Il 27 e il 28 marzo dalle 19:00
Roma si illumina ad arte
L.S.
27/03/2015
Roma - Nel quadro delle attività culturali in programma per celebrare l’Anno Internazionale della Luce proclamato dall’UNESCO per il 2015, nasce a Roma il primo RGB Outdoor Light Festival, presentato da Luci Ombre come un progetto di illuminazione artistica urbana volto a promuove la cultura della luce attraverso installazioni realizzate da diversi artisti e designer.
Le opere site specific saranno visibili gratuitamente il 27 e il 28 marzo dalle 19:00 lungo un circuito di circa 4 km che si snoderà nel Municipio V, dall’isola pedonale del Pigneto, per via della Marranella fino al Parco Sangalli.
Grazie alla passeggiata luminosa, il pubblico potrà esplorare vicoli meno frequentati nei quali verranno create nuove visioni e nuovi ambienti che orienteranno l’inedito tour tra le opere realizzate da Artisti§Innocenti, Gruppo Giacenza, Giulivo Piacentino, Dielab, Daniele Davino e Daniele Spanò, Studio Aira, Miriam Abutori, Pasquale Mari (Teatro Stabile di Torino), Magombra, Gina Balla, Margine Operativo e Manuel De Carli, Simone Palma, Marco Amedani, Laurent Fort, Matteo Boscarato, Mastrangelo&Papageorgiou, La mia paura è bianca, Q2Visual, Andrea Leghissa, Leonardo Zaccone, Accademia di Belle Arti di Roma, Bauder/Bevilacqua, Gabriela Prochakza, Luca Ercoli, Lupercales BNC, Simone Palma, Stalker, Open Lab Company e dagli studenti dei corsi “Istituzioni di Regia Digitale” e “Video Mapping-Elaborazione Immagine Digitale” della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università La Sapienza Roma curati dal Prof. Luca Ruzza.
Nei giorni che hanno preceduto l’apertura del Festival, il collettivo spagnolo Lupercales si è anche incaricato di condurre un laboratorio gratuito, aperto a tutti e dedicato alla progettazione illuminotecnica, coinvolgendo i partecipanti nella realizzazione dell’installazione luminosa concepita per l’acquedotto Alessandrino del Parco Sangalli. E parallelamente il collettivo di artisti e architetti Stalker ha lanciato un invito ai cittadini chiedendolo loro di farsi “Cacciatori di fenomeni quotidiani della luce”ed osservare lo spazio urbano con sguardo diverso in cerca di riflessi e rifrazioni.
Obiettivo del Festival è generare una riflessione sul ruolo svolto dalla luce nella pianificazione urbana non solo in termini funzionali o di sicurezza, ma anche per l'impatto socio-culturale che la percezione positiva e "illuminata" imprime nei luoghi in cui si svolge la nostra vita quotidiana.
Le opere site specific saranno visibili gratuitamente il 27 e il 28 marzo dalle 19:00 lungo un circuito di circa 4 km che si snoderà nel Municipio V, dall’isola pedonale del Pigneto, per via della Marranella fino al Parco Sangalli.
Grazie alla passeggiata luminosa, il pubblico potrà esplorare vicoli meno frequentati nei quali verranno create nuove visioni e nuovi ambienti che orienteranno l’inedito tour tra le opere realizzate da Artisti§Innocenti, Gruppo Giacenza, Giulivo Piacentino, Dielab, Daniele Davino e Daniele Spanò, Studio Aira, Miriam Abutori, Pasquale Mari (Teatro Stabile di Torino), Magombra, Gina Balla, Margine Operativo e Manuel De Carli, Simone Palma, Marco Amedani, Laurent Fort, Matteo Boscarato, Mastrangelo&Papageorgiou, La mia paura è bianca, Q2Visual, Andrea Leghissa, Leonardo Zaccone, Accademia di Belle Arti di Roma, Bauder/Bevilacqua, Gabriela Prochakza, Luca Ercoli, Lupercales BNC, Simone Palma, Stalker, Open Lab Company e dagli studenti dei corsi “Istituzioni di Regia Digitale” e “Video Mapping-Elaborazione Immagine Digitale” della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università La Sapienza Roma curati dal Prof. Luca Ruzza.
Nei giorni che hanno preceduto l’apertura del Festival, il collettivo spagnolo Lupercales si è anche incaricato di condurre un laboratorio gratuito, aperto a tutti e dedicato alla progettazione illuminotecnica, coinvolgendo i partecipanti nella realizzazione dell’installazione luminosa concepita per l’acquedotto Alessandrino del Parco Sangalli. E parallelamente il collettivo di artisti e architetti Stalker ha lanciato un invito ai cittadini chiedendolo loro di farsi “Cacciatori di fenomeni quotidiani della luce”ed osservare lo spazio urbano con sguardo diverso in cerca di riflessi e rifrazioni.
Obiettivo del Festival è generare una riflessione sul ruolo svolto dalla luce nella pianificazione urbana non solo in termini funzionali o di sicurezza, ma anche per l'impatto socio-culturale che la percezione positiva e "illuminata" imprime nei luoghi in cui si svolge la nostra vita quotidiana.
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