Dal 14 febbraio al 7 giugno
Il Rijksmuseum di Amsterdam celebra il Barocco con Caravaggio e Bernini
Michelangelo Merisi da Caravaggio, Incoronazione di spine, 1603 circa, Olio su tela, 127 x 165 cm | Courtesy © Kunsthistorisches Museum, Vienna
Samantha De Martin
29/01/2020
Mondo - Il Rijksmuseum celebra gli esordi del Barocco europeo a Roma, omaggiando la rivoluzione artistica delle sue più alte stelle, Caravaggio e Gian Lorenzo Bernini, attraverso un viaggio nel tempo in compagnia di quei maestri che hanno fatto dei moti dell’anima e della meraviglia il loro più alto ideale estetico.
Dal 14 febbraio al 7 giugno, le sale del museo olandese ripercorrono il radicale rinnovamento delle arti operato da illustri artisti tra il 1600 e il 1640.
Le sublimi tele di Narciso, del Ragazzo morso da un ramarro e L'incoronazione di spine di Michelangelo Merisi, cedono il posto al Bacco, opera giovanile di Bernini, raramente esposta, e ancora al commovente San Sebastiano, al busto di Medusa, nonché ai suggestivi ritratti in marmo di Tommaso Baker e del cardinale Richelieu o ancora all'Autoritratto del celebre scultore.
Il principio del Barocco, salutato idealmente dallo scalpore suscitato dai potenti dipinti in chiaroscuro di Caravaggio, intrisi di un naturalismo innovativo e potente, lascia il posto ai Caravaggeschi. Tra questi, Artemisia Gentileschi, che sarà presente ad Amsterdam con Maria Maddalena in estasi, in prestito da una collezione privata, e Annibale Carracci del quale si potrà ammirare Venere e Adone, capolavoro del Kunsthistorisches Museum di Vienna.
Accanto a loro, completeranno il percorso Bartolomeo Manfredi, Guercino, Baglione e Mattia Preti, l'artista olandese Ter Brugghen e Honthorst van Van Baburen.
La mostra accoglierà diverse tele di Ludovico e Annibale Carracci, Guido Reni, Giovanni Baglione, Nicolas Poussin, Simon Vouet e l'eccentrico Tanzio da Varallo, tra i migliori interpreti di quel fervore di rinnovamento artistico che, in Piemonte e in Lombardia, si espresse, in modi diversi, sulla scia del lascito di spiritualità di San Carlo Borromeo e dell'Arte della Controriforma.
“L’allestimento del percorso - anticipano dal Rijksmuseum - sarà realizzato da Simone Farresin e Andrea Trimarchi dello Studio Formafantasma di Amsterdam -. Lascerà spazio al linguaggio barocco e permetterà alle opere di manifestarsi pienamente. L'uso sottile del colore e dei materiali (inclusa l'integrazione di tessuti Kvadrat e di tonalità calde) creerà un ambiente adatto ad accogliere l’arte potente del XVII secolo".
Leggi anche:
• Caravaggio – Bernini. Il Barocco a Roma
• FOTO - Il Barocco romano in trionfo ad Amsterdam
• Caravaggio e Bernini per la prima volta insieme a Vienna
Dal 14 febbraio al 7 giugno, le sale del museo olandese ripercorrono il radicale rinnovamento delle arti operato da illustri artisti tra il 1600 e il 1640.
Le sublimi tele di Narciso, del Ragazzo morso da un ramarro e L'incoronazione di spine di Michelangelo Merisi, cedono il posto al Bacco, opera giovanile di Bernini, raramente esposta, e ancora al commovente San Sebastiano, al busto di Medusa, nonché ai suggestivi ritratti in marmo di Tommaso Baker e del cardinale Richelieu o ancora all'Autoritratto del celebre scultore.
Il principio del Barocco, salutato idealmente dallo scalpore suscitato dai potenti dipinti in chiaroscuro di Caravaggio, intrisi di un naturalismo innovativo e potente, lascia il posto ai Caravaggeschi. Tra questi, Artemisia Gentileschi, che sarà presente ad Amsterdam con Maria Maddalena in estasi, in prestito da una collezione privata, e Annibale Carracci del quale si potrà ammirare Venere e Adone, capolavoro del Kunsthistorisches Museum di Vienna.
Accanto a loro, completeranno il percorso Bartolomeo Manfredi, Guercino, Baglione e Mattia Preti, l'artista olandese Ter Brugghen e Honthorst van Van Baburen.
La mostra accoglierà diverse tele di Ludovico e Annibale Carracci, Guido Reni, Giovanni Baglione, Nicolas Poussin, Simon Vouet e l'eccentrico Tanzio da Varallo, tra i migliori interpreti di quel fervore di rinnovamento artistico che, in Piemonte e in Lombardia, si espresse, in modi diversi, sulla scia del lascito di spiritualità di San Carlo Borromeo e dell'Arte della Controriforma.
“L’allestimento del percorso - anticipano dal Rijksmuseum - sarà realizzato da Simone Farresin e Andrea Trimarchi dello Studio Formafantasma di Amsterdam -. Lascerà spazio al linguaggio barocco e permetterà alle opere di manifestarsi pienamente. L'uso sottile del colore e dei materiali (inclusa l'integrazione di tessuti Kvadrat e di tonalità calde) creerà un ambiente adatto ad accogliere l’arte potente del XVII secolo".
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