Alice Brizzi. Fil Rouge
Dal 18 Marzo 2024 al 22 Marzo 2024
Milano
Luogo: Facoltà di Scienze Politiche, Economiche e Sociali - Università degli Studi di Milano
Indirizzo: Via Conservatorio 7
Orari: lunedì-venerdì 8.30-19.30; sabato 8.30-12.30
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Lunedì 18 marzo, alle h.16.30 presso la Facoltà di Scienze Politiche, Economiche e Sociali della Università degli Studi di Milano, via Conservatorio 7 inaugura la mostra fotografica sulle mestruazioni Fil Rouge di Alice Brizzi
Fil Rouge è un racconto per immagini delle mestruazioni, cui l’autrice, attraverso i suoi ritratti fotografici, è riuscita a dare una potente carica poetica in grado di restituirne naturalezza e autenticità con una grande sincerità di linguaggio.
Fil Rouge è il filo rosso che accomuna da sempre tutte le donne del mondo.
Un filo rosso per lo più schiacciato, nascosto e soffocato dalla generale incomunicabilità, assumendo talvolta le vesti di imbarazzata autocensura.
Per scardinare questo vero e proprio tabù, Alice Brizzi, che vanta già partecipazioni a mostre e fiere internazionali di fotografia, ha deciso di raccontare con il suo sguardo delicato e mai volgare i tanti modi possibili e non-raccontati in cui ogni donna vive il ciclo, ritraendone i corpi che esprimono ora dolore, ora fastidio, ora imbarazzo.
I ritratti senza volto, così che sia l’immedesimazione dell’esperienza di chi osserva a prevalere, sono un itinerario di sensazioni, istanti e dettagliche percorrono, e talvolta scuotono, la mente e il corpo femminile.
La testa, il ventre, la schiena, il petto sono come morsi, tagliati, oppressi dai crampi, sottoposti a tensioni, cercano riparo, si chiudono e si stringono in cerca di un sollievo.
I ritratti di Alice Brizzi, così essenziali, precisi, diretti e profondi, intendono restituire piena dignità di espressione, racconto, ascolto e confronto a questa normalità come voce della natura, della rinascita, della fioritura: ogni scatto racconta tante storie, ogni storia si ritrova in tanti scatti. Senza veli, senza paura, con grande pudore ma senza vergogna.
“Quello attorno alle mestruazioni – afferma Alice Brizzi – è un silenzio insidioso: impedisce il dialogo, l’informazione, la formazione. Ho iniziato questo progetto raccogliendo testimonianze, storie e racconti e condividendole sui Social. L’impatto, la partecipazione, la voglia di confrontarsi che ne sono derivati sono stati impressionanti e mi hanno incoraggiato a continuare il lavoro. Il ciclo non è una scelta, non è un lusso. La salute mestruale, ad esempio, è una cartina di tornasole della salute complessiva di una persona, e il silenzio su questo tema non è salutare”.
All'evento inaugurale saranno presenti Marilisa D'Amico: prorettrice alle pari opportunità - Università degli Studi di Milano, Diana De Marchi: consigliera comunale, Paola Bocci: consigliera regionale, Tiziana Elli: assessora Municipio 9, Karin Niderjaufner: candidata al Senato Accademico per UniSì, che coglieranno l’occasione per contestualizzare le misure di welfare legate alla sfera femminile in Università e in altre realtà milanesi, a partire dalla distribuzione gratuita degli assorbenti ottenuta grazie al lavoro di rappresentanza studentesca condotto da UniSì, sino agli sportelli di ascolto sul territorio.
Alice Brizzi, classe 1997, è fotografa autodidatta.
La sua fotografia intima e cinematica, sia analogica sia digitale, ha rapidamente ottenuto riconoscimenti sui Social. In particolare, attraverso Instagram e Youtube dove, comunicando la bellezza e la preziosità della fotografia su rullino, Alice ha il desiderio di far avvicinare i ragazzi della sua generazione alla fotografia analogica.
Fil Rouge è un racconto per immagini delle mestruazioni, cui l’autrice, attraverso i suoi ritratti fotografici, è riuscita a dare una potente carica poetica in grado di restituirne naturalezza e autenticità con una grande sincerità di linguaggio.
Fil Rouge è il filo rosso che accomuna da sempre tutte le donne del mondo.
Un filo rosso per lo più schiacciato, nascosto e soffocato dalla generale incomunicabilità, assumendo talvolta le vesti di imbarazzata autocensura.
Per scardinare questo vero e proprio tabù, Alice Brizzi, che vanta già partecipazioni a mostre e fiere internazionali di fotografia, ha deciso di raccontare con il suo sguardo delicato e mai volgare i tanti modi possibili e non-raccontati in cui ogni donna vive il ciclo, ritraendone i corpi che esprimono ora dolore, ora fastidio, ora imbarazzo.
I ritratti senza volto, così che sia l’immedesimazione dell’esperienza di chi osserva a prevalere, sono un itinerario di sensazioni, istanti e dettagliche percorrono, e talvolta scuotono, la mente e il corpo femminile.
La testa, il ventre, la schiena, il petto sono come morsi, tagliati, oppressi dai crampi, sottoposti a tensioni, cercano riparo, si chiudono e si stringono in cerca di un sollievo.
I ritratti di Alice Brizzi, così essenziali, precisi, diretti e profondi, intendono restituire piena dignità di espressione, racconto, ascolto e confronto a questa normalità come voce della natura, della rinascita, della fioritura: ogni scatto racconta tante storie, ogni storia si ritrova in tanti scatti. Senza veli, senza paura, con grande pudore ma senza vergogna.
“Quello attorno alle mestruazioni – afferma Alice Brizzi – è un silenzio insidioso: impedisce il dialogo, l’informazione, la formazione. Ho iniziato questo progetto raccogliendo testimonianze, storie e racconti e condividendole sui Social. L’impatto, la partecipazione, la voglia di confrontarsi che ne sono derivati sono stati impressionanti e mi hanno incoraggiato a continuare il lavoro. Il ciclo non è una scelta, non è un lusso. La salute mestruale, ad esempio, è una cartina di tornasole della salute complessiva di una persona, e il silenzio su questo tema non è salutare”.
All'evento inaugurale saranno presenti Marilisa D'Amico: prorettrice alle pari opportunità - Università degli Studi di Milano, Diana De Marchi: consigliera comunale, Paola Bocci: consigliera regionale, Tiziana Elli: assessora Municipio 9, Karin Niderjaufner: candidata al Senato Accademico per UniSì, che coglieranno l’occasione per contestualizzare le misure di welfare legate alla sfera femminile in Università e in altre realtà milanesi, a partire dalla distribuzione gratuita degli assorbenti ottenuta grazie al lavoro di rappresentanza studentesca condotto da UniSì, sino agli sportelli di ascolto sul territorio.
Alice Brizzi, classe 1997, è fotografa autodidatta.
La sua fotografia intima e cinematica, sia analogica sia digitale, ha rapidamente ottenuto riconoscimenti sui Social. In particolare, attraverso Instagram e Youtube dove, comunicando la bellezza e la preziosità della fotografia su rullino, Alice ha il desiderio di far avvicinare i ragazzi della sua generazione alla fotografia analogica.
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alice brizzi ·
facolt di scienze politiche economiche e sociali della universit degli studi di milano ·
facolt di scienze politiche economiche e sociali universit degli studi di milano
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