Al MART di Rovereto dal 2 luglio al 5 novembre
Un’Eterna Bellezza: l’armonia e il mistero del Novecento
Istituto Matteucci, Viareggio |
Felice Casorati Ritratto di Renato Gualino
Francesca Grego
19/06/2017
Trento - Nasce dalla collaborazione del MART di Rovereto con la Fondazione MAPRE di Madrid la prossima mostra al museo trentino.
Dopo la prima tappa nella capitale spagnola, Un’eterna bellezza. Il canone classico nell’arte italiana del primo Novecento debutterà in Italia il prossimo 2 luglio.
Al centro del progetto, un nuovo sguardo sul XX secolo. Seguito naturale del grande evento del 2016 I pittori della luce. Dal Divisionismo al Futurismo, l’esposizione ruota attorno al recupero della tradizione, al ritorno di canoni e archetipi della classicità, alla riaffermazione degli ideali di bellezza e di armonia che seguirono l’euforia dissonante delle avanguardie e la delusione storica della Grande Guerra. Valori che impregnano le arti nell’Italia degli anni Venti e Trenta, divenendo il fil rouge di capolavori di Carlo Carrà e Felice Casorati, Massimo Campigli e Mario Sironi, Antonio Donghi, Giorgio De Chirico e Adolfo Wildt.
I nuovi linguaggi declinano in chiave moderna i valori dell’arte antica e rinascimentale reinterpretando il ritratto, la figura, il paesaggio, la natura morta guardando a Giotto, Masaccio e Piero della Francesca.
Nel Novecento l’aspirazione alla purezza, all’equilibrio e alla semplicità della tradizione mediterranea si caricano di mistero e di attesa, mentre il classico diviene un’ancora nella dimensione dell’eterno.
Un mood recuperato dalle curatrici Beatrice Avanzi e Daniela Ferrari anche nell’allestimento, con sette sezioni immerse in un’atmosfera intima e introspettiva, foriera di metafisiche inquietudini.
Più di 100 le opere in mostra, tra capolavori del MART e prestigiosi prestiti internazionali, le cui relazioni con l’esposizione permanente del museo saranno segnalate attraverso speciali infografiche.
Oltre ai già citati Carrà, De Chirico, Casorati, Donghi, si potranno ammirare dipinti e sculture di Filippo De Pisis, Alberto Savinio, Gino Severini, Anselmo Bucci, Arturo Martini, Marino Marini, Leonardo Dudreville e altri ancora.
Un’eterna bellezza. Il canone classico nell’arte italiana del primo Novecento sarà in programma presso il MART di Rovereto dal 2 luglio al 5 novembre.
Dopo la prima tappa nella capitale spagnola, Un’eterna bellezza. Il canone classico nell’arte italiana del primo Novecento debutterà in Italia il prossimo 2 luglio.
Al centro del progetto, un nuovo sguardo sul XX secolo. Seguito naturale del grande evento del 2016 I pittori della luce. Dal Divisionismo al Futurismo, l’esposizione ruota attorno al recupero della tradizione, al ritorno di canoni e archetipi della classicità, alla riaffermazione degli ideali di bellezza e di armonia che seguirono l’euforia dissonante delle avanguardie e la delusione storica della Grande Guerra. Valori che impregnano le arti nell’Italia degli anni Venti e Trenta, divenendo il fil rouge di capolavori di Carlo Carrà e Felice Casorati, Massimo Campigli e Mario Sironi, Antonio Donghi, Giorgio De Chirico e Adolfo Wildt.
I nuovi linguaggi declinano in chiave moderna i valori dell’arte antica e rinascimentale reinterpretando il ritratto, la figura, il paesaggio, la natura morta guardando a Giotto, Masaccio e Piero della Francesca.
Nel Novecento l’aspirazione alla purezza, all’equilibrio e alla semplicità della tradizione mediterranea si caricano di mistero e di attesa, mentre il classico diviene un’ancora nella dimensione dell’eterno.
Un mood recuperato dalle curatrici Beatrice Avanzi e Daniela Ferrari anche nell’allestimento, con sette sezioni immerse in un’atmosfera intima e introspettiva, foriera di metafisiche inquietudini.
Più di 100 le opere in mostra, tra capolavori del MART e prestigiosi prestiti internazionali, le cui relazioni con l’esposizione permanente del museo saranno segnalate attraverso speciali infografiche.
Oltre ai già citati Carrà, De Chirico, Casorati, Donghi, si potranno ammirare dipinti e sculture di Filippo De Pisis, Alberto Savinio, Gino Severini, Anselmo Bucci, Arturo Martini, Marino Marini, Leonardo Dudreville e altri ancora.
Un’eterna bellezza. Il canone classico nell’arte italiana del primo Novecento sarà in programma presso il MART di Rovereto dal 2 luglio al 5 novembre.
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