Italia nazione con maggior numero di siti
La Palermo Arabo-Normanna e le cattedrali di Cefalù e Monreale Patrimonio dell'UNESCO
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Mosaico di Cristo Pantocrator
Ludovica Sanfelice
04/07/2015
Il World Heritage Committee, riunito in questi giorni a Bonn, premia il complesso arabo normanno di Palermo e le due straordinarie cattedrali di Cefalù e Monreale ammettendo il sito seriale nella World Heritage List.
La candidatura che era stata approvata lo scorso ottobre dal consiglio direttivo della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO, insieme a Cefalù e Monreale riguarda nello specifico sette monumenti palermitani: il Palazzo dei Normanni e la Cappella Palatina, la Chiesa di San Giovanni degli Eremiti, la Chiesa di Santa Maria dell’Ammiraglio, la Chiesa di San Cataldo, il Palazzo della Zisa, la Cattedrale di Palermo e il Ponte dell’Ammiraglio. Tutti esempi di sincretismo di elementi eterogenei per provenienza storica, geografica e confessionale che hanno dato vita ad una cifra stilistica unica che tutt’oggi vanta un ottimo stato di conservazione.
L’importantissimo titolo si aggiunge ai cinquanta che già fregiano l’Italia, e ai sei già assegnati alla Sicilia per i siti naturalistici del Monte Etna e delle isole Eolie, i parchi archeologici di Agrigento e Piazza Armerina, le città tardo barocche della val di Noto, Siracusa e le necropoli rupestri di Pantalica.
La proclamazione del percorso arabo normanno ribadisce anche il primato dell’Italia come nazione con il maggior numero di sigilli e fa della Sicilia la regione più titolata.
Per approfondimenti:
- Guida d'arte di Palermo
- Itinerario Palermo Arabo-Normanna
- Il British Museum sbarca in Sicilia
La candidatura che era stata approvata lo scorso ottobre dal consiglio direttivo della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO, insieme a Cefalù e Monreale riguarda nello specifico sette monumenti palermitani: il Palazzo dei Normanni e la Cappella Palatina, la Chiesa di San Giovanni degli Eremiti, la Chiesa di Santa Maria dell’Ammiraglio, la Chiesa di San Cataldo, il Palazzo della Zisa, la Cattedrale di Palermo e il Ponte dell’Ammiraglio. Tutti esempi di sincretismo di elementi eterogenei per provenienza storica, geografica e confessionale che hanno dato vita ad una cifra stilistica unica che tutt’oggi vanta un ottimo stato di conservazione.
L’importantissimo titolo si aggiunge ai cinquanta che già fregiano l’Italia, e ai sei già assegnati alla Sicilia per i siti naturalistici del Monte Etna e delle isole Eolie, i parchi archeologici di Agrigento e Piazza Armerina, le città tardo barocche della val di Noto, Siracusa e le necropoli rupestri di Pantalica.
La proclamazione del percorso arabo normanno ribadisce anche il primato dell’Italia come nazione con il maggior numero di sigilli e fa della Sicilia la regione più titolata.
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Per approfondimenti:
- Guida d'arte di Palermo
- Itinerario Palermo Arabo-Normanna
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