Dal 17 al 6 giugno nello Spazio San Celso
Una Milano inedita tra le stampe e i disegni di Paolo Mezzanotte
![](http://www.arte.it/foto/600x450/0e/78641-16_Paolo_Mezzanotte_Villa_con_scalinata_e_cipressi.jpg)
Paolo Mezzanotte, Villa con scalinata e cipressi, graffito, 1912, 303 x 220 cm. Ingresso della casa in Via Guerrazzi 3, Milano.
Samantha De Martin
08/05/2018
Milano - Non c’è soltanto l’ "avanguardistico" Palazzo della Borsa, che porta il suo nome, tra le creazioni di Paolo Mezzanotte, l’architetto milanese esponente della corrente del Liberty e del Neoclassicismo, legato a doppio filo alla città.
Un percorso in programma dal 17 maggio al 6 giugno nello Spazio San Celso svela un aspetto meno noto della produzione artistica dell’architetto.
Le incisioni, nelle varie tecniche dell’acquaforte, acquatinta e ceramolle, relative al ciclo Milano vecchia e nuova, con vedute e aspetti della vita meneghina, ma anche i disegni di alcuni suoi progetti architettonici e gli schizzi con cui illustrava i suoi scritti dedicati alla città, saranno al centro di una mostra - la prima ad essere accolta, dopo il restauro della Basilica di San Celso, nel nuovo spazio dedicato all’arte e alla cultura - dal titolo Milano attraverso le stampe, i disegni e i graffiti di un architetto del ‘900.
Non mancano i graffiti, a rappresentare scene di giardini fantastici con cui Mezzanotte amava decorare gli ingressi di alcuni edifici milanesi.
Dal disegno Borsa Valori, Studio per la facciata, realizzato in collaborazione con Franco Albini, alle acqueforti raffiguranti San Celso e San Lorenzo sotto la neve, dalla china su lucido che ritrae Il Cappellone (sorvegliante urbano) a quella raffigurante una Donna con cavallo, in mostra c’è tutto l’eclettico universo di uno dei i maggiori architetti attivi a Milano nella prima metà del Novecento.
Pittore ricercato, abile incisore, appassionato studioso di storia dell’arte e profondo conoscitore ed estimatore della sua città, Mezzanotte ha tracciato - nel volume del 1948 realizzato con Giacomo Bascapè, intitolato Milano nell’arte e nella storia - una sorta di percorso attraverso i principali quartieri. Proprio da questo itinerario prende spunto la mostra realizzata con la collaborazione di Fideuram - Intesa Sanpaolo Private Banking e parte integrante della rassegna culturale "Milano riscopre Milano", attiva nell’organizzazione di mostre e iniziative all’interno della Basilica di San Celso.
Leggi anche:
• Milano attraverso le stampe, i disegni e i graffiti di Paolo Mezzanotte
Un percorso in programma dal 17 maggio al 6 giugno nello Spazio San Celso svela un aspetto meno noto della produzione artistica dell’architetto.
Le incisioni, nelle varie tecniche dell’acquaforte, acquatinta e ceramolle, relative al ciclo Milano vecchia e nuova, con vedute e aspetti della vita meneghina, ma anche i disegni di alcuni suoi progetti architettonici e gli schizzi con cui illustrava i suoi scritti dedicati alla città, saranno al centro di una mostra - la prima ad essere accolta, dopo il restauro della Basilica di San Celso, nel nuovo spazio dedicato all’arte e alla cultura - dal titolo Milano attraverso le stampe, i disegni e i graffiti di un architetto del ‘900.
Non mancano i graffiti, a rappresentare scene di giardini fantastici con cui Mezzanotte amava decorare gli ingressi di alcuni edifici milanesi.
Dal disegno Borsa Valori, Studio per la facciata, realizzato in collaborazione con Franco Albini, alle acqueforti raffiguranti San Celso e San Lorenzo sotto la neve, dalla china su lucido che ritrae Il Cappellone (sorvegliante urbano) a quella raffigurante una Donna con cavallo, in mostra c’è tutto l’eclettico universo di uno dei i maggiori architetti attivi a Milano nella prima metà del Novecento.
Pittore ricercato, abile incisore, appassionato studioso di storia dell’arte e profondo conoscitore ed estimatore della sua città, Mezzanotte ha tracciato - nel volume del 1948 realizzato con Giacomo Bascapè, intitolato Milano nell’arte e nella storia - una sorta di percorso attraverso i principali quartieri. Proprio da questo itinerario prende spunto la mostra realizzata con la collaborazione di Fideuram - Intesa Sanpaolo Private Banking e parte integrante della rassegna culturale "Milano riscopre Milano", attiva nell’organizzazione di mostre e iniziative all’interno della Basilica di San Celso.
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