Da gennaio un ricco calendario di appuntamenti

Orazio Gentileschi e Guido Reni nel 2025 dei Musei Reali di Torino

Orazio Lomi detto Gentileschi, Annunciazione, 1623, Olio su tela, Musei Reali di Torino - Galleria Sabauda
 

Samantha De Martin

27/12/2024

Torino - Dai grandi protagonisti del Rinascimento alla stagione del Barocco in Italia, il 2025 ha in serbo per i Musei Reali di Torino grandi sorprese.
Si comincia, tra gennaio e febbraio, con un nuovo allestimento che interesserà i due ambienti al primo piano della Galleria Sabauda, dove sarà inaugurato Spazio Leonardo. In quest'area sarà presentato in modo virtuale il nucleo dei tredici disegni di Leonardo da Vinci, incluso il celebre Autoritratto, oltre al Codice sul volo degli uccelli che, per ragioni conservative, non possono essere esposti in maniera continuativa nei caveau della Biblioteca Reale.
Un touch screen consentirà al pubblico di sfogliare l’intero Codice del volo, mentre, al centro della sala, sarà installato un box che accoglierà una vetrina climatizzata con un disegno originale a rotazione.

La primavera vedrà invece protagonista delle Sale Chiablese una mostra dal taglio inedito, incentrata sui molteplici dialoghi tra dipinti e oggetti d’arte di diverse epoche e tipologie provenienti dalle collezioni dei Musei Reali e da altre raccolte pubbliche e private.


Guido Reni, San Giovanni Battista, 1635 circa, Olio su tela, Musei Reali di Torino - Galleria Sabauda

Dal 18 aprile al 13 luglio la descrizione della natura e del mondo tra la fine del XIV secolo e la fine del XVI secolo, a partire dagli studi di Leonardo da Vinci, andrà in scena alla Biblioteca Reale. Una mostra, a cura di Claudio Giorgione e Giuseppina Mussari, realizzata in collaborazione con il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia di Milano, accompagnerà i visitatori a tu per tu con un’ampia selezione dei disegni di Leonardo da Vinci della Biblioteca Reale, messi in dialogo con il patrimonio grafico e librario di importanti musei e biblioteche italiane e straniere, dalla Galleria degli Uffizi alla Biblioteca Casanatense di Roma o ancora all’Albertina di Vienna.
L’opera di Leonardo si confronterà con quella delle generazioni precedenti e successive di umanisti, architetti, ingegneri, sorprendendo il pubblico con inediti accostamenti, a partire dai lavori di Giovannino de’ Grassi, Cristoforo De’ Predis, Andrea Mantegna, Francesco di Giorgio Martini, Albrecht Dürer, Jacopo Ligozzi.

Nell’autunno dei Musei Reali brillano invece due diamanti del Seicento italiano. Orazio Gentileschi. Un pittore in viaggio è il titolo del percorso che porterà nelle Sale Chiablese l’estro del pittore toscano la cui fortuna lo portò a frequentare centri artistici di primo piano e le più importanti corti italiane e straniere. Le curatrici Annamaria Bava e Gelsomina Spione si soffermeranno sul tema del viaggio, inteso nella sua doppia valenza di percorso di formazione e di ricerca di affermazione. Ogni sezione seguirà le tappe degli spostamenti del pittore, mettendolo in dialogo con i contesti figurativi e con gli artisti incontrati, con le figure dei committenti e con le esigenze del mercato. Fulcro dell’esposizione sarà la grande pala con l’Annunciazione realizzata da Orazio Gentileschi nel 1623 per il duca di Savoia, uno dei capolavori assoluti della Galleria Sabauda, considerata una dei vertici della sua produzione.



Musei Reali di Torino | Foto: © Daniele Bottallo / DB Studio Agency

L’altro atteso appuntamento sarà invece con Guido Reni, in occasione dei 450 anni dalla nascita. Lo Spazio Scoperte, al secondo piano della Galleria Sabauda, accoglierà il percorso Il “divino” Guido Reni nelle collezioni sabaude, omaggio a uno dei più autorevoli pittori del Seicento, celebrato autore di pale d’altare, affreschi e quadri da cavalletto per committenti di altissimo prestigio.
Attraverso il patrimonio dei Musei Reali e alcuni significativi prestiti internazionali, le curatrici Annamaria Bava e Sofia Villano illustreranno l’apprezzamento della corte sabauda per la pittura classicista bolognese e soprattutto per le opere di Guido Reni, a partire dalla nascita delle collezioni ducali. Il visitatore compirà un viaggio alla scoperta della luce, dello stile composto dell’artista, incentrato sull’armonia delle forme e sulla celebrazione di una bellezza ideale derivata dalla conoscenza dei modelli scultorei dell’antichità e dall’arte sublime dei maestri del Rinascimento.

L’Estate Reale, tra giugno e ottobre, vedrà infine andare in scena una rassegna di musica, teatro e danza nel teatro romano e nei Giardini Reali, quest’anno all’insegna delle Quattro Stagioni nelle arti e nella musica per celebrare la riapertura dei Giardini di Levante.