Fino al 26 gennaio in mostra i più grandi ritrovamenti dei Carabinieri TPC

Ai Musei Capitolini 30 anni di Arte Ritrovata

Garofalo (Benvenuto Tisi), L'Adorazione dei Magi. Olio su tavola, cm 61x71. Roma, Musei Capitolini, Pinacoteca Capitolina
 

Francesca Grego

08/06/2019

Roma - Trent'anni di arte rubata, saccheggiata, occultata, dispersa e, infine, liberata: ora tornano alla ribalta ai Musei Capitolini in un progetto espositivo nato per festeggiare il cinquantennale del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale (TPC). A cura della direttrice del Museo Nazionale Romano Daniela Porro, e dell'archeologo Alessandro Mandolesi, la mostra "L'Arte Ritrovata" è un viaggio attraverso quasi dieci secoli attraverso opere di straordinario valore - da reperti archeologici di greca, etrusca e romana a pregiati dipinti del Rinascimento e del Barocco - seguendo il filo di complesse indagini internazionali e sequestri che hanno fatto parlare . Come quello dell'operazione "Andromeda", che nel maggio del 2010 rimpatriò da Ginevra 337 opere d'arte antica scavate clandestinamente in Lazio, Puglia, Sardegna, Calabria, oggi per la prima volta esposte al pubblico.       In evidenza gli affreschi restituiti all'Italia dopo lunghe trattative dal J. Paul Getty Museum di Malibu e dal Metropolitan Museum of Art di New York: strappati e trafugati da una villa romana nei pressi di Pompei, furono esportati oltreoceano insieme ad altri reperti di pregio, mentre una seconda tranche prendeva la via della Svizzera.  E non potevano mancare tre gioielli di pittura rubati nel 1999 proprio dalle collezioni Musei Capitolini e recuperati nello stesso anno a Latina: il San Giovanni Battista del Guercino, la Sacra Famiglia con i Santi Francesco e Caterina d'Alessandria di Ludovico Carracci e l'Adorazione dei Magi del Garofalo.   Documentate anche le azioni di depistaggio ordite dai trafficanti: per esempio la preziosa Artemide marciante, di età augustea, è accompagnata da due statue gemelle, le "anti-Artemide" in marmo e gesso, realizzate ad hoc e fatte ritrovare ai carabinieri per sviare le indagini.   È un lungo percorso quello di "L'Arte Ritrovata. L'impegno dell'Arma dei Carabinieri per il recupero e la salvaguardia del nostro Patrimonio Culturale": sono tante le storie da raccontare e i tesori restituiti alla comunità, ma ancora una rispetto alle numerosissime opere che mancano all'appello.    In programma fino al 26 gennaio 2020 nelle Sale Terrene del Palazzo dei Conservatori ai Musei Capitolini, la mostra nasce dalla collaborazione tra il Nucleo TPC e il Centro Europeo per il Turismo e la Cultura ed è promossa da Roma Capitale.