La cifra stilistica di benessere e felicità
La felicità va in mostra a Zurigo
The Happy Show - La mostra mette in scena la ricerca sulla felicità durata anni di Stefan Sagmeister. Happiness Infographics Wall, 2012, © Stefan Sagmeister
Margherita Visentini
19/10/2017
Contrariamente a quando decretato, pochi mesi fa, dal World Happiness Report 2017, che vede la Norvegia come il luogo più felice del mondo, ci piace invece proporre Zurigo come meta di benessere e felicità, grazie anche alla mostra The Happy Show del graphic designer Stefan Sagmeister che espone dal 28 ottobre 2017 fino all'11 marzo 2018 al Museum für Gestaltung. Anche l'artista e graphic designer, ammette che la Svizzera si è sempre posizionata piuttosto in alto nei sondaggi. “Gli psicologi pensano che Zurigo sia una città molto felice… anche se secondo me si sta meglio a Bali” ha dichiarato.
Having Guts, da "The Happy Film", 2011, © Stefan Sagmeister, Hillman Curtis, Ben Wolf, Ben Nabors
LA POP STAR DEL GRAPHIC DESIGN
Stefan Sagmeister, austriaco di nascita ma newyorkese d’adozione, è uno dei più importanti graphic designer del momento, portato alla ribalta negli anni ’90 soprattutto dalle cover dei CD realizzate per musicisti del calibro di David Byrne e Lou Reed.
Oggi Sagmeister dirige l’affermato studio Sagmeister&Walsh, fondato insieme alla sua giovanissima e geniale socia Jessica Walsh, che si occupa fra le altre di identity e rebranding per musei e istituzioni culturali internazionali. Nonostante ciò, non ha smesso comunque di farsi domande e cercare risposte: come ad esempio se fosse possibile allenare la propria mente esattamente come si allena il proprio corpo, se attraverso varie tecniche, dalla meditazione alla terapia cognitiva ai medicinali, fosse possibile stimolare la propria felicità. Domande, risposte, test, risultati, esperimenti, analisi: da qui è nato The Happy Show.
Actually Doing the Things I Set Out to Do Increases My Overall Level of Satisfaction, installazione, 2012, © Stefan Sagmeister, Kevin O'Callaghan
THE HAPPY SHOW TOUR
La mostra The Happy Show inaugura al Museum für Gestaltung di Zurigo dedicato alla grafica e al design, dopo essere stata presentata a Parigi, Vienna e Francoforte, oltre che in numerose città degli Stati Uniti. Con un felicissimo mix di arte, design e scienze, l’esposizione mette in scena i risultati che Sagmeister ha raccolto durante la sua ricerca sulla felicità, che lo ha visto partire da una semplicissima benché fondamentale domanda: “Che cosa ci rende felici?".
“Visitare la mia esposizione è un po’ come girovagare nella mia testa, e questo mi fa davvero piacere. Una mostra come questa funziona solo se è onesta, in modo che i visitatori possano connettere con le opere, e questa decisamente lo è“, ci ha confessato l’artista.
Trying To Look Good Limits My Life, digital printing, 2004, © Stefan Sagmeister, Matthias Ernstberger
SII CREATIVO, ED INTERATTIVO
Creativo poliedrico e spirito inquieto, Sagmeister è difficile da inquadrare, così come lo sono le sue opere: la mostra The Happy Show propone lavori in cui graphic design, installazioni video, installazioni interattive, stampe, fotografie e scritte, si mescolano insieme per un intrattenimento intelligente, visivamente seducente e ricco di contenuti.
“Fra i lavori esposti” ci racconta Sagmeister “uno dei miei preferiti è l’installazione interattiva Step up to it, che riesce ad “osservare” il visitatore, e quando questo sorride la scritta a caratteri cubitali passa da bianco e nero, a colori. Quando le persone realizzano come funziona, allora iniziano a fare dei sorrisi enormi per far uscire sempre più colori. E, come si sa, il sorriso è contagioso, per cui intorno all’opera si crea un’atmosfera meravigliosa!”.
Step Up to It, installazione, 2012, © Stefan Sagmeister, Daniel Scheibel, Zander Brimijoin (from Red Paper Heart), Christopher Fung, Simon Egli
LE DOMANDE NON FINISCONO MAI
Dopo essersi posto fondamentali domande, Sagmeister gira le stesse anche ai visitatori, e lo fa con un’infografica in progress e un gigantesco distributore di chewing gum. La mostra inizia infatti con la domanda “Quanto sei felice?”, e con dieci dispenser numerati da 1 a 10 di gomme da masticare gialle: pensaci, datti una risposta, da 1 a 10 appunto, e prendi una gomma dal distributore corrispondente, per affermare davanti al mondo il tuo livello di felicità. Ed ecco che attraverso il livello di gomme nei dispenser si va progressivamente ricavando il livello di felicità dei visitatori.
COSA CI RENDE DAVVERO FELICI
Trovandoci all’interno di un museo dedicato al design, chiediamo a Sagmeister l’importanza che questo ha per la nostra felicità personale: “Più del 50% della popolazione mondiale oggi vive all’interno di città, dove letteralmente tutto ciò che le circonda è stato disegnato e progettato per loro, dalle lenti a contatto, agli abiti, le sedie, le stanze, le abitazioni, le strade, i parchi, le città stesse, insomma tutto. Indubbiamente possono essere progettati bene o male, e questo fa una differenza enorme. Molti prodotti ci rendono sicuramente la vita più facile, ma quello che tendiamo a fare è accorgerci di questi oggetti quando non funzionano. Prova a pensarci”.
Attraverso divertenti e coinvolgenti installazioni, l’esposizione vuole infatti proporre un momento di riflessione sul proprio benessere personale, e su come raggiungerlo. “La mostra, in sé, non vi renderà più felici, esattamente come guardare un video di aerobica di Jane Fonda non vi farà dimagrire” ma nelle intenzioni del designer c’è la speranza che l’esperienza divertente porti i visitatori ad interessarsi alla tematica e a provare su sé stessi alcune di queste strategie.
IL MUSEUM FÜR GESTALTUNG – AND FÜR HAPPINESS!
Il Museum Für Gestaltung di Zurigo, oltre a mostre temporanee, accoglie anche una vastissima collezione di design, poster, arti applicate e grafica, con più di 500.000 oggetti tra gioielli, mobili, fotografie, accessori moda, poster, film e grafiche. Per contenere questo impagabile tesoro nel 2014 ha inaugurato la sua nuova sede “Schaudepot” nel Toni-Areal di Zurigo. Forse la mostra non ci renderà più felici, ma sicuramente gli appassionati di arte e design un po’ di gioia la troveranno a Zurigo grazie alle tantissime proposte del museo.
Having Guts, da "The Happy Film", 2011, © Stefan Sagmeister, Hillman Curtis, Ben Wolf, Ben Nabors
LA POP STAR DEL GRAPHIC DESIGN
Stefan Sagmeister, austriaco di nascita ma newyorkese d’adozione, è uno dei più importanti graphic designer del momento, portato alla ribalta negli anni ’90 soprattutto dalle cover dei CD realizzate per musicisti del calibro di David Byrne e Lou Reed.
Oggi Sagmeister dirige l’affermato studio Sagmeister&Walsh, fondato insieme alla sua giovanissima e geniale socia Jessica Walsh, che si occupa fra le altre di identity e rebranding per musei e istituzioni culturali internazionali. Nonostante ciò, non ha smesso comunque di farsi domande e cercare risposte: come ad esempio se fosse possibile allenare la propria mente esattamente come si allena il proprio corpo, se attraverso varie tecniche, dalla meditazione alla terapia cognitiva ai medicinali, fosse possibile stimolare la propria felicità. Domande, risposte, test, risultati, esperimenti, analisi: da qui è nato The Happy Show.
Actually Doing the Things I Set Out to Do Increases My Overall Level of Satisfaction, installazione, 2012, © Stefan Sagmeister, Kevin O'Callaghan
THE HAPPY SHOW TOUR
La mostra The Happy Show inaugura al Museum für Gestaltung di Zurigo dedicato alla grafica e al design, dopo essere stata presentata a Parigi, Vienna e Francoforte, oltre che in numerose città degli Stati Uniti. Con un felicissimo mix di arte, design e scienze, l’esposizione mette in scena i risultati che Sagmeister ha raccolto durante la sua ricerca sulla felicità, che lo ha visto partire da una semplicissima benché fondamentale domanda: “Che cosa ci rende felici?".
“Visitare la mia esposizione è un po’ come girovagare nella mia testa, e questo mi fa davvero piacere. Una mostra come questa funziona solo se è onesta, in modo che i visitatori possano connettere con le opere, e questa decisamente lo è“, ci ha confessato l’artista.
Trying To Look Good Limits My Life, digital printing, 2004, © Stefan Sagmeister, Matthias Ernstberger
SII CREATIVO, ED INTERATTIVO
Creativo poliedrico e spirito inquieto, Sagmeister è difficile da inquadrare, così come lo sono le sue opere: la mostra The Happy Show propone lavori in cui graphic design, installazioni video, installazioni interattive, stampe, fotografie e scritte, si mescolano insieme per un intrattenimento intelligente, visivamente seducente e ricco di contenuti.
“Fra i lavori esposti” ci racconta Sagmeister “uno dei miei preferiti è l’installazione interattiva Step up to it, che riesce ad “osservare” il visitatore, e quando questo sorride la scritta a caratteri cubitali passa da bianco e nero, a colori. Quando le persone realizzano come funziona, allora iniziano a fare dei sorrisi enormi per far uscire sempre più colori. E, come si sa, il sorriso è contagioso, per cui intorno all’opera si crea un’atmosfera meravigliosa!”.
Step Up to It, installazione, 2012, © Stefan Sagmeister, Daniel Scheibel, Zander Brimijoin (from Red Paper Heart), Christopher Fung, Simon Egli
LE DOMANDE NON FINISCONO MAI
Dopo essersi posto fondamentali domande, Sagmeister gira le stesse anche ai visitatori, e lo fa con un’infografica in progress e un gigantesco distributore di chewing gum. La mostra inizia infatti con la domanda “Quanto sei felice?”, e con dieci dispenser numerati da 1 a 10 di gomme da masticare gialle: pensaci, datti una risposta, da 1 a 10 appunto, e prendi una gomma dal distributore corrispondente, per affermare davanti al mondo il tuo livello di felicità. Ed ecco che attraverso il livello di gomme nei dispenser si va progressivamente ricavando il livello di felicità dei visitatori.
COSA CI RENDE DAVVERO FELICI
Trovandoci all’interno di un museo dedicato al design, chiediamo a Sagmeister l’importanza che questo ha per la nostra felicità personale: “Più del 50% della popolazione mondiale oggi vive all’interno di città, dove letteralmente tutto ciò che le circonda è stato disegnato e progettato per loro, dalle lenti a contatto, agli abiti, le sedie, le stanze, le abitazioni, le strade, i parchi, le città stesse, insomma tutto. Indubbiamente possono essere progettati bene o male, e questo fa una differenza enorme. Molti prodotti ci rendono sicuramente la vita più facile, ma quello che tendiamo a fare è accorgerci di questi oggetti quando non funzionano. Prova a pensarci”.
Attraverso divertenti e coinvolgenti installazioni, l’esposizione vuole infatti proporre un momento di riflessione sul proprio benessere personale, e su come raggiungerlo. “La mostra, in sé, non vi renderà più felici, esattamente come guardare un video di aerobica di Jane Fonda non vi farà dimagrire” ma nelle intenzioni del designer c’è la speranza che l’esperienza divertente porti i visitatori ad interessarsi alla tematica e a provare su sé stessi alcune di queste strategie.
IL MUSEUM FÜR GESTALTUNG – AND FÜR HAPPINESS!
Il Museum Für Gestaltung di Zurigo, oltre a mostre temporanee, accoglie anche una vastissima collezione di design, poster, arti applicate e grafica, con più di 500.000 oggetti tra gioielli, mobili, fotografie, accessori moda, poster, film e grafiche. Per contenere questo impagabile tesoro nel 2014 ha inaugurato la sua nuova sede “Schaudepot” nel Toni-Areal di Zurigo. Forse la mostra non ci renderà più felici, ma sicuramente gli appassionati di arte e design un po’ di gioia la troveranno a Zurigo grazie alle tantissime proposte del museo.
zurigo · arte · musei arte svizzera · amos · the happy show · museum für gestaltung · zurich · felicità · stefan sagmeister · happiness
COMMENTI
LA MAPPA
NOTIZIE
VEDI ANCHE
-
Venezia | Dal 12 ottobre 2024 al 3 marzo 2025
Op Art: Marina Apollonio alla Collezione Peggy Guggenheim
-
Roma | A Roma dal 19 novembre al 9 febbraio
Tra poesia e arte. La “meravigliosa passione” di Giovan Battista Marino in arrivo alla Galleria Borghese
-
Brescia | Aspettando la grande mostra al Museo di Santa Giulia
Rinascimento a Brescia. In viaggio nel tempo con il curatore Enrico Valseriati
-
Roma | Martedì 15 ottobre 2024 ore 18
L’AEROPLANO DI MARINETTI vola al MAXXI
-
Torino | Ai Musei Reali dal 19 ottobre al 2 marzo
1950-1970. La grande arte italiana dalla GNAM in arrivo a Torino
-
I programmi dal 7 al 13 ottobre
La settimana dell’arte in tv, dal Cinquecento a Tina Modotti