Clemente torna in grande

acquerello francesco Clemente
12/05/2006
Nuovi Autoritratti ad acquarello e Pantheon, un nuovo grande dipinto di Francesco Clemente, sono i protagonisti della prima esposizione dell’artista in una galleria italiana dopo molto tempo. Tre le pareti della galleria, di fronte ai trentadue preziosi acquarelli, il nuovo teatrale dipinto è la più grande tela in un unico pannello che Clemente abbia mai realizzato.
Il maestro ha ritratto se stesso come un gufo, un coniglio, una mosca; in altre opere mostra il suo alter-ego, tra femminino e mascolino, e in altre ancora dipinge quasi l’ombra del suo spirito di fronte a se stesso. Clemente è maestro nella difficile e immediata tecnica dell’acquarello. Gli acquarelli esposti, splendidi nella loro “lucente freschezza”, sono tutti autoritratti, anche se molti possono non sembrarlo, data la grande varietà di forme. L’artista vive a New York, nonostante la sua famiglia sia di Napoli e lui sia cresciuto a Roma. Si è sempre dedicato agli autoritratti, che considera la via più immediata per esplorare la realtà e la sua anima. Questa serie di acquarelli, calma e intensa, è una summa particolarmente commovente della sua ricerca fino ad oggi.
Ma la sorpresa della mostra resta l’immagine dinamica della partita di calcio vista dall’alto da Gesù, Krishna, Buddha, Vishnu e la Vergine Maria. Pantheon è una “pittura maestosa, ricca di drammaticità, energia ed equilibrio”. Dodici calciatori, che indossano i colori delle squadre Lazio e Roma, corrono verso una rete che ha l’apparenza di una gigante gabbia o trappola che travolge il gioco. La palla, dipinta da Clemente come se fosse la sua testa in un’espressione scioccata, sfonda la rete. A guardare l’intera scena dall’alto c’è un gruppo di personaggi tratti dalle religioni del mondo.
Il regista Bernardo Bertolucci e Norman Rosenthal della Royal Academy di Londra hanno contribuito con un testo al catalogo completo delle opere esposte. Per ulteriori informazioni contattare la galleria: "mailto:mail@lorcanoneill.com"
FRANCESCO CLEMENTE
11 Maggio Agosto 2006
GALLERIA LORCAN O'NEILL
ROMA 1E VIA ORTI D'ALIBERT ROMA 00165
T: +39 06 6889-2980 E: "mailto:mail@lorcanoneill.com"
La galleria è aperta lun-ven 12 - 8pm e sab 2 - 8pm
Il maestro ha ritratto se stesso come un gufo, un coniglio, una mosca; in altre opere mostra il suo alter-ego, tra femminino e mascolino, e in altre ancora dipinge quasi l’ombra del suo spirito di fronte a se stesso. Clemente è maestro nella difficile e immediata tecnica dell’acquarello. Gli acquarelli esposti, splendidi nella loro “lucente freschezza”, sono tutti autoritratti, anche se molti possono non sembrarlo, data la grande varietà di forme. L’artista vive a New York, nonostante la sua famiglia sia di Napoli e lui sia cresciuto a Roma. Si è sempre dedicato agli autoritratti, che considera la via più immediata per esplorare la realtà e la sua anima. Questa serie di acquarelli, calma e intensa, è una summa particolarmente commovente della sua ricerca fino ad oggi.
Ma la sorpresa della mostra resta l’immagine dinamica della partita di calcio vista dall’alto da Gesù, Krishna, Buddha, Vishnu e la Vergine Maria. Pantheon è una “pittura maestosa, ricca di drammaticità, energia ed equilibrio”. Dodici calciatori, che indossano i colori delle squadre Lazio e Roma, corrono verso una rete che ha l’apparenza di una gigante gabbia o trappola che travolge il gioco. La palla, dipinta da Clemente come se fosse la sua testa in un’espressione scioccata, sfonda la rete. A guardare l’intera scena dall’alto c’è un gruppo di personaggi tratti dalle religioni del mondo.
Il regista Bernardo Bertolucci e Norman Rosenthal della Royal Academy di Londra hanno contribuito con un testo al catalogo completo delle opere esposte. Per ulteriori informazioni contattare la galleria: "mailto:mail@lorcanoneill.com"
FRANCESCO CLEMENTE
11 Maggio Agosto 2006
GALLERIA LORCAN O'NEILL
ROMA 1E VIA ORTI D'ALIBERT ROMA 00165
T: +39 06 6889-2980 E: "mailto:mail@lorcanoneill.com"
La galleria è aperta lun-ven 12 - 8pm e sab 2 - 8pm
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