Sul piccolo schermo e in streaming dal 7 al 13 marzo
Giacomo Balla, Pasolini e le donne artiste brillano nella settimana in tv
Giacomo Balla (1871 - 1958), Dinamismo di un cane al guinzaglio, 1912, Buffalo, Albright-Knox Art Gallery
Samantha De Martin
07/03/2022
“Torinese, altezza 1.60, peso 67 chili, carnagione rosea, occhi cilestri, barba ramata, capelli castagni, temperamento non si sa mai, mangia e veste a modo suo”, Giacomo Balla è uno dei protagonisti della settimana dell’arte in tv.
Nella brillante parabola del “Leonardo da Vinci del XX secolo”, come era solito definirsi, si insinuano tuttavia zone d’ombra a oscurarne la vicenda umana e artistica. Quali? Lo scopriremo su Sky Arte, attraverso il documentario, trasmesso in prima visione, Balla. Il Signore della luce, una produzione ARTE.it Originals.
Un salto temporale di un secolo ci accompagna tra le pieghe dei Romantici - i maestri che, con la potenza del pennello e delle loro idee rivoluzionarie, hanno cambiato, nel bene e nel male, il nostro modo di pensare - per poi farci virare tra i sentieri della pop art, sulle tracce di un inedito Andy Warhol.
Ecco alcuni appuntamenti con l’arte da non perdere nella settimana dal 7 al 13 marzo.
Eugène Delacroix, La Libertà che guida il popolo, 1830, Olio su tela, 350 x 260 cm, Parigi, Museo del Louvre
Su Sky Arte tre prime visioni, dai Romantici a Balla
I Romantici hanno cambiato il nostro modo di osservare il mondo, nel bene e nel male. Artisti come Blake, Shelley, Delacroix, Chopin ci hanno trasmesso le idee di democrazia, di appartenenza nazionale e persino l’interesse per la natura al punto da farcela ancora oggi ascoltare con la loro mente, con il loro battito emotivo.
Oggi, lunedì 7 marzo, alle 21.15 in prima visione, lo storico Simon Schama esplorerà l’eredità duratura e potente che questi artisti hanno trasmesso al mondo moderno, attraverso un viaggio nella loro arte. A seguire, con Goya – Visioni di carne e sangue, grazie a David Bickerstaff ci affacceremo sulla vita drammatica e l'arte straordinaria del maestro spagnolo, a partire dalla mostra Goya: the Portraits alla National Gallery di Londra.
L’8 marzo alle 18.25 Sky Arte rende omaggio all'universo femminile con L’arte è donna – La rivoluzione femminista nell’arte, dove a prendere la parola saranno artiste del calibro di Judy Chicago, Mary Kelly e Carolee Schneemann, che hanno trovato nel proprio corpo uno strumento per denunciare i pregiudizi e la violenza che da sempre accompagnano la percezione della donna e del suo ruolo in società.
Giovedì 10 marzo alle 21.15, per il settimo episodio della serie Art Of Museum, voleremo con lo scrittore Karl Ove Knausgård al Museo Munch di Oslo per esplorare le nuove sale che la città norvegese dedica al gigante del modernismo scandinavo. Immersa nel vivace quartiere di Bjørvika e affacciata sulle acque del fiordo, l’architettura all’avanguardia di Studio Herreros restituisce in veste ultra contemporanea l’eredità che il padre de L’urlo ha lasciato alla sua città nel lontano 1944: 27 mila tra opere d’arte, fotografie, lettere, oggetti personali e strumenti del mestiere.
Veduta esterna del Museo Munch | Foto: © Adrià Goula | Courtesy Munch Museum
A chiudere la settimana di Sky sarà, sabato 12 marzo alle 21.15 in prima visione, un’indagine originale sul genio futurista. Giacomo Balla. Il Signore della luce, produzione firmata ARTE.it Originals per la regia di Franco Rado, scritta da Eleonora Zamparutti e Piero Muscarà, con la fotografia di Angelo Cricchi, porterà il pubblico nel cuore delle vicende storiche che hanno animato il contesto in cui Balla visse. Grazie al contributo di storici dell'arte e della fotografia, direttori di musei, artisti e studiosi di Balla gli spettatori esploreranno le opere conservate nelle più importanti collezioni al mondo, dalla Galleria di Arte Moderna di Roma alla Pinacoteca Agnelli di Torino, dal MoMA di New York alla Allbright-Knox Art Gallery di Buffalo negli Stati Uniti. Entreremo nel vivo di alcune delle vicende che fanno da trama al racconto di questa figura complessa, a tratti segreta, dalla creatività poliedrica, a lungo vittima di un marchio di infamia, sebbene oggi nuovi studi gli restituiscano il ruolo di primo piano che merita nel panorama internazionale dell’arte. Con Balla. Il Signore della luce il pubblico farà una piccola incursione tra i dipinti murali - recentemente tornati alla luce - realizzati da Balla per il Bal Tik-Tak, il cabaret d’avanguardia che animava le notti romane all’inizio degli anni Venti, per poi addentrarsi nella Casa di via Oslavia, da poco restaurata e aperta al pubblico, dove il pittore viveva insieme alla moglie Elisa e alle due figlie, Luce ed Elica.
CASA BALLA, Via Oslavia, Studiolo rosso dettaglio I Foto M3Studio I Courtesy Fondazione MAXXI I © GIACOMO BALLA, by SIAE 2021
Su Netflix un inedito Andy Warhol
A partire dal 9 marzo la piattaforma di streaming Netflix dedica al pubblico un viaggio intenso e appassionante nell’anima di Andy Warhol. Un ritratto ampio e affascinante, scandito in sei episodi avvincenti, mette a nudo il genio, Andy artista, il personaggio timido, impacciato, schivo, nonostante la sua iconicità monumentale. Strappando la maschera al re della pop art, la serie invita il pubblico a unirsi alle giornate dell’artista, a condividere pensieri e paure, mostre e fallimenti, le serate folli tra l’Anvil e il leggendario Studio 54, le amicizie con i personaggi più influenti dello star system newyorkese, per perdersi con lui nell'universo fuori dagli schemi che ruota intorno alla sua arte.
Un Andy come non lo abbiamo mai visto si fa largo tra le pagine del diario pubblicato postumo nel 1989. Era stato lo stesso Warhol a dettare i suoi pensieri al telefono alla segretaria e assistente Pat Hackett, chiedendole, nell’autunno del ’76, di registrare quotidianamente quello che gli succedeva per poi farle trascrivere il resoconto dettagliato delle sue giornate. Questi Diari approdano adesso su Netflix grazie alla serie The Andy Warhol Diaries prodotta da Ryan Murphy e diretta dal regista Andrew Rossi. A fare incursione nei vari episodi sarà la stessa voce dell’artista, ricreata grazie a un programma di intelligenza artificiale su autorizzazione della Andy Warhol Foundation.
The Andy Warhol Diaries, dal 9 marzo su Netflix | Courtesy Netflix
Con Rai Storia in viaggio verso Bari, porta d’Oriente
Lunedì 7 marzo alle 21.10, seguendo il filo della quarta serie di Storia delle nostre città, un programma di Marco Pisoni e Mario Paloschi, approderemo a Bari, la porta d'Oriente. In questa città di mare e di fede seguiremo le sue antichissime origini, sfideremo i pericoli dal mare le invasioni dei greci e dei romani.
L'8 marzo andrà invece in onda l’omaggio di Rai Storia alle donne con Gae Aulenti, ricordata dalla figlia, dalla nipote e dai tanti altri architetti che l’hanno conosciuta e che hanno collaborato con lei nella sua straordinaria carriera.
Rai 5 ricorda Pier Paolo Pasolini e Giosetta Fioroni
Per il centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini, Visioni si mette sulle tracce dell'intellettuale italiano più lucido e profetico del suo tempo. Con il contributo di Dacia Maraini, Filippo Timi, Ascanio Celestini e Massimo Recalcati il programma racconta la sua vita corsara, ma anche i luoghi, le contraddizioni e le passioni di un uomo libero.
Il venerdì di Art Night ci porta, nella settimana dedicata alle donne, alla scoperta di Giosetta Fioroni.
Alle 21.15 Giosetta Fioroni. Pop Sentimentale - un documentario di Sabina Fedeli con la regia di Gabriele Raimondi, da un soggetto di Didi Gnocchi - regala un viaggio nella vita e la storia della sola pittrice della corrente di Piazza del Popolo, l'unica donna del gruppo che fu la risposta italiana alla Pop Art, attraverso i cambiamenti dell'Italia e della sua arte.
Grazie ai ricordi dell'artista, intervistata nello studio e nella casa di Roma, riviviamo una stagione dell'arte e della cultura italiana. Giosetta racconta di Mario Schifano, di Federico Fellini e di Marcel Duchamp, ma anche del compagno e scrittore Goffredo Parise. Ad arricchire il suo ritratto saranno diverse fonti documentarie e di repertorio, interviste ad amici, artisti, critici, curatori che hanno condiviso con lei affetti e passioni.
A seguire, il documentario di Giuseppe Sansonna, prodotto da Rai Cultura, con la consulenza scientifica di Alessandro Masi, dal titolo Ombre elettriche, metterà a nudo gli artisti che hanno anticipato e vissuto gli anni Sessanta da protagonisti. Franco Angeli, Tano Festa, Mario Schifano sono i tre grandi visionari che hanno sconvolto la scena dell’arte italiana di quel decennio.
Ciak al femminile. Su Arte tv i cortometraggi realizzati dalle donne
Superando ogni più rosea previsione, il concorso di cortometraggi Et pourtant elles tournent ha raccolto oltre 800 produzioni. Al termine della procedura di selezione, la giuria guidata dalla fumettista Pénélope Bagieu ha premiato 20 film privilegiando l’originalità del tema, la qualità della regia, la prospettiva di narrazione. Arte tv li presenta al pubblico nella settimana dedicata alle donne.
Piazza Mercantile, Bari | Foto: © Diana Cimino Cocco tramite Wikimedia Commons
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• L'universo femminile di Giacomo Balla in mostra a Milano
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Un salto temporale di un secolo ci accompagna tra le pieghe dei Romantici - i maestri che, con la potenza del pennello e delle loro idee rivoluzionarie, hanno cambiato, nel bene e nel male, il nostro modo di pensare - per poi farci virare tra i sentieri della pop art, sulle tracce di un inedito Andy Warhol.
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Eugène Delacroix, La Libertà che guida il popolo, 1830, Olio su tela, 350 x 260 cm, Parigi, Museo del Louvre
Su Sky Arte tre prime visioni, dai Romantici a Balla
I Romantici hanno cambiato il nostro modo di osservare il mondo, nel bene e nel male. Artisti come Blake, Shelley, Delacroix, Chopin ci hanno trasmesso le idee di democrazia, di appartenenza nazionale e persino l’interesse per la natura al punto da farcela ancora oggi ascoltare con la loro mente, con il loro battito emotivo.
Oggi, lunedì 7 marzo, alle 21.15 in prima visione, lo storico Simon Schama esplorerà l’eredità duratura e potente che questi artisti hanno trasmesso al mondo moderno, attraverso un viaggio nella loro arte. A seguire, con Goya – Visioni di carne e sangue, grazie a David Bickerstaff ci affacceremo sulla vita drammatica e l'arte straordinaria del maestro spagnolo, a partire dalla mostra Goya: the Portraits alla National Gallery di Londra.
L’8 marzo alle 18.25 Sky Arte rende omaggio all'universo femminile con L’arte è donna – La rivoluzione femminista nell’arte, dove a prendere la parola saranno artiste del calibro di Judy Chicago, Mary Kelly e Carolee Schneemann, che hanno trovato nel proprio corpo uno strumento per denunciare i pregiudizi e la violenza che da sempre accompagnano la percezione della donna e del suo ruolo in società.
Giovedì 10 marzo alle 21.15, per il settimo episodio della serie Art Of Museum, voleremo con lo scrittore Karl Ove Knausgård al Museo Munch di Oslo per esplorare le nuove sale che la città norvegese dedica al gigante del modernismo scandinavo. Immersa nel vivace quartiere di Bjørvika e affacciata sulle acque del fiordo, l’architettura all’avanguardia di Studio Herreros restituisce in veste ultra contemporanea l’eredità che il padre de L’urlo ha lasciato alla sua città nel lontano 1944: 27 mila tra opere d’arte, fotografie, lettere, oggetti personali e strumenti del mestiere.
Veduta esterna del Museo Munch | Foto: © Adrià Goula | Courtesy Munch Museum
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CASA BALLA, Via Oslavia, Studiolo rosso dettaglio I Foto M3Studio I Courtesy Fondazione MAXXI I © GIACOMO BALLA, by SIAE 2021
Su Netflix un inedito Andy Warhol
A partire dal 9 marzo la piattaforma di streaming Netflix dedica al pubblico un viaggio intenso e appassionante nell’anima di Andy Warhol. Un ritratto ampio e affascinante, scandito in sei episodi avvincenti, mette a nudo il genio, Andy artista, il personaggio timido, impacciato, schivo, nonostante la sua iconicità monumentale. Strappando la maschera al re della pop art, la serie invita il pubblico a unirsi alle giornate dell’artista, a condividere pensieri e paure, mostre e fallimenti, le serate folli tra l’Anvil e il leggendario Studio 54, le amicizie con i personaggi più influenti dello star system newyorkese, per perdersi con lui nell'universo fuori dagli schemi che ruota intorno alla sua arte.
Un Andy come non lo abbiamo mai visto si fa largo tra le pagine del diario pubblicato postumo nel 1989. Era stato lo stesso Warhol a dettare i suoi pensieri al telefono alla segretaria e assistente Pat Hackett, chiedendole, nell’autunno del ’76, di registrare quotidianamente quello che gli succedeva per poi farle trascrivere il resoconto dettagliato delle sue giornate. Questi Diari approdano adesso su Netflix grazie alla serie The Andy Warhol Diaries prodotta da Ryan Murphy e diretta dal regista Andrew Rossi. A fare incursione nei vari episodi sarà la stessa voce dell’artista, ricreata grazie a un programma di intelligenza artificiale su autorizzazione della Andy Warhol Foundation.
The Andy Warhol Diaries, dal 9 marzo su Netflix | Courtesy Netflix
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Alle 21.15 Giosetta Fioroni. Pop Sentimentale - un documentario di Sabina Fedeli con la regia di Gabriele Raimondi, da un soggetto di Didi Gnocchi - regala un viaggio nella vita e la storia della sola pittrice della corrente di Piazza del Popolo, l'unica donna del gruppo che fu la risposta italiana alla Pop Art, attraverso i cambiamenti dell'Italia e della sua arte.
Grazie ai ricordi dell'artista, intervistata nello studio e nella casa di Roma, riviviamo una stagione dell'arte e della cultura italiana. Giosetta racconta di Mario Schifano, di Federico Fellini e di Marcel Duchamp, ma anche del compagno e scrittore Goffredo Parise. Ad arricchire il suo ritratto saranno diverse fonti documentarie e di repertorio, interviste ad amici, artisti, critici, curatori che hanno condiviso con lei affetti e passioni.
A seguire, il documentario di Giuseppe Sansonna, prodotto da Rai Cultura, con la consulenza scientifica di Alessandro Masi, dal titolo Ombre elettriche, metterà a nudo gli artisti che hanno anticipato e vissuto gli anni Sessanta da protagonisti. Franco Angeli, Tano Festa, Mario Schifano sono i tre grandi visionari che hanno sconvolto la scena dell’arte italiana di quel decennio.
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