A Roma dal 5 ottobre 2021 al 9 gennaio 2022
Dalla parola all'immagine: l'Inferno di Dante presto in mostra alle Scuderie del Quirinale
Sandro Botticelli, Mappa dell'Inferno, 1480-90, Biblioteca Apostolica Vaticana
Francesca Grego
09/03/2021
Roma - Quale che sia il colore della nostra regione, da un capo all’altro dello Stivale ci prepariamo a celebrare il 25 marzo la giornata di Dante Alighieri, il poeta che ci ha uniti con la potenza della lingua ben prima delle granate e delle baionette. A 700 anni dalla morte dell’autore della Divina Commedia, si moltiplicano le iniziative in suo onore: a dispetto delle incertezze causate dalla pandemia, sono numerose le iniziative in corso e le mostre in programma, con un calendario in continuo aggiornamento (tutti gli eventi del Dantedì 2021 sono consultabili sul sito del Ministero della Cultura).
Intanto un nuovo e importante appuntamento espositivo si profila all’orizzonte per il prossimo autunno. Nella cornice delle Scuderie del Quirinale, dal 5 ottobre 2021 la mostra Inferno ci trasporterà in un viaggio lungo la cantica più amata del poema dantesco, attraverso le visioni e le interpretazioni che gli artisti ne hanno dato dal Duecento ad oggi. Se i nomi dei maestri e i titoli dei capolavori sono ancora top secret, sappiamo già che l’universo colorito e immaginifico di Dante ci parlerà attraverso più di 180 opere provenienti da 80 collezioni sparse in dieci paesi del mondo.
Domenico di Michelino, Dante e il suo poema, 1465. Affresco nella Cattedrale di Santa Maria del Fiore, Firenze I Domenico di Michelino, Public domain, via Wikimedia Commons
Nella selezione curata da Jean Clair - storico dell’arte e attento studioso dei temi del nichilismo, del male e della redenzione - troveremo le rappresentazioni apocalittiche del Medioevo e quelle teatrali del Barocco, la pittura tormentata dei Romantici e le riflessioni psicoanalitiche del Novecento, ma anche la concretezza dell’Inferno sulla Terra con i totalitarismi e le follie della storia, a partire da immagini della Grande Guerra che richiamano direttamente gli orrori descritti da Dante.
Gustave Dorè, L'Inferno, Canto 13, acquaforte I Public Domain via Wikimedia Commons
Dieci sale per scoprire come il potere universale della parola e della fantasia abbia plasmato l’immaginario occidentale dal Belpaese all’Europa, in un percorso che dall’arte si allarga al regno delle idee, e comprendere come i concetti di peccato e di castigo, di dannazione e di salvezza, abbiano potuto dar forma alle vicende dell’umanità. La caduta degli angeli ribelli, il giudizio universale, Caronte, gli abitanti dell’inferno, i viaggiatori dell’aldilà, diavoli e demoni, tentazioni e peccato, la politica secondo Dante sono alcuni dei temi affrontati dall’allestimento. Per uscire, infine, “a riveder le stelle” e ritrovare il messaggio positivo che il Sommo Poeta affidò alla forza evocativa dei suoi versi.
William-Adolphe Bouguereau, Dante e Virgilio all'Inferno, 1850. Olio su tela. Musée d'Orsay, Parigi I William-Adolphe Bouguereau, Public domain, via Wikimedia Commons
“Inferno sarà una mostra potente, capace di condurre i visitatori in territori inattesi”, ha dichiarato ieri Mario De Simoni, presidente di Ales - Scuderie del Quirinale durante la conferenza stampa di presentazione delle iniziative per i 700 anni dalla morte di Dante promossa dal Ministero della Cultura: “La mostra coglierà e rappresenterà con la forza delle immagini il totale impulso morale della Commedia, che attraverso una visione apocalittica del mondo tende a una prodigiosa azione di redenzione individuale e collettiva. è la prima volta che una grande esposizione d’arte affronta il tema dell’Inferno raccontando la sua fortuna iconografica dal Medioevo ai nostri giorni, mentre come tradizione delle Scuderie alla mostra si affiancherà un denso programma di incontri, letture, riflessioni sui temi dell’Inferno dantesco, anche in rapporto alla complessità dei nostri tempi”.
Andrea Pierini, Dante legge la Divina Commedia alla corte di Guido Novello, 1850. Palazzo Pitti - Galleria d'Arte Moderna, Firenze I Andrea Pierini, Public domain, via Wikimedia Commons
Leggi anche:
• Dante 700: l’arte celebra il poeta con un calendario di mostre da non perdere
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Domenico di Michelino, Dante e il suo poema, 1465. Affresco nella Cattedrale di Santa Maria del Fiore, Firenze I Domenico di Michelino, Public domain, via Wikimedia Commons
Nella selezione curata da Jean Clair - storico dell’arte e attento studioso dei temi del nichilismo, del male e della redenzione - troveremo le rappresentazioni apocalittiche del Medioevo e quelle teatrali del Barocco, la pittura tormentata dei Romantici e le riflessioni psicoanalitiche del Novecento, ma anche la concretezza dell’Inferno sulla Terra con i totalitarismi e le follie della storia, a partire da immagini della Grande Guerra che richiamano direttamente gli orrori descritti da Dante.
Gustave Dorè, L'Inferno, Canto 13, acquaforte I Public Domain via Wikimedia Commons
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William-Adolphe Bouguereau, Dante e Virgilio all'Inferno, 1850. Olio su tela. Musée d'Orsay, Parigi I William-Adolphe Bouguereau, Public domain, via Wikimedia Commons
“Inferno sarà una mostra potente, capace di condurre i visitatori in territori inattesi”, ha dichiarato ieri Mario De Simoni, presidente di Ales - Scuderie del Quirinale durante la conferenza stampa di presentazione delle iniziative per i 700 anni dalla morte di Dante promossa dal Ministero della Cultura: “La mostra coglierà e rappresenterà con la forza delle immagini il totale impulso morale della Commedia, che attraverso una visione apocalittica del mondo tende a una prodigiosa azione di redenzione individuale e collettiva. è la prima volta che una grande esposizione d’arte affronta il tema dell’Inferno raccontando la sua fortuna iconografica dal Medioevo ai nostri giorni, mentre come tradizione delle Scuderie alla mostra si affiancherà un denso programma di incontri, letture, riflessioni sui temi dell’Inferno dantesco, anche in rapporto alla complessità dei nostri tempi”.
Andrea Pierini, Dante legge la Divina Commedia alla corte di Guido Novello, 1850. Palazzo Pitti - Galleria d'Arte Moderna, Firenze I Andrea Pierini, Public domain, via Wikimedia Commons
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