Una vita importante
Courtesy of Francesco Cordio |
Cordio
21/12/2000
"Sono nato a Santa Ninfa, in Sicilia, il 10 luglio 1937. A dieci anni ho iniziato la mia formazione artistica frequentando le botteghe artigiane di scultori - scalpellini.
Visitavo con meraviglia luoghi pieni di magia come Selinunte, Segesta, Erice.
A Catania, all’Istituto d’arte, iniziai gli studi e l’amicizia con Guccione, Piruca, i fratelli Brancato, Tantillo, Abate, Panarello, Laganà, e altri giovani di talento.
Nel 1957 mi trasferisco a Roma, città museo, frequento l’accademia di Belle Arti, la Scuola dell’arte della Medaglia e il corso di incisione e xilografia, in via S.Giacomo.
A Orvieto, gioiello dell’arte italiana, compio il servizio militare con scarso profitto; vengo regolarmente escluso dalle parate perché non seguo il ritmo della marcia, distratto dall’arte.
Dopo il congedo , conquisto una borsa di studio e vado a Parigi, dove frequento l’atelier di Friedlender.
Nel 1962 ottengo la cattedra per l’insegnamento di materie artistiche all’Istituto d’Arte di Catania, e successivamente al Liceo Artistico di Roma.
Nel 1968 ho sposato Graziella Sorano, mia allieva all’Istituto d’Arte di Catania; nel 1969 è nata Rossella e nel 1971 Francesco.
Nel 1982 lascio l’insegnamento per dedicarmi a tempo pieno al mio lavoro, che svolgo a Roma e nella campagna di Todi.
La mia prima mostra personale è stata presentata da Carlo Levi, nel 1960, alla Galleria Le Jardin des Artes di Roma. Negli anni successivi ho esposto nelle principali città italiane, e all’estero: a Sao Paolo del Brasile nel 1962, e poi a Parigi, Berlino, Francoforte sull’Oder, Vienna, New York, Bruxelles. Ho partecipato a parecchie rassegne nazionali ed internazionali, e ho persino ottenuto qualche premio.
Dal 1970 sono legato, anche per affettuosi rapporti di amicizia, alla Galleria Il Gabbiano.
Testimonianze e scritti si sono succeduti nel tempo, da parte di scrittori, pittori, poeti e critici: ricordo fra gli altri Carrieri, Sciascia, Guttuso, Virgilio Guzzi, Micacchi, Trucchi, Giuffrè, Morosini, Paolo Nifosì, ulivi, cecchini, Quesasada, Librando, Grasso, Petrocchi, Russoli, Servello, Lambertini, Simongini, Siciliano, Trombadori.
In questi ultimi anni si sono interessati concretamente al mio lavoro i nuovi mecenati dell’arte: la Olivetti, l‘Istituto Gegrafico de Agostini, l’Italtel."
Alla fine degli anni 80 Cordio interromperà i rapporti con la Galleria Il Gabbiano, l’ultima esposizione antologica “Incisioni 1957- 1997”, curata dall’Istituto Nazionale per la Grafica e dal Ministero per i Beni Culturali e Ambientali, è stata allestita presso la Calcografia Nazionale, la Fondazione Orestiadi di Gibellina e presso Le Ciminiere di Catania.
Muore a Roma il 24 aprile 2000.
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