La National Gallery ha un Corot in più. Grazie a Lucian Freud

National Gallery, Londra |
Camille Corot, L'Italienne ou La Femme à la Jaune Manica, 1870
06/02/2013
Jean-Baptiste-Camille Corot (1796-1875) era più noto per i suoi paesaggi ma quello che è stato consegnato nei giorni scorsi alla National Gallery di Londra ed esposto nella Sala 41 è un ritratto, "solido e quasi aggressivo ", come lo ha definito Nicholas Penny, direttore del museo, nel presentarlo alla stampa. Un'opera realizzata intorno al 1870, L'Italienne ou La Femme à la Jaune Manica, che non compariva in pubblico dal1962, quando fu esposta al Louvre e che ha avuto nel tempo diversi proprietari: l'attore Edward G. Robinson, il magnate Stavros Niarchos ed infine Lucian Freud. Proprio a quest'ultimo, il pittore tedesco scomparso due anni fa e discendente dalla dinastia dei Freud (il nonno era Sigmund, il padre, l'architetto Ernst),si deve la donazione. Il motivo? La sua gratitudine per l'accoglienzaricevuta in Gran Bretagna dalla sua famiglia ebrea emigrato nel Regno Unito nel 1933, quando fuggì dalla Germania nazista. All'epoca Lucian aveva 11 anni e sei anni dopo diveniva cittadino britannico a tutti gli effetti.
Nicoletta Speltra
Nicoletta Speltra
LA MAPPA
NOTIZIE
VEDI ANCHE
-
Mondo | Dall’8 marzo al 22 giugno
Ricomposti alla National Gallery i grandi polittici del Trecento senese
-
Mondo | In mostra fino al 12 maggio
Alle origini della pittura italiana. Dal Louvre un nuovo sguardo su Cimabue
-
Genova | Dal 20 marzo al 19 luglio 2026 a Palazzo Ducale
A Genova la primavera del 2026 avrà il volto di Van Dyck "l’Europeo"