"può sempre servire..."
pannelli in sequenza alla galleria il sole arte contemporanea, roma
18/01/2005
“Le pareti ultimamente riavute della galleria Il Sole Arte Contemporanea, questa volta sono istoriate da tre artisti, Fabrizio Buratta, Luigi Mulas e Isabel Tristán, per la prima volta adunati al fine d’ipotizzare una comunicazione dal senso compatto e incanalato. Il ragionamento della rassegna, che rincorre per intero il profilo degli spazi espositivi, si ramifica in più manufatti dall’aspetto dissimile ma dal contenuto omologo e pertanto: più pannelli in sequenza, una scritta laconica, tre parole su borsa, delle foto omertose e una grande valigia schiusa, sono le sembianze che arginano l’accuratissima iconologia abilitata nell’esposizione. L’organizzazione e il senno di quest’ultima, s’incentrano con pertinenza plausibile su un saggio di Jean Boudrillard del millenovecentosessantotto, titolato Il sistema degli oggetti, dal quale è stata espunta una frase che nomina la mostra stessa.
Il saggio cui l’esposizione s’aggancia di fondo illustra il rapporto tra società e oggetti da questa prodotti; rapporto fondato sulla dialettica complessa fra razionalità della funzione tecnica e irrazionalità del bisogno umano”. Alessio Verzenassi
Fabrizio Buratta, è nato a Roma il 17 marzo del 1952. È un fotografo e lavora al Ministero dei Beni Culturali. Ha cominciato a lavorare a Roma alla fine degli anni ’70, città dove frequenta l’Istituto di Stato per la Cinematografia e la Televisione. Dal 1979 inizia la lunga serie di personali e collettive.
Luigi Mulas De Bois nasce a Roma il 23 Luglio 1966
Frequenta l'Istituto Statale d'Arte di Roma Ia sezione Arti grafiche e Arte della ceramica. Nel 1984 realizza con il gruppo teatrale "Il giro del giorno in ottanta mondi", lo spettacolo "HOPPLA' WIR LIEBEN" di Ernst Toller. Luigi Mulas unisce la propria capacità artigianale al puro talento artistico.
Isabel Tristán nasce a Puerto de Sagunto (Valencia) il 19 febbraio 1958. Si laurea in bio-chimica nel 1980 e in seguito consegua un’altra laurea all’Università Politecnica di Valencia, con specializzazione pittura, nel 1988. Dal 1985 inizia a esporre in Spagna ed in Europa.
"può sempre servire..."
20 gennaio/ 6 febbraio 2005
IL SOLE ARTE CONTEMPORANEA
Via Nomentana, 169 00161 Roma
Tel. 06.44251315 - 06.4404940
e-mail: ilsoleco@ilsoleproject.191.it
Orari di apertura: dal martedì al sabato 15.30 - 19.30
Il saggio cui l’esposizione s’aggancia di fondo illustra il rapporto tra società e oggetti da questa prodotti; rapporto fondato sulla dialettica complessa fra razionalità della funzione tecnica e irrazionalità del bisogno umano”. Alessio Verzenassi
Fabrizio Buratta, è nato a Roma il 17 marzo del 1952. È un fotografo e lavora al Ministero dei Beni Culturali. Ha cominciato a lavorare a Roma alla fine degli anni ’70, città dove frequenta l’Istituto di Stato per la Cinematografia e la Televisione. Dal 1979 inizia la lunga serie di personali e collettive.
Luigi Mulas De Bois nasce a Roma il 23 Luglio 1966
Frequenta l'Istituto Statale d'Arte di Roma Ia sezione Arti grafiche e Arte della ceramica. Nel 1984 realizza con il gruppo teatrale "Il giro del giorno in ottanta mondi", lo spettacolo "HOPPLA' WIR LIEBEN" di Ernst Toller. Luigi Mulas unisce la propria capacità artigianale al puro talento artistico.
Isabel Tristán nasce a Puerto de Sagunto (Valencia) il 19 febbraio 1958. Si laurea in bio-chimica nel 1980 e in seguito consegua un’altra laurea all’Università Politecnica di Valencia, con specializzazione pittura, nel 1988. Dal 1985 inizia a esporre in Spagna ed in Europa.
"può sempre servire..."
20 gennaio/ 6 febbraio 2005
IL SOLE ARTE CONTEMPORANEA
Via Nomentana, 169 00161 Roma
Tel. 06.44251315 - 06.4404940
e-mail: ilsoleco@ilsoleproject.191.it
Orari di apertura: dal martedì al sabato 15.30 - 19.30
LA MAPPA
NOTIZIE
VEDI ANCHE
-
Dal 10 al 16 novembre sul piccolo schermo
La settimana dell'arte in tv, da Beato Angelico al Rinascimento segreto
-
Cuneo | In mostra dal 22 novembre
Da Raffaello a Bernini, i capolavori della Galleria Borghese volano a Cuneo
-
Roma | Fino all’11 gennaio 2026 a Roma,a Palazzo Venezia
Viaggio nell’Italia delle Ferrovie, dall’unità nazionale alle sfide della modernità
-
Mondo | Dal 25 gennaio a Basilea
120 anni senza Cézanne. La mostra alla Fondation Beyeler
-
I titoli di novembre e dicembre
L’Agenda dell’arte - Al cinema
-
Roma | Fino al 1° marzo a Roma
L'arte relazionale si racconta al MAXXI