Cilento, Capri e Napoli nel nuovo itinerario tra antico e contemporaneo
Inaugura con Vanessa Beecroft il Cammino delle Certose
©Vanessa Beecroft 2017 | photo: Federico Spadoni |
Vanessa Beecroft | vb74, 2014 | vb74.fs.pol.342 | Maxxi Museum, Roma, Italy
Francesca Grego
14/07/2017
Salerno - Grande attesa per la performance di Vanessa Beecroft alla Certosa di Padula.
Dalle 19 alle 22 di stasera, 13 interpreti e oltre 300 figuranti animeranno gli spazi del maestoso monastero di San Lorenzo con Thirteen Christs – VB82, il nuovo intervento live dell’artista genovese specializzata in tableau vivant contemporanei.
L’azione prenderà il via nello scenario barocco della Sala del Refettorio, dove 13 giovani uomini coperti solo da un candido velo siederanno intorno a un tavolo inclinato. La scena richiama alla mente l’iconografia dell’Ultima Cena, con una rilevante variazione: con le loro barbe e i lunghi capelli sciolti, i protagonisti ricordano tutti l’immagine tradizionale di Gesù, come tramandata da dipinti e trasposizioni cinematografiche.
Una scelta in linea con il concetto di serialità, da sempre centrale nell’opera della Beecroft, che questa volta si declina al maschile e trae spunto dall’immaginario religioso.
All’esterno i figuranti, in gran parte selezionati tra gli abitanti dei dintorni, daranno vita a una suggestiva processione alla luce di fiaccole, prima di indossare un lungo abito bianco e confluire finalmente nel Chiostro Grande della Certosa.
L’evento inaugura l'inedito Cammino delle Certose, che con mostre e percorsi guidati permetterà di scoprire le bellezze di tre grandi monasteri campani in un’atmosfera di contaminazione tra antico e contemporaneo.
Oltre alla Certosa di Padula – tra le più estese d’Europa, con una superficie di oltre 50 mila metri quadri - l’iniziativa coinvolge la Certosa di San Martino a Napoli e quella di San Giacomo a Capri.
Dal 21 luglio il monastero napoletano ospiterà un progetto espositivo dedicato al tema biblico di Giuditta e Oloferne, prendendo spunto dal capolavoro di Luca Giordano che impreziosisce la Cappella della Sala del Tesoro del monastero.
Le opere di maestri seicenteschi come Artemisia Gentileschi, Guido Cagnacci, Jacopo Ligozzi, Giovan Francesco Guerrieri e lo stesso Giordano daranno vita a un dialogo oltre il tempo. Ad affiancarle ci sarà infatti una selezione contemporanea ricca e variegata, da Lucio Fontana a Louise Bourgeois, da Alberto Burri ad Anish Kapoor.
A Capri, invece, dal 22 luglio la chiesa della Certosa di San Giacomo e il museo Diefenbach saranno teatro di un affascinante itinerario nel sacro tra Oriente e Occidente.
Preziose icone russe da viaggio, disegni di Vettor Pisani, ex voto del XIX e del XX secolo faranno da contraltare alle installazioni contemporanee di Hermann Nitsch, alle incisioni di Vittorio Pavoncello ispirate alla Torah e ai disegni sul Diluvio Universale di Radu Dragomirescu.
Ancora a Padula, nel cuore del Parco del Cilento, dal 29 luglio è in programma un altro appuntamento con il contemporaneo, questa volta incentrato sull’arte astratta di Giovanni Anselmo, Ettore Spalletti, Salvatore Emblema, Michele De Luca, Lucilla Catania.
Un’installazione permanente di Maria Dompé donerà nuova vita allo storico spazio della Corte dei Granai, recuperando frammenti e antiche pietre della Certosa.
I visitatori potranno infine avere un saggio della performance della Beecroft attraverso l’esposizione di video e fotografie.
Promossa dalla Regione Campania, la manifestazione Il Cammino delle Certose – I percorsi dell’anima si avvale della collaborazione del Polo Museale della Campania e di Art Vibes con Galleria Lia Rumma.
Dalle 19 alle 22 di stasera, 13 interpreti e oltre 300 figuranti animeranno gli spazi del maestoso monastero di San Lorenzo con Thirteen Christs – VB82, il nuovo intervento live dell’artista genovese specializzata in tableau vivant contemporanei.
L’azione prenderà il via nello scenario barocco della Sala del Refettorio, dove 13 giovani uomini coperti solo da un candido velo siederanno intorno a un tavolo inclinato. La scena richiama alla mente l’iconografia dell’Ultima Cena, con una rilevante variazione: con le loro barbe e i lunghi capelli sciolti, i protagonisti ricordano tutti l’immagine tradizionale di Gesù, come tramandata da dipinti e trasposizioni cinematografiche.
Una scelta in linea con il concetto di serialità, da sempre centrale nell’opera della Beecroft, che questa volta si declina al maschile e trae spunto dall’immaginario religioso.
All’esterno i figuranti, in gran parte selezionati tra gli abitanti dei dintorni, daranno vita a una suggestiva processione alla luce di fiaccole, prima di indossare un lungo abito bianco e confluire finalmente nel Chiostro Grande della Certosa.
L’evento inaugura l'inedito Cammino delle Certose, che con mostre e percorsi guidati permetterà di scoprire le bellezze di tre grandi monasteri campani in un’atmosfera di contaminazione tra antico e contemporaneo.
Oltre alla Certosa di Padula – tra le più estese d’Europa, con una superficie di oltre 50 mila metri quadri - l’iniziativa coinvolge la Certosa di San Martino a Napoli e quella di San Giacomo a Capri.
Dal 21 luglio il monastero napoletano ospiterà un progetto espositivo dedicato al tema biblico di Giuditta e Oloferne, prendendo spunto dal capolavoro di Luca Giordano che impreziosisce la Cappella della Sala del Tesoro del monastero.
Le opere di maestri seicenteschi come Artemisia Gentileschi, Guido Cagnacci, Jacopo Ligozzi, Giovan Francesco Guerrieri e lo stesso Giordano daranno vita a un dialogo oltre il tempo. Ad affiancarle ci sarà infatti una selezione contemporanea ricca e variegata, da Lucio Fontana a Louise Bourgeois, da Alberto Burri ad Anish Kapoor.
A Capri, invece, dal 22 luglio la chiesa della Certosa di San Giacomo e il museo Diefenbach saranno teatro di un affascinante itinerario nel sacro tra Oriente e Occidente.
Preziose icone russe da viaggio, disegni di Vettor Pisani, ex voto del XIX e del XX secolo faranno da contraltare alle installazioni contemporanee di Hermann Nitsch, alle incisioni di Vittorio Pavoncello ispirate alla Torah e ai disegni sul Diluvio Universale di Radu Dragomirescu.
Ancora a Padula, nel cuore del Parco del Cilento, dal 29 luglio è in programma un altro appuntamento con il contemporaneo, questa volta incentrato sull’arte astratta di Giovanni Anselmo, Ettore Spalletti, Salvatore Emblema, Michele De Luca, Lucilla Catania.
Un’installazione permanente di Maria Dompé donerà nuova vita allo storico spazio della Corte dei Granai, recuperando frammenti e antiche pietre della Certosa.
I visitatori potranno infine avere un saggio della performance della Beecroft attraverso l’esposizione di video e fotografie.
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