Londra e Milano accendono i riflettori sull’arte di Modigliani

Amedeo Modigliani, Jeanne Hebuterne au chapeau, 1919
 

08/02/2013

Jeanne Hèbuterne, l’ultimo e il più grande amore di Amedeo Modigliani, la giovane donna che, mentre era incinta del loro secondo figlio, scelse di accompagnarlo, dopo essergli stata accanto nei suoi ultimi anni di vita, anche nella morte, è la protagonista di una tela datata 1919 battuta all’asta due giorni fa da Christie’s a Londra per 28,6 milioni di sterline (pari a 31 milioni di euro).

L’eco di questa vendita ad una cifra da record non farà in tempo a spegnersi che in Italia si aprirà una mostra che per la prima volta mostra nella sua interezza la raccolta d’arte di uno tra i più importanti collezionisti del Novecento, Jonas Netter, ovvero colui che fu il primo estimatore di Modigliani e di altri artisti come Utrillo, Chaïm Soutine e Suzanne Valadon. Fu proprio Netter ad acquistare dal poeta e mercante d’arte Léopold Zborowsky, amico dell’artista, la maggior parte delle opere di Amedeo Modigliani. Ora quindi questa esposizione, che da aprile a settembre 2012 è già stata ospitata alla Pinacothèque de Paris, riunisce per la prima volta le opere più importanti dell’artista livornese, oltre a quelle degli artisti che condivisero con lui la sua esistenza da bohémien.

La mostra nella versione parigina si intitolava "Modigliani, Soutine et l’aventure de Montparnasse", che, in quella italiana, dal 21 febbraio all'8 settembre 2013, diventerà  “Modigliani e gli artisti di Montparnasse –La Collezione Jonas Netter”.

Nicoletta Speltra