Una banca dati integrata e aperta per il sistema museale statale italiano
Ecco il Libro Bianco dei Musei: 27 anni di dati e analisi per una nuova lettura del patrimonio
Libro dei Musei
Samantha De Martin
12/11/2025
Roma - Quanti visitatori conta un museo? Quanti ospiti sono transitati attraverso le sale dei luoghi di bellezza italiani dal 1996 al 2024?
E se i musei, in generale, crescono più del turismo, il Parco Archeologico del Colosseo, le Gallerie degli Uffizi e l’Area archeologica di Pompei sono sul podio attraendo oltre la metà del totale dei visitatori e dei ricavi.
Sono alcune delle informazioni disponibili grazie al Libro Bianco dei Musei Statali Italiani 1996-2023, un progetto di MondoMostre in collaborazione con il Dipartimento di Economia Aziendale dell’Università Roma Tre, che raccoglie i risultati di una ricerca inedita che analizza le performance dei musei statali italiani negli ultimi 27 anni. Il libro edito da Cedam - Volkers Kluwert è stato presentato oggi nel corso di una conferenza stampa presso la Sala Spadolini del Ministero della Cultura assieme al lancio del primo Database pubblico dedicato al settore.
Il nuovo Database dei Musei Statali Italiani, fondamento operativo della ricerca, sviluppato da MondoMostre, integra per la prima volta in un’unica piattaforma accessi, dati sui visitatori e incassi da biglietterie, clienti e ricavi da servizi aggiuntivi, royalties dei concessionari - pubblicati ogni anno dall’Ufficio di Statistica del MiC - con le serie storiche ISTAT (2008–2024) su turismo e popolazione. Un modo per offrire una panoramica completa delle dinamiche culturali e della relazione con il turismo che hanno caratterizzato il sistema museale italiano negli ultimi decenni. La piattaforma è accessibile gratuitamente, previa registrazione sul sito ufficiale di MondoMostre. Questo strumento rappresenta un supporto fondamentale per ricercatori, direttori di musei e policy maker, offrendo loro informazioni affidabili per monitorare e analizzare le tendenze culturali e turistiche.
Registrandosi all’indirizzo databasemusei.mondomostre.it sul sito ufficiale di MondoMostre è possibile accedere gratuitamente alla piattaforma, aggiornata agli ultimi dati disponibili che riguardano il 2024. Si tratta di un supporto operativo pensato per ricercatori, dirigenti e direttori di museo, professionisti e policy makers, utile per la pianificazione delle attività e la valutazione delle politiche culturali.

Il Libro Bianco | Foto: © Monkeys Video Lab | Courtesy MondoMostre
Se il Libro Bianco analizza e interpreta il sistema, il Database funge da osservatorio digitale permanente per la ricerca, la gestione e le policies, conservando e rendendo accessibili le informazioni. "Con il Libro Bianco e il Database dei Musei Statali – ha spiegato Tomaso Radaelli, presidente di MondoMostre - abbiamo voluto trasformare trent’anni di dati in una base di conoscenza condivisa. Il nostro intento non è solo quello di fotografare il passato, ma di offrire strumenti concreti per comprendere e supportare il futuro della gestione museale italiana. Con questo progetto MondoMostre entra in una nuova fase, in cui la cultura si misura, si interpreta e si condivide attraverso i dati, rendendo possibile una programmazione fondata su evidenze e non su impressioni".
Da progetto si evince, in generale, come il sistema museale italiano registri un generale andamento positivo, con una crescita dei visitatori paganti e dei ricavi da biglietteria. Dal 2008 al 2019 i visitatori registrano una crescita di circa il 66%, superando quella degli arrivi turistici che si attesta intorno al 54%.
Le analisi dimostrano come l’acquisizione dell’autonomia da parte di alcuni musei - come, ad esempio, il Museo Archeologico di Napoli - abbia significato una crescita positiva, in termini di flussi di visitatori e ricavi da biglietteria, e superiore rispetto ai plessi non autonomi. Ma il Libro Bianco vuole offrirsi come guida per il futuro: uno strumento per pianificare nuove politiche di sviluppo culturale, e un modello per allargare l’analisi a livello europeo e concepire inedite politiche culturali comunitarie.
E se i musei, in generale, crescono più del turismo, il Parco Archeologico del Colosseo, le Gallerie degli Uffizi e l’Area archeologica di Pompei sono sul podio attraendo oltre la metà del totale dei visitatori e dei ricavi.
Sono alcune delle informazioni disponibili grazie al Libro Bianco dei Musei Statali Italiani 1996-2023, un progetto di MondoMostre in collaborazione con il Dipartimento di Economia Aziendale dell’Università Roma Tre, che raccoglie i risultati di una ricerca inedita che analizza le performance dei musei statali italiani negli ultimi 27 anni. Il libro edito da Cedam - Volkers Kluwert è stato presentato oggi nel corso di una conferenza stampa presso la Sala Spadolini del Ministero della Cultura assieme al lancio del primo Database pubblico dedicato al settore.
Il nuovo Database dei Musei Statali Italiani, fondamento operativo della ricerca, sviluppato da MondoMostre, integra per la prima volta in un’unica piattaforma accessi, dati sui visitatori e incassi da biglietterie, clienti e ricavi da servizi aggiuntivi, royalties dei concessionari - pubblicati ogni anno dall’Ufficio di Statistica del MiC - con le serie storiche ISTAT (2008–2024) su turismo e popolazione. Un modo per offrire una panoramica completa delle dinamiche culturali e della relazione con il turismo che hanno caratterizzato il sistema museale italiano negli ultimi decenni. La piattaforma è accessibile gratuitamente, previa registrazione sul sito ufficiale di MondoMostre. Questo strumento rappresenta un supporto fondamentale per ricercatori, direttori di musei e policy maker, offrendo loro informazioni affidabili per monitorare e analizzare le tendenze culturali e turistiche.
Registrandosi all’indirizzo databasemusei.mondomostre.it sul sito ufficiale di MondoMostre è possibile accedere gratuitamente alla piattaforma, aggiornata agli ultimi dati disponibili che riguardano il 2024. Si tratta di un supporto operativo pensato per ricercatori, dirigenti e direttori di museo, professionisti e policy makers, utile per la pianificazione delle attività e la valutazione delle politiche culturali.

Il Libro Bianco | Foto: © Monkeys Video Lab | Courtesy MondoMostre
Se il Libro Bianco analizza e interpreta il sistema, il Database funge da osservatorio digitale permanente per la ricerca, la gestione e le policies, conservando e rendendo accessibili le informazioni. "Con il Libro Bianco e il Database dei Musei Statali – ha spiegato Tomaso Radaelli, presidente di MondoMostre - abbiamo voluto trasformare trent’anni di dati in una base di conoscenza condivisa. Il nostro intento non è solo quello di fotografare il passato, ma di offrire strumenti concreti per comprendere e supportare il futuro della gestione museale italiana. Con questo progetto MondoMostre entra in una nuova fase, in cui la cultura si misura, si interpreta e si condivide attraverso i dati, rendendo possibile una programmazione fondata su evidenze e non su impressioni".
Da progetto si evince, in generale, come il sistema museale italiano registri un generale andamento positivo, con una crescita dei visitatori paganti e dei ricavi da biglietteria. Dal 2008 al 2019 i visitatori registrano una crescita di circa il 66%, superando quella degli arrivi turistici che si attesta intorno al 54%.
Le analisi dimostrano come l’acquisizione dell’autonomia da parte di alcuni musei - come, ad esempio, il Museo Archeologico di Napoli - abbia significato una crescita positiva, in termini di flussi di visitatori e ricavi da biglietteria, e superiore rispetto ai plessi non autonomi. Ma il Libro Bianco vuole offrirsi come guida per il futuro: uno strumento per pianificare nuove politiche di sviluppo culturale, e un modello per allargare l’analisi a livello europeo e concepire inedite politiche culturali comunitarie.
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