Al Minneapolis Institute of Art dal 16 ottobre all’8 gennaio
Botticelli e il Rinascimento dagli Uffizi agli States
Botticelli and Renaissance Florence: Masterworks from the Uffizi, Allestimento | Courtesy Gallerie degli Uffizi
Samantha De Martin
13/10/2022
Mondo - L’Allegoria della Fertilità di Luca Signorelli ritrova il gruppo marmoreo dei Tre satiri che lottano con un serpente, proveniente dalla raccolta di Lorenzo il Magnifico disperso alla fine del Quattrocento e concesso in prestito da una collezione privata di Chicago.
Un disegno di Filippino Lippi ispirato a motivi antichi dialoga con un’urna romana, mentre alcuni pannelli da un forziere nuziale delle Gallerie degli Uffizi, raffiguranti Storie di Ester e Assuero, incontrano un busto di San Giovanni Battista di Benedetto da Rovezzano.
Accade al Minneapolis Institute of Art, museo che vanta una delle più importanti raccolte di arte europea oltreoceano, e dove dal 16 ottobre all’8 gennaio la mostra Botticelli and Renaissance Florence: Masterworks from the Uffizi, realizzata dalle Gallerie degli Uffizi in collaborazione con il Minneapolis Institute of Art, a cura di Cecilia Frosinini e Rachel McGarry, esplorerà il rapporto tra Botticelli, l’arte del Rinascimento fiorentino e l’antichità classica.
Biagio D'Antonio, Giustizia, Botticelli and Renaissance Florence: Masterworks from the Uffizi | Courtesy Gallerie degli Uffizi
I prestiti dagli Uffizi che includono lavori di Botticelli e di artisti suoi contemporanei incontreranno dipinti, sculture, stampe e disegni del museo americano.
"Dopo gli anni difficili della pandemia, che hanno visto Minneapolis al centro di una rivolta epocale per la giustizia sociale e dopo le sofferenze causate dal Covid - si legge in una nota - la mostra sul Rinascimento che attribuisce a Firenze nel Quattrocento il ruolo di motore per la cultura mondiale, acquista un significato particolarmente profondo, e suona come un augurio di ripresa, tanto più in America e in questa città".
Parte dei proventi della mostra sono stati utilizzati per restaurare le opere d’arte e portare avanti nuove ricerche, condotte nel corso di oltre due anni. Questi risultati sono confluiti in un catalogo ricco di contributi dei maggiori studiosi dell’argomento, italiani e stranieri. Grazie al volume è possibile adesso saperne di più sulle botteghe degli artisti, sul ruolo del teatro e delle feste cittadine nell’iconografia dell’Adorazione dei Magi, sui ritratti, mentre è stata proposta una revisione dell’attività di Botticelli basata su fonti e documenti riconsiderati in una nuova luce.
Botticelli and Renaissance Florence: Masterworks from the Uffizi, Torso romano, Allestimento | Courtesy Gallerie degli Uffizi
Ma c’è di più. Un importante e discusso ritratto oggi a Minneapolis è stato definitivamente attribuito a Benedetto Ghirlandaio, come anche il ritratto di religioso su embrice degli Uffizi, attribuito al famoso fratello Domenico.
“La mostra - commenta il direttore delle Gallerie degli Uffizi, Eike Schmidt - non solo è una rivelazione per il pubblico americano, ma si caratterizza anche per l’altissimo livello scientifico. Grazie ai contributi degli archeologi e degli storici dell’arte coinvolti, nonché dell’Opificio delle Pietre Dure, è stato possibile riconsiderare ogni opera e giungere a nuove identificazioni e attribuzioni su dipinti e sculture anche molto celebri. Forse uno degli accostamenti più emozionanti e rivelatori è quello tra l’Allegoria della Fertilità di Luca Signorelli e il gruppo marmoreo con Tre satiri che lottano con un serpente, proveniente dalla collezione di antichità di Lorenzo il Magnifico, dispersa alla fine del Quattrocento. L’opera, che si trovava nell’Ottocento in una collezione austriaca, ricomparsa sul mercato alcuni anni fa, è stata acquistata da un privato di Chicago. Accanto ad essa, il monocromo di Luca Signorelli assume un nuovo significato e spiega in un colpo d’occhio tutto il complesso argomento della relazione tra Rinascimento e Antichità”.
Botticelli and Renaissance Florence: Masterworks from the Uffizi, Tre Satiri Allestimento | Courtesy Gallerie degli Uffizi
Leggi anche:
• 510 anni fa moriva Botticelli, il pittore che amava gli scherzi e le lettere
Un disegno di Filippino Lippi ispirato a motivi antichi dialoga con un’urna romana, mentre alcuni pannelli da un forziere nuziale delle Gallerie degli Uffizi, raffiguranti Storie di Ester e Assuero, incontrano un busto di San Giovanni Battista di Benedetto da Rovezzano.
Accade al Minneapolis Institute of Art, museo che vanta una delle più importanti raccolte di arte europea oltreoceano, e dove dal 16 ottobre all’8 gennaio la mostra Botticelli and Renaissance Florence: Masterworks from the Uffizi, realizzata dalle Gallerie degli Uffizi in collaborazione con il Minneapolis Institute of Art, a cura di Cecilia Frosinini e Rachel McGarry, esplorerà il rapporto tra Botticelli, l’arte del Rinascimento fiorentino e l’antichità classica.
Biagio D'Antonio, Giustizia, Botticelli and Renaissance Florence: Masterworks from the Uffizi | Courtesy Gallerie degli Uffizi
I prestiti dagli Uffizi che includono lavori di Botticelli e di artisti suoi contemporanei incontreranno dipinti, sculture, stampe e disegni del museo americano.
"Dopo gli anni difficili della pandemia, che hanno visto Minneapolis al centro di una rivolta epocale per la giustizia sociale e dopo le sofferenze causate dal Covid - si legge in una nota - la mostra sul Rinascimento che attribuisce a Firenze nel Quattrocento il ruolo di motore per la cultura mondiale, acquista un significato particolarmente profondo, e suona come un augurio di ripresa, tanto più in America e in questa città".
Parte dei proventi della mostra sono stati utilizzati per restaurare le opere d’arte e portare avanti nuove ricerche, condotte nel corso di oltre due anni. Questi risultati sono confluiti in un catalogo ricco di contributi dei maggiori studiosi dell’argomento, italiani e stranieri. Grazie al volume è possibile adesso saperne di più sulle botteghe degli artisti, sul ruolo del teatro e delle feste cittadine nell’iconografia dell’Adorazione dei Magi, sui ritratti, mentre è stata proposta una revisione dell’attività di Botticelli basata su fonti e documenti riconsiderati in una nuova luce.
Botticelli and Renaissance Florence: Masterworks from the Uffizi, Torso romano, Allestimento | Courtesy Gallerie degli Uffizi
Ma c’è di più. Un importante e discusso ritratto oggi a Minneapolis è stato definitivamente attribuito a Benedetto Ghirlandaio, come anche il ritratto di religioso su embrice degli Uffizi, attribuito al famoso fratello Domenico.
“La mostra - commenta il direttore delle Gallerie degli Uffizi, Eike Schmidt - non solo è una rivelazione per il pubblico americano, ma si caratterizza anche per l’altissimo livello scientifico. Grazie ai contributi degli archeologi e degli storici dell’arte coinvolti, nonché dell’Opificio delle Pietre Dure, è stato possibile riconsiderare ogni opera e giungere a nuove identificazioni e attribuzioni su dipinti e sculture anche molto celebri. Forse uno degli accostamenti più emozionanti e rivelatori è quello tra l’Allegoria della Fertilità di Luca Signorelli e il gruppo marmoreo con Tre satiri che lottano con un serpente, proveniente dalla collezione di antichità di Lorenzo il Magnifico, dispersa alla fine del Quattrocento. L’opera, che si trovava nell’Ottocento in una collezione austriaca, ricomparsa sul mercato alcuni anni fa, è stata acquistata da un privato di Chicago. Accanto ad essa, il monocromo di Luca Signorelli assume un nuovo significato e spiega in un colpo d’occhio tutto il complesso argomento della relazione tra Rinascimento e Antichità”.
Botticelli and Renaissance Florence: Masterworks from the Uffizi, Tre Satiri Allestimento | Courtesy Gallerie degli Uffizi
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