La Casa della Memoria

 

14/03/2005

Il 18 marzo all’interno della casa materna di Mimmo Rotella a Catanzaro apre la Casa della Memoria. Un nucleo di opere recenti e alcune degli anni ‘50 e ‘60, 250 volumi sui più grandi artisti della pop art e del neorealismo, foto e ricordi dell’intensa vita dell’ottantaseienne maestro del décollage, raccolti nella casa della madre Teresa, in vico dell’Onda. Qui il giovanissimo Rotella venne a contatto con i primi colori. La madre infatti faceva la modista, i suoi cappelli erano celebri e ornavano le spose di Calabria. Un luogo che proprio il fondatore del neorealismo Pierre Restany volle chiamare la casa della memoria. L’iniziativa è stata coordinata dal Direttore della Fondazione Mimmo Rotella Piero Mascitti ed interamente finanziata dalla Fondazione stessa. La casa, restaurata dall’architetto Marcello Sestito dell’Università di Reggio Calabria, è stata concepita per volontà di Rotella come una luogo sacro, come una chiesa, rigorosa e bianca. All’interno oltre alle opere e alla biblioteca, un piccolo bookshop e un maxi schermo. Una struttura che vuole offrire agli studenti calabresi la possibilità reale di conoscere e studiare l’arte e la cultura degli anni sessanta.

COMMENTI