A Roma le foto del Monzambico, il paese modello di pace
05/12/2002
Il 2 dicembre la Farnesina ha festeggiato l’anniversario dell’accordo di pace per il Mozambico sottoscritto il 4 ottobre 1992, e dal 5 dicembre fino al 6 gennaio il Museo Etnografico Pigorini di Roma dedica a questo paese - definito un modello da seguire per la soluzione dei conflitti in Africa - una mostra fatta di immagini e parole. In 42 fotografie e 22 testi Paolo Messeca - fotografo che ha lavorato oltre 12 anni in Mozambico - e Mia Couto - mozambicano fra i più noti scrittori in lingua portoghese che espone sue annotazioni alle immagini - alla luce della loro esperienza raccontano un paese reduce da guerre e catastrofi. ObieLa mostra “In Mozambico: appunti di due insider'” offrre un’immagine intima del paese. Le fotografie come le ha ben definite Couto sono ”schizzi di tipo impressionistico, opera di uno sciamano dell’immagine attraverso cui il Mozambico trova una delle sue voci più profonde”. Le foto per la maggior parte in bianco e nero sono state scattate fra il 1989 e il 2001. E non poteva esserci autore più adatto a commentare la realtà mozambicana se non Couto - tradotto in moltissime lingue fra cui l’italiano, l’inglese e il francese, - che Luis Sepulveda vede ''capace di fare della storia del suo paese una grande metafora della speranza e della magia, come antagonista di una realta' sinistra''.
LA MAPPA
NOTIZIE
VEDI ANCHE
-
Roma | A Roma dal 5 aprile all'11 maggio
Tullio Crali e l'emozione del volo in una mostra al Palazzo dell'Aeronautica
-
Roma | Dal 4 aprile al 13 luglio 2025
Barocco globale: la Roma cosmopolita di Bernini in mostra alle Scuderie del Quirinale
-
I film da vedere in primavera
L’Agenda dell’Arte - Al cinema
-
I programmi dal 7 al 13 aprile
La settimana dell’arte in tv, da Cimabue a Van Gogh
-
Nuoro | Dal 12 aprile al 29 giugno negli spazi del Camuc e della Stazione dell'Arte di Ulassai
Miró e Maria Lai, a Ulassai un dialogo tra poesia e memoria
-
Roma | Mercoledì 16 aprile 2025 ore 21.15
STORIE DI ARTE E DI POTERE “ARTE E PROPAGANDA”