Dal 23 febbraio al 30 giugno a Palazzo Roverella
Presto a Rovigo i colori di Toulouse-Lautrec
Henri de Toulouse-Lautrec, Le Divan japonais, affiche, 1893, Litografia su carta, 60 x 79 cm, 79 x 60, Collezione Michel & Sonja Langenstein, Svizzera
Samantha De Martin
21/12/2023
Rovigo - Non solo manifesti. Una selezione di dipinti e pastelli di Henri de Toulouse-Lautrec, in arrivo da importanti musei americani ed europei oltre che francesi, si appresta a dialogare con alcuni capolavori dell’ambiente parigino contemporaneo al maestro. Quella dedicata all’artista francese tra i più rappresentativi della Parigi di fine secolo, in programma a Rovigo dal 23 febbraio al 30 giugno, si preannuncia una mostra diversa che intende superare il riduttivo concetto di Belle Époque.
A promuoverla è la Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo con il Comune di Rovigo e l’Accademia dei Concordi, con il sostegno di Intesa Sanpaolo.
Henri de Toulouse-Lautrec, Reine de joie, 1892
Prodotta da Dario Cimorelli Editore, e a cura di Jean-David Jumeau-Lafond, Francesco Parisi e Fanny Girard con la collaborazione di Nicholas Zmelty, l’esposizione vuole superare l’approccio che spesso relega Toulouse-Lautrec alla mera attività di creatore di manifesti. Il percorso si soffermerà anche sull’attività di pittore, con dipinti e pastelli a confronto con opere di impressionisti e simbolisti con i quali condivideva esperienze e momenti di vita quotidiana.
La mostra non tralascerà l’attività di Toulouse-Lautrec nel campo del manifesto. Oltre alle celebri Affiches, ad accogliere il pubblico di Palazzo Roverella saranno dipinti e disegni preparatori dell’artista, in rapporto dialettico con i lavori dei numerosi colleghi attivi in quegli anni negli stessi ambienti, impegnati talvolta nelle medesime tematiche.
A ricostruire l’intera attività di Toulouse-Lautrec saranno 60 opere dell’artista accanto ad oltre 200 lavori esposti, a evocare in maniera più ampia la vivacità della scena artistica parigina.
Henri de Toulouse-Lautrec, Ambassadeurs. Aristide Bruant dans son cabaret, 1892, 100 x 150 cm
La mostra sarà arricchita da numerosi focus che permetteranno ai visitatori di immergersi nell’ambiente artistico parigino nel quale l’artista operava, mentre una sezione, inedita agli studi, a cura di Johan Naldi, sarà dedicata al movimento artistico francese “Les Arts Incohérents” anticipatore di diverse tecniche adottate dalle avanguardie del Novecento come il Dadaismo. Tutte le opere del gruppo, da oltre un secolo date per disperse, sono state ritrovate nel 2018 ed alcune di queste recano, al verso, l’etichetta di una delle loro esposizioni corredata dal catalogo pubblicato dalle edizioni del celebre locale Chat Noir. L’esposizione di Rovigo sarà la prima occasione per poterle di nuovo ammirare. Oltre a racchiudere i saggi dei curatori, il catalogo è arricchito dagli studi di Nicholas Zmelty sulla Grafica, di Johan Naldi su Les Arts Incohérents, di Mario Finazzi sugli artisti spagnoli a Parigi tra Ottocento e Novecento, mentre Bertrand du Vignaud – pronipote di Toulouse-Lautrec – esplora il rapporto tra Marcel Proust e l’artista.
A promuoverla è la Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo con il Comune di Rovigo e l’Accademia dei Concordi, con il sostegno di Intesa Sanpaolo.
Henri de Toulouse-Lautrec, Reine de joie, 1892
Prodotta da Dario Cimorelli Editore, e a cura di Jean-David Jumeau-Lafond, Francesco Parisi e Fanny Girard con la collaborazione di Nicholas Zmelty, l’esposizione vuole superare l’approccio che spesso relega Toulouse-Lautrec alla mera attività di creatore di manifesti. Il percorso si soffermerà anche sull’attività di pittore, con dipinti e pastelli a confronto con opere di impressionisti e simbolisti con i quali condivideva esperienze e momenti di vita quotidiana.
La mostra non tralascerà l’attività di Toulouse-Lautrec nel campo del manifesto. Oltre alle celebri Affiches, ad accogliere il pubblico di Palazzo Roverella saranno dipinti e disegni preparatori dell’artista, in rapporto dialettico con i lavori dei numerosi colleghi attivi in quegli anni negli stessi ambienti, impegnati talvolta nelle medesime tematiche.
A ricostruire l’intera attività di Toulouse-Lautrec saranno 60 opere dell’artista accanto ad oltre 200 lavori esposti, a evocare in maniera più ampia la vivacità della scena artistica parigina.
Henri de Toulouse-Lautrec, Ambassadeurs. Aristide Bruant dans son cabaret, 1892, 100 x 150 cm
La mostra sarà arricchita da numerosi focus che permetteranno ai visitatori di immergersi nell’ambiente artistico parigino nel quale l’artista operava, mentre una sezione, inedita agli studi, a cura di Johan Naldi, sarà dedicata al movimento artistico francese “Les Arts Incohérents” anticipatore di diverse tecniche adottate dalle avanguardie del Novecento come il Dadaismo. Tutte le opere del gruppo, da oltre un secolo date per disperse, sono state ritrovate nel 2018 ed alcune di queste recano, al verso, l’etichetta di una delle loro esposizioni corredata dal catalogo pubblicato dalle edizioni del celebre locale Chat Noir. L’esposizione di Rovigo sarà la prima occasione per poterle di nuovo ammirare. Oltre a racchiudere i saggi dei curatori, il catalogo è arricchito dagli studi di Nicholas Zmelty sulla Grafica, di Johan Naldi su Les Arts Incohérents, di Mario Finazzi sugli artisti spagnoli a Parigi tra Ottocento e Novecento, mentre Bertrand du Vignaud – pronipote di Toulouse-Lautrec – esplora il rapporto tra Marcel Proust e l’artista.
LA MAPPA
NOTIZIE
VEDI ANCHE
-
A Palazzo dei Priori fino al 4 maggio 2025
Rinascimento a Fermo: i Crivelli, Giulio Romano e Lorenzo Lotto nel secolo d’oro della città
-
Mondo | A Palazzo Reali, sede del Museo d’arte della Svizzera italiana
Al MASI di Lugano arrivano oltre 650 opere della Collezione Jocelyne e Fabrice Petignat
-
Roma | Al Museo del Corso - Polo Museale dal 27 febbraio al 29 giugno
Picasso "lo straniero" presto in mostra a Roma
-
Un anno di appuntamento con la bellezza
Da Munch a Kandinsky, le mostre in arrivo nel 2025
-
Torino | Da gennaio un ricco calendario di appuntamenti
Orazio Gentileschi e Guido Reni nel 2025 dei Musei Reali di Torino
-
Mondo | A Londra dal 13 marzo al 15 giugno
Munch ritrattista nella primavera della National Portrait Gallery