il suo valore è incalcolabile. Tra le sue preziose pagine che hanno attraversato spazio e tempo, sopravvivendo a smembramenti e persino al fuoco di un incendio, si schiudono sequenze colorate che illustrano pagine del Vangelo secondo Matteo e del Vangelo secondo Marco con le storie di Gesù tra i mercanti del Tempio o la curva solitudine di Giuda traditore e poi la Resurrezione di Lazzaro e il Buon Samaritano, il Processo di Cristo e l'Ultima Cena.
La musealizzazione
Il pubblico potrà farsi brillare gli occhi al suo cospetto dal prossimo 2 luglio quando l’opera tornerà ad essere esposta nelle sale del Museo Diocesano di Rossano Calabro dove lo attende una teca climatizzata a monitoraggio continuo e un allestimento multimediale teso ad approfondire il valore e la conoscenza di questo gioiello cartaceo di incredibile fattura.
Al culmine di un lungo programma di indagini e analisi condotte a Roma nei laboratori dell’ISCR e dell’Icrcpal, è stato restaurato e rilegato per proteggere la fragilissima integrità dei suoi 15 fogli inscritti dall’UNESCO nel Patrimonio dell’Umanità, del resto il Codex Purpureus Rosseanensis, evangelario miniato su pergamena color porpora, è probabilmente il libro illustrato più antico della storia.
La bellezza ancora intatta delle illustrazioni
Le sue origini risalgono al VI secolo e il suo valore è incalcolabile. Tra le sue preziose pagine che hanno attraversato spazio e tempo, sopravvivendo a smembramenti e persino al fuoco di un incendio, si schiudono sequenze colorate che illustrano pagine del Vangelo secondo Matteo e del Vangelo secondo Marco con le storie di Gesù tra i mercanti del Tempio o la curva solitudine di Giuda traditore e poi la Resurrezione di Lazzaro e il Buon Samaritano, il Processo di Cristo e l'Ultima Cena.
La musealizzazione
Il pubblico potrà farsi brillare gli occhi al suo cospetto dal prossimo 2 luglio quando l’opera tornerà ad essere esposta nelle sale del Museo Diocesano di Rossano Calabro dove lo attende una teca climatizzata a monitoraggio continuo e un allestimento multimediale teso ad approfondire il valore e la conoscenza di questo gioiello cartaceo di incredibile fattura.
LA MAPPA
NOTIZIE
VEDI ANCHE
-
Brescia | Fino al 16 febbraio nel percorso Il Rinascimento a Brescia. Moretto, Romanino, Savoldo. 1512-1552
Savoldo, Moretto e la luce ritrovata. Due capolavori restaurati in mostra a Brescia
-
Treviso | Dal 1° dicembre a Possagno (Treviso)
Riapre l’Ala Ottocentesca del Museo Gypsotheca Antonio Canova. Il patrimonio dell'artista torna visibile al pubblico nella sua interezza
-
Brescia | Al Museo di Santa Giulia di Brescia fino al 23 febbraio
Parla l’attivista Khalid Albaih: “La mia arte come atto di sopravvivenza e forma di protesta”
-
Firenze | Dal 21 novembre al Museo degli Innocenti
Gli Impressionisti in Normandia, un’avventura da rivivere a Firenze